Roberto Cosolini, candidato sindaco del centrosinistra, prende posizione sull’imbrattamento del Monumento Nazionale della Foiba di Basovizza:«Lordare con una scritta offensiva la Foiba di Basovizza segnala una presenza su cui è necessario riflettere e prendere una netta posizione di condanna.
Con ogni evidenza, infatti, la scritta non è opera di un frettoloso e sprovveduto vandalo di passaggio; basti osservarne la grafia e la struttura. E’ un’iniziativa certamente “pensata” in ambienti contrari allo “spirito del 13 luglio”, quello interpretato e voluto dai tre Presidenti e dalla città. Perciò attenzione da parte di tutti, perché la scritta conferma che sono in corso tentativi per far tornare indietro il clima civile di questi anni. Tentativi, per fortuna, marginali, che possono però cercar di innestare reazioni e provocazioni varie in città e lungo questi confini tra Italia, Slovenia e Croazia, di cui né queste regioni, né Trieste hanno proprio bisogno».