Passa così la risoluzione parlamentare proposta e firmata dagli onorevoli Roberto Antonione, Roberto Menia ed Ettore Rosato e appoggiata pienamente dal Sindaco di Trieste Roberto Cosolini.
E’ ufficiale. La Commissione Affari Esteri della Camera ha votato all’unanimità approvando così lo spostamento del punto franco in Porto vecchio accogliendo il testo della risoluzione parlamentare proposta e firmata dagli onorevoli Roberto Antonione, Roberto Menia ed Ettore Rosato e appoggiata pienamente dal Sindaco di Trieste Roberto Cosolini.
“E’ un atto importante e doveroso – ha annunciato il Sindaco Cosolini – necessario per accelerare il recupero e la valorizzazione progressiva del Porto vecchio, quale congiunzione importante con la citta, che scioglie finalmente un ‘nodo’ cruciale e che permette in sostanza di spostare il regime di punto franco limitativo dei processi urbani di sviluppo. A questo punto possiamo pensare di spostare anche soltanto una parte dell’intera area di 600mila metri quadrati, utilizzandone la metà a favore delle attività cittadine. Il mio ringraziamento è a nome di tutta la città perché in questo momento l’utilizzo del Porto vecchio è una delle ‘carte’ più esigibili che ha in mano questa città per il suo rinnovamento”.
Antonione ha messo in evidenza l’aspetto politico della questione: “Finalmente all’interno della nostra città si è ‘condiviso’ un percorso per fare chiarezza, le scelte le faranno le autorità competenti, ma i limiti giuridici dovevano essere definitivi. Si tratta di un parere tecnico autorevole espresso dall’Ufficio del Contenzioso Diplomatico della Farnesina che studia i trattati e valuta gli orientamenti giuridici e votato all’unanimità dai componenti la Commissione Affari Esteri. Anche l’ex Ministro degli Esteri Franco Frattini che ha sostenuto le ragioni dei parlamentari triestini aveva espresso il suo parere tecnico favorevole. E ha anche detto che gli operatori cinesi – ha aggiunto Antonione – hanno visto come ostacolo la questione del punto franco. La realtà giuridica ci consente di affermare sì che le zone franche sono importanti, senza ridurle né eliminarle, ma spostandole nelle zone portuali e retroportuali, per le esigenze del territorio”. Infine un plauso al Sindaco: “A Cosolini va il merito dell’impegno e del metodo di lavoro in appoggio alla risoluzione della questione.Adesso bisogna puntare alla ‘sdemanializzazione’ del comprensorio.L’importante è fare presto per far diventare il Porto vecchio una risorsa importante per la città”.
“E’ inutile la preclusione politica di fronte alla concretezza delle proposte – ha sottolineato Roberto Menia – perché questa città ha bisogno di far convergere le buone energie, anche guardando ad altre città portuali che hanno saputo rivitalizzare le aree spostando le attività in altre zone. L’esperimento di poter entrare in Porto vecchio per visitare mostre come quella su Rocco è riuscito, pertanto ci piace immaginare che altre belle iniziative possano infine rendere viva e non più morta questa parte della città”.
Ettore Rosato ha manifestato viva soddisfazione per il risultato ottenuto: “Penso che aver scelto una modalità di lavoro collegiale, non di protagonismo, abbia sortito effetti positivi. Ci sono molte situazioni da prendere in mano e pensando al Porto vecchio, in un momento come questo di crisi finanziaria, occorre prefiggersi obiettivi appetibili per attrarre gli investitori. E’ un bene prezioso che i vincoli ne hanno limitato le potenzialità, può essere conservato e valorizzato trovando un investitore che non abbia ostacoli. L’area potrebbe essere frequentata liberamente da tutti senza chiedere alcun permesso. Adesso si apre un’altra sfida, con la necessaria approvazione del nuovo piano regolatore portuale”.
Al termine, il Sindaco Cosolini ha voluto ancora una volta esprimere il suo più sentito ringraziamento per la collaborazione da parte di tutti per questo importante primo passo che apre un nuovo percorso condiviso e finalizzato al bene della città e a nuovi slanci per il suo concreto futuro”.