«Le affermazioni del sottosegretario sloveno Jakomin ribadiscono l’indisponibilità della Slovenia ad operare per il collegamento tra i porti di Trieste e di Capodistria: è un errore, perché rinunciare alla cooperazione fra i porti di questa parte dell’Adriatico non rafforza nessuno, visto che Trieste, Capodistria e Monfalcone fanno insieme a malapena un medio porto moderno.
Prendiamo atto certo con rammarico della posizione slovena e consideriamola determinante una volta di più per sviluppare il nostro sistema portuale. Due sono a questo punto le nostre priorità: l’unità della città nell’ottenere i necessari investimenti per il potenziamento delle nostre infrastrutture portuali e di collegamento – da troppo tempo attese da un Governo distratto e disinteressato a Trieste e quanto mai utili per aprire la porta ai potenziali investitori – e, in secondo luogo, una pronta iniziativa per l’integrazione fra Trieste e Monfalcone, a partire dall’istituzione di un’unica Autorità portuale»