A proposito di auto sulle Rive, vista la discussione interessantissima innescata dalle mie dichiarazioni aggiungo qualche considerazione:
a) non c’è nessuna contraddizione tra il voler rilanciare il lungomare ed effettuare interventi sui rioni (ho già detto che saranno prioritari e lo confermo) o le bonifiche, il porto o altri temi: afferiscono a obiettivi ed interventi che vanno perseguiti comunque
b) i progetti di parcheggi sulle Rive esistono già, sono previsti nel piano parcheggi, inspiegabilmente tenuti fermi dal Comune, nonostante siano in project financing e non costino nulla: consentirebbero un primo risultato ovvero togliere le macchine dai parcheggi a pagamento di superficie e creare un primo spazio vivibile sul mare per pedoni, turisti, bici ecc. E ripeto non prevedono risorse pubbliche
c) lo sapete che tutti i progetti presentati a suo tempo, quando assessore all’inizio dell’era Dipiazza era l’arch. Bradaschia, per il concorso sulle Rive prevedevano una parte di circolazione sotterranea? Poi Bradaschia è stato sostituito, Dipiazza ha messo via tutti i progetti e ha optato per “l’autostrada” poi affidata all’impresa Bruno (immortalata anche con una targa…). Ritornarci sopra subito certo non è opportuno, ma se guardiamo al medio periodo – e un governo della città lo deve fare – una scelta che si è rivelata limitativa e inadeguata può essere messa in discussione.
Certo costi e impatto andranno valutati, ma va anche valutato il valore per l’immagine di Trieste, la sua qualità della vita, l’attrazione turistica di un lungo mare libero e vivibile. Del resto se vogliamo puntare sulla qualità della città, del suo ambiente, delle sue risorse (tra cui il mare) come volano di sviluppo, invece che su rigassificatore o ferriera, qualche scelta coraggiosa la dovremo pur fare o no? Ripeto: senza penalizzare o posporre altri interventi urgenti ed importanti.