Trieste Polis Digitale – Internet per sviluppare democrazia in città

CHE COSA
Incontro tra Roberto Cosolini e la comunità digitale della città.
Durata dell’evento: max 75 minuti.

QUANDO E DOVE
Giovedì 3 marzo alle ore 18 e 30.
Cafè Continentale – Via San Nicolò 25
A Trieste

RIVOLTO A CHI
A quelli che a Trieste si occupano professionalmente di nuovi media e tecnologie informatiche e a quelli che usano la rete su base quotidiana per tessere relazioni pubbliche e di amicizia.

PERCHE’
Cosolini, candidato a Sindaco di Trieste 2011, farà una proposta sulla partecipazione diretta dei cittadini al governo della città tramite internet. Ma Cosolini vuole prima di tutto sentire e accogliere le proposte dei cittadini più esperti proprio su questo tema e, più in genere, su come internet e i nuovi media possano contribuire a cambiare i servizi e le politiche del Comune di Trieste.

L’OBIETTIVO
L’obiettivo è costruire un programma partecipato su questo campo tramite il contributo di un gruppo qualificato di cittadini.

FORMAT DELL’EVENTO
Pensiamo a 75 minuti informali e veloci, in cui:

– 5 minuti a testa per presentare idee chiare su come cambiare Trieste con l’aiuto delle tecnologie digitali. Chiediamo che ogni ‘presentatore d’idee’ fornisca una presentazione powerpoint da illustrare in quei 5 minuti.
Il modello delle presentazioni auspichiamo sia quello di un ‘ignite’, vedi https://www.igniteitalia.org/cose-un-ignite/

– Cosolini presenta, anche lui in 5 minuti, il suo progetto rivolto al funzionamento del Comune di Trieste: in sintesi, si tratta di una mozione a partecipazione popolare che, quando raccolga online un migliaio di sottoscrizioni, debba essere obbligatoriamente discussa dal consiglio comunale di Trieste (prendiamo spunto da quanto fatto da Cameron in Uk, vedi qua:
https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1553868/E-petitions-should-trigger-Commons-debate.html )

2 thoughts on “Trieste Polis Digitale – Internet per sviluppare democrazia in città

  1. Verro’ a sentire la presentazione,

    mi piace l’idea delle mozioni a partecipazione popolare di cui il Comune dovrà tener conto;

    mi piace molto meno il format di ignite: slide che scorrono automaticamente ad intervalli di tempo costanti, con informazioni visive molto belle ma che non portano contenuti collegati al testo. Ma immagino che questo strumento avrà un impiego marginale nella campagna, no?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *