Trieste Next si presenta a Lubiana


Si è tenuta a Lubiana, nella Sala del Consiglio Municipale,  la conferenza stampa  di presentazione di Trieste Next. Ospiti del Sindaco della capitale slovena Zoran Janković, il Sindaco di Trieste, assieme al direttore di Trieste Next Filiberto Zovico, il professore dell’Università degli studi di Trieste Enrico Tongiorgi e il Vicepresidente di Area Science Park dott. Roberto della Marina, ha presentato il nutrito programma del primo Salone Europeo della Ricerca e dell’Innovazione Scientifica che prevede oltre 150 incontri e 200 relatori.

Diventare una “vetrina” nazionale ed europea dell’innovazione in tutti i settori e un luogo di sperimentazione e di incontro tra mondo della ricerca, imprese e cittadinanza. Nella convinzione che senza scienza e ricerca non esistono né crescita né sviluppo economico.

È questo uno degli obiettivi principali di Trieste Next, Salone Europeo dell’Innovazione e della Ricerca Scientifica, la cui prima edizione si svolgerà dal 28 al 30 settembre 2012 a Trieste. Un evento di ampio respiro internazionale che vedrà la partecipazione di autorevoli ricercatori e studiosi, ma anche di imprenditori e esponenti istituzionali. Tra loro, per citarne solo alcuni, ci saranno Helga Nowotny presidente del Consiglio Europeo delle Ricerche (Erc), Roger Beachy già consulente del presidente Usa Barack Obama sul tema Ogm, Nick Davidson vice segretario generale Ramsar Convention, il direttore della Biblioteca di Harvard Robert Darnton, Cameron Neylon biofisico e sostenitore della scienza a portata di tutti, i ministri italiani Corrado Clini e Francesco Profumo, la virologa Ilaria Capua, il giornalista Davide Paolini, gli imprenditori e manager Roberto Brazzale, Alberto Bauli, Elena Zambon, Matteo Zoppas, gli artisti Mario Brunello, Fabrizio Gifuni, Marco Paolini.

La tre giorni proporrà oltre 150 eventi che vedranno protagonisti oltre 200 relatori in un format innovativo e multidisciplinare, che affiancherà convegni, lectio magistralis e conferenze a momenti di intrattenimento. Gli eventi sono divisi in cinque sezioni: Scienza al futuro, La città della scienza, Next per i bambini, Next per le scuole, Tutto sul caffè.

Ogni anno verrà scelto un focus tematico su cui concentrare parte del fitto programma di eventi. Nella prima edizione il focus è su “Save the Food” dove Save è anche acronimo di Sostenibilità, Autenticità, Varietà, Esperienzialità: si parlerà di sicurezza alimentare, utilizzo degli Ogm, innovazione nell’industria agro-alimentare, neuroscienze, percezione del cibo e impatto sulla salute, disturbi alimentari. Ma non solo. A Trieste Next si dibatterà anche di politiche per la ricerca, open access e scienza 2.0, psichiatria e salute mentale, trasferimento tecnologico, cambiamenti climatici, donne e ricerca, editoria scientifica, con un approccio divulgativo e diretto al grande pubblico. Convegni, incontri, momenti di spettacolo in un grande “laboratorio” nella città, Trieste, che ha i “numeri” da capitale internazionale della scienza e dell’innovazione: 2 università, più di 30 istituti di ricerca, un’altissima percentuale di ricercatori (oltre 35 ogni 1.000 occupati contro una media europea di 5,7, americana di 8,1 e giapponese di 9,1). Una vocazione riconosciuta nel resto del mondo – dove il nome di Trieste è già associato a una “città della scienza” – da valorizzare nella candidatura di Venezia Nordest Capitale europea della Cultura 2019. Così, grazie anche alla posizione strategica al centro dell’Euroregione e “frontiera” tra vecchia e nuova Europa, Trieste guarda alle sue realtà scientifiche per diventare un polo di eccellenza globale, in un rapporto sempre più stretto con le imprese.

I tre promotori principali della manifestazione, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Nordesteuropa Editore, hanno riunito le proprie specificità e competenze per raggiungere un obiettivo che hanno valutato essere una grande opportunità per le realtà scientifiche del territorio, per la cittadinanza e le imprese del Nordest: realizzare la società della conoscenza, come modello locale di sviluppo economico e sociale, anche attraverso un evento che potesse valorizzare e facilitare i rapporti fra mondo imprenditoriale e mondo accademico e scientifico, mettendo in evidenza le potenzialità nel campo della ricerca degli enti scientifici del territorio e attirando, in una prospettiva internazionale, il grande pubblico e le aziende. La molte realtà scientifiche del territorio locale hanno risposto con entusiasmo e generosità, offrendo le loro esperienze e capacità per arricchire il programma di Trieste Next con appuntamenti di grande livello e sicuro interesse.

“Trieste Next è una grande appuntamento per la città di Trieste. Il ricchissimo programma animerà la città coinvolgendo la comunità e rappresenterà un’opportunità di incontro e di scambio tra le realtà della scienza e delle imprese, fattore che è per Trieste il migliore biglietto da visita con cui presentarsi all’attenzione del grande pubblico nazionale ed internazionale – afferma Roberto Cosolini, Sindaco di Trieste – Esprimo un sentito grazie al Comune di Lubiana, per la collaborazione che si intensifica,  e in particolare al Sindaco Janković questo evento rafforzerà i rapporti che ci sono e aiuterà costruirne di nuovi tra il sistema della ricerca e dell’innovazione di Trieste e quelli dei paesi vicini a partire della Slovenia”.

“L’Università di Trieste ha aderito con entusiasmo al progetto di Trieste Next, sin dalla sua prima ideazione – dichiara Francesco Peroni, Rettore dell’Università degli Studi di Trieste – Il programma della manifestazione – frutto di un intenso lavoro di squadra tra i promotori, in collaborazione con una vasta rete di istituzioni, di enti e di aziende – e lo stesso spirito dell’iniziativa rispecchiano molteplici obiettivi e linee d’azione dell’Ateneo triestino. Anzitutto, la centralità della ricerca scientifica, di base e applicata, nella quale l’Università di Trieste è riconosciuta, anche internazionalmente, quale realtà d’eccellenza; in secondo luogo, la consapevolezza del valore sociale di tale funzione, con particolare attenzione al trasferimento dei risultati della ricerca in termini di sviluppo di un sistema imprenditoriale avanzato e competitivo; ancora, la propensione alla collaborazione con enti e aziende, su scala nazionale e internazionale, quale condizione per raggiungere risultati di elevata qualità; infine, l’attenzione per la divulgazione scientifica, quale stimolo di una consapevolezza collettiva, a cominciare dai giovani, circa il ruolo cruciale della ricerca e dell’alta formazione per il progresso del Paese”.

«Se Trieste, con Venezia e l’intero Nordest italiano, assieme poi a Lubiana, alle grotte di Postumia e ad altre località turistiche slovene, sapranno esprimere una progettualità turistica comune, questo sarà un elemento di valorizzazione di tutta l’area collegata.  – spiega Filliberto Zovico, Direttore Trieste Next – Appuntamenti come l’Expo 2015 e il centenario della Grande Guerra sono occasioni da cogliere che hanno un risalto mondiale. Se sapremo costruire collaborazioni attive i vantaggi dal punto di vista economico e turistico saranno enormi per tutta l’area. Trieste Next nello specifico è una piattaforma di incontro tra ricerca scientifica ed impresa. Le nostre imprese, tutte, quelle al di qua e al di là dei vecchi confini, siano esse metalmeccaniche o vitivinicole, hanno bisogno per crescere e per competere nei mercati globali di innovazione e ricerca. Mi auguro che con Trieste Next possiamo sviluppare assieme queste nuove forme di incontro per aiutarle a superare questa fase economica difficilissima».

 

LE SEZIONI DI TRIESTE NEXT

SCIENZA AL FUTURO – Oltre 30 eventi con protagonisti di assoluto rilievo della scena mondiale, per raccontare la scienza e la ricerca a 360 gradi e viverle come grandi opportunità: nell’economia, nella medicina, nella politica, nella cultura. Si iniazia con ITALIAX10, evento speciale Telecom Italia dove dieci ricercatori, tra i più brillanti del Paese, in sette minuti a testa racconteranno la loro idea innovativa, prima di essere intervistati per tre minuti dal direttore de Le Scienze Marco Cattaneo. ITALIAX10 è l’appuntamento che, giovedì 20 settembre a partire dalle 17, nel Ridotto del Teatro Verdi, anticiperà e lancerà Trieste Next. Un evento 100% live: live streaming sul web, partecipazione e interazione live del pubblico in sala e via internet. L’obiettivo è accendere i riflettori sugli inventori di prodotti, processi, servizi, tecnologie che potrebbero avere un impatto significativo nella vita delle persone, semplificandola o migliorandola.

Trieste Next si aprirà venerdì 28 settembre con l’evento Le nuove politiche europee della ricerca in cui si rifletterà su quale sarà il reale impatto della crisi sui finanziamenti alla ricerca e quali sono le strategie e i settori su cui l’Europa vuole puntare nel prossimo futuro. Protagonisti: Helga Nowotny presidente del Consiglio Europeo della Ricerca, Diana Bracco vice presidente Confindustria per la Ricerca e Innovazione e presidente Expo 2015.

Tra gli appuntamenti da non perdere, Innovare nel food, che parlerà dell’importanza dell’innovazione anche in un settore maturo come quello agroalimentare con imprenditori eccellenti del food italiano tra cui Alberto Bauli presidente Bauli, Vladimir Dukcevich amministratore delegato Principe, Andrea Illy presidente illycaffè; Ogm: un mito da smantellare? che vedrà come relatore d’eccezione Roger Beachy fondatore Donald Danforth Plant Science center e già consulente del presidente Usa Barack Obama; Le radici del vino globale: quattro produttori – Giorgio Badin, Gianluca Bisol, Raffaele Boscaini e Benjamin Zidarich – a confronto su come affrontare le molteplici sfide culturali, scientifiche e tecnologiche che permettono ai grandi vini di essere vincenti sui mercati globali; Filiera ecosostenibile o km 0? si interrogherà su quanto oggi sia ancora preferibile una filiera corta. Tra gli ospiti, il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, Luca Zaia presidente Regione Veneto, Roberto Brazzale presidente Brazzale, Franco Panciera presidente Consorzio per la tutela del formaggio Montasio, Franco Pasquali già direttore Coldiretti e presidente Forum Fondazione Symbola, Andrea Rigoni presidente Fratelli Rigoni; Eccellenze territoriali, visioni globali racconterà le storie di casi eccellenti di piccole medie aziende che hanno saputo diventare punti di riferimento nel loro settore. Interverranno gli imprenditori Irena Fonda, Dario Loison, Antonello Pessot, Michele Barro, Walter Filiputti presidente Consorzio Ristoratori Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, Davide Rampello direttore Padiglione Italia Expo 2015, il giornalista Davide Paolini, Claudio Violino assessore regionale alle risorse rurali, agroalimentari e forestali Friuli Venezia Giulia.

Il rapporto tra scienza, ricerca e impresa sarà al centro del dibattito tra Francesco Profumo ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca e il collega sloveno Turk Ziga.E sarà protagonista di due originali iniziative di promozione di trasferimento tecnologico: Food & Nutrition: Technology Dating e Nordest Technology Transfer.

A Trieste Next si dibatterà anche di Open Access e Scienza 2.0 con Robert Darnton, direttore della Biblioteca universitaria di Harvard e celebre storico del libro, e Cameron Neylon, biofisico inglese, sostenitore della ricerca aperta a tutti. La domanda che ci si porrà è questa: è realmente possibile rendere i progressi della scienza accessibili a tutti e utilizzare il web per “liberare” il sapere? La questione è attualissima quanto stimolante e articolata e va a scontrarsi con resistenze corporative, interessi commerciali e problemi di privacy. Eppure c’è chi sostiene che sia ormai inevitabile un passaggio di tipo culturale e una ridefinizione dei modelli di business per combattere i monopoli e privilegiare il miglioramento della conoscenza.

Sul tema Le donne e la ricerca, uno degli eventi principali sarà la presentazione – prima in Italia – del libro della virologa di fama internazionale Ilaria Capua “I virus non aspettano. Avventure, disavventure e riflessioni di una ricercatrice globetrotter” (Marsilio Editori). Un volume che evidenzia come, pur tra le mille difficoltà, esperienza umana e professionale non siano affatto antitetiche e che incoraggia quindi le donne ad abbattere le barriere culturali che ostacolano la loro affermazione anche in campi, come quello scientifico, dove ancora molto resta da fare per promuovere tra le donne percorsi scientifici di formazione e di carriera (oggi in Italia 1 ricercatore su 3 è donna).

Nella città dove il celebre psichiatra veneziano Franco Basaglia ha cambiato il concetto di salute mentale chiudendo i manicomi, non poteva mancare un approfondimento sul suo lavoro. Se ne parlerà, tra gli altri, nell’incontro L’utopia concreta. Storia del cambiamento di Franco Basaglia  al quale parteciperà anche l’attore Fabrizio Gifuni, protagonista di una fiction sulla vita del medico.

Il problema della diagnosi in psichiatria: dai disturbi alimentari alle nuove dipendenze è invece il titolo dell’evento che punta l’attenzione su un tema molto attuale e controverso, anche alla luce dell’avvicinarsi della pubblicazione, nel maggio 2013, della versione 5 del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, noto anche con l’acronimo DSM.

Impatto dei cambiamenti climatici sui paesi in via di sviluppo è il tema dell’incontro che vedrà tra gli ospiti Lidia Brito ingegnere ed esperta forestale del Mozambico, direttore del Dipartimento di Politiche scientifiche e sviluppo sostenibile dell’Unesco.

A Trieste Next la scienza sarà connessa anche con la musica e il teatro. Due gli appuntamenti di questo filone. LOLA project: concerto a più luoghi vedrà il violoncellista Mario Brunello suonare in collegamento dal vivo con tre musicisti a Venezia e uno da Lubiana che sembreranno presenti in sala grazie a LOLA, il Low latency audio visual streaming system, un sistema che permette di eseguire in tempo reale brani musicali da luoghi diversi e di poter avere contemporaneamente anche il video di chi li sta eseguendo, entro un raggio di 3mila chilometri. Un’occasione unica per capire quanto la tecnologia può supportare anche arte e cultura.

La tre giorni nel capoluogo giuliano sarà chiusa, infine, dallo spettacolo ITIS Galileo di Marco Paolini, una discussione a tre, tra fede, ragione e superstizione, dove la biografia del padre della scienza moderna Galileo Galilei, istruisce, diverte e apre alcuni interrogativi: forse la ragione ha perso appeal? La scienza ha deluso? Partendo da un mondo, quello contemporaneo, dove la magia è tornata a governare il futuro, forse perché le leggi dell’economia non sono leggi matematiche.

CITTA’ DELLA SCIENZA – Trieste Next è l’occasione giusta per conoscere meglio il “sistema Trieste”: un luogo dove sono nati e operano una trentina tra enti di ricerca, università e centri di alta formazione che sono sempre più elemento fondamentale di crescita per la città, il Nordest, tutta l’Italia. La sfida è quella di confermare questa città quale luogo di sperimentazione, di innovazione e di incontro tra ricerca e impresa. Così durante Trieste Next si potrà vedere e conoscere cosa si sta già facendo e ricercando a Trieste, quali sono i risultati ottenuti e quali i prossimi obiettivi. Grazie ad oltre 60 appuntamenti di questa sezione del Salone, appassionanti, curiosi e interattivi, si potrà approfondire e toccare da vicino la scienza e le sue applicazioni e conseguenze nella vita di tutti i giorni, con un focus particolare sull’alimentazione. Si parlerà di sicurezza alimentare, dieta e rischi per la salute, identità culturali in cucina, disturbi alimentari, proprietà del cibo, consumo consapevole ed ecosostenibile.

Si potrà andare A cena con l’astronauta, con Samantha Cristoforetti astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea ESA e Gianni Biolo dell’ Università di Trieste e scoprire cosa mangia un astronauta nello spazio, come si modificano le abitudini alimentari in assenza di gravità e come ci si prepara alle missioni spaziali. Sarà allestita un’area dove giocare in anteprima al videogame sull’alimentazione elaborato dalla SISSA e dal Master in Complex Actions, nell’ambito di FoodCast, progetto di ricerca che per la prima volta mette al lavoro un gruppo di scienziati provenienti dai migliori atenei italiani sui problemi della nutrizione globale. Individuare il cibo migliore non sarà mai stato così divertente: lo scopo sarà ottenere, di livello in livello, il proprio punteggio di “coscienza alimentare”, scegliendo in un supermercato virtuale il prodotto più adatto ai vari quesiti proposti. Grazie al laboratorio Quanto siamo influenzati dalla confezione del prodotto? Packaging e peso percepito i partecipanti potranno ottenere una misura personale dell’effetto della confezione sulla pesantezza percepita e constatare come il consumo del cibo coinvolga la combinazione di diversi tipi di informazione sensoriale. E grazie all’appuntamento Microorganismi patogeni per le piante alimentari si potrà venire a conoscenza che alcuni batteri associati alle piante possono causare danni alle colture, ma che ce ne sono altri con proprietà benefiche per la pianta stessa, con effetti positivi sulla produzione.

Cibi dal mondo: preparazione e degustazione di cibi etnici sarà l’incontro che porterà una importante riflessione sul significato del cibo per le persone migranti, come espressione della propria identità. Le donne immigrate di Trieste apriranno le porte delle loro cucine, svelando segreti e saperi attraverso le loro pietanze. Uso e combinazione degli ingredienti riveleranno storie e comportamenti di cura e accoglienza differenti e sorprendenti: con la preparazione dei cibi racconteranno la loro cultura, le credenze, i gusti, arricchendo la nostra conoscenza e stimolando la sperimentazione di nuovi menù. In anteprima nazionale sarà proiettato il documentario Marco Polo: la spedizione sulla genetica nella via della seta, spedizione che si è svolta tra il 2010 e il 2012 lungo la Via della Seta per studiare le relazioni tra genetica, gusto e preferenze alimentari e che ha portato all’acquisizione di informazioni uniche.

Nella conferenza Longevità in salute: quale dieta? il pubblico potrà conoscere il progetto italo-sloveno Trans2Care atto a rendere tutti consapevoli che la maggior parte delle malattie tipiche dell’età si possono prevenire con una corretta alimentazione: i 13 partner del progetto condividono conoscenze e competenze per migliorare la prevenzione, diagnosi precoce e cura di malattie legate all’età.

E in merito di sicurezza ed educazione alimentare si parlerà anche in Sicuri a tavola. Dalle materie prime alla grande distribuzione: il controllo qualità dalla parte del consumatore, analizzando quali sono le verifiche a cui si sottopone un alimento prima che sia messo in vendita,  quali sono gli attori coinvolti e quali le informazioni presenti sull’etichetta necessarie al consumatore per poter fare il giusto acquisto.

Non poteva mancare in un salone della scienza un incontro dedicato a L’origine della massa. Il bosone di Higgs che possa spiegare a tutti le proprietà del neutrino e gli esperimenti che ne misurano la massa e la velocità, oltre a descrivere lo stato dell’arte dello studio di questa elusiva e famosa particella. E a Trieste non poteva neppure mancare un incontro con Margherita Hack che racconterà Perché le stelle non ci cadono in testa? Gli appassionati delle stelle non potranno perdersi neppure Il cielo in un pc: dati astronomici professionali dal mondo, a disposizione di tutti, appuntamento dimostrativo delle applicazioni gratuite per osservare il cielo con il proprio PC: dati astronomici professionali e le migliori immagini da tutto il mondo usate proprio dagli astronomi professionisti a disposizione di curiosi e interessati grazie al progetto europeo “Virtual Observatory” in cui Trieste ha svolto un ruolo cruciale essendone il leader europeo, mentre dal prossimo ottobre lo sarà al livello mondiale.

In programma anche una mostra al Museo Civico di Storia Naturale Cibo bestiale: predatori, prede ed energia: le catene alimentari come non si sono mai viste! Gli animali, le piante e i fossili delle collezioni del Museo Civico di Storia Naturale si mettono in gioco, anzi in circolo, per formare una grande catena alimentare a dimensione reale. E poi sarà possibile ammirare un’esposizione che raccoglie le migliori opere partecipanti alla terza edizione del concorso Arte o Scienza?: il macro e il micromondo raccontati attraverso le immagini – rigorosamente scientifiche – realizzate da studenti e ricercatori dotati di uno “sguardo d’artista”.

Trieste Next offrirà anche delle escursioni didattiche, Maremangiando: pesca e mitilicoltura nel golfo di Trieste, tre minicrociere per visitare le zone di allevamento e pesca. A bordo della barca i ricercatori dell’Istituto di Ocenografia e di Geofisica Sperimentale e dell’Università degli Studi di Trieste spiegheranno le principali problematiche scientifiche legate al settore della pesca e dell’acquacoltura insieme ad un professionista del settore pesca che racconterà particolari e curiosità del mestiere. Sempre sul tema della pesca l’incontro Sai che pesci pigliare? Come imparare ad acquistare i prodotti della pesca per conoscere ed imparare ad acquistare i prodotti seguendo i principi della sostenibilità ambientale e il valore del prodotto locale stagionale.
Mentre sul tema della sostenibilità si potrà assistere all’appuntamento Proprietà uniche: le eccellenze enogastronomiche del territorio con  degustazioni mirate, dedicato alla conoscenza delle proprietà organolettiche, le tradizioni e le innovazioni che segnano le eccellenze enogastronomiche del territorio.

Sarà possibile assistere alla tavola rotonda Anno europeo dell’invecchiamento in cui verranno presentate le azioni che sono state fatte a livello nazionale e il caso specifico di Trieste nel contesto del progetto della Commissione UE “2012 – anno dell’invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale” atto a sensibilizzare l’opinione pubblica sul potenziale contributo delle persone anziane nella società e a favorire la promozione di azioni volte a migliorare le possibilità di invecchiare restando attivi. Trieste è una delle città più anziane d’Europa e, pertanto, l’ufficio EuropeDirect del Comune di Trieste ritiene utile unire il tema conduttore dell’evento Trieste Next, “Save the Food” con il tema dell’invecchiamento, in una conferenza sull’alimentazione quale mezzo per migliorare la qualità della vita dei cittadini “senior”.

Molti altri ancora gli appuntamenti offerti in questo percorso nella città della scienza, popolata da ricercatori provenienti da tutto il mondo che generosamente metteranno a disposizione le proprie conoscenze in Trieste Next.

NEXT PER I BAMBINI – Trieste Next sarà anche alla portata dei più giovani, saranno più di 30 gli appuntamenti dedicati ai bambini e alle famiglie, che troveranno un ampia gamma di attività organizzate sia nel cuore della città che in diversi quartieri e piazze di Trieste: tre giorni al servizio dei bambini e delle famiglie con spettacoli, mostre, laboratori, banchetti, racconti di fiabe e presentazioni di libri, tutti ad ingresso gratuito. I bambini potranno trasformarsi in piccoli scienziati in erba in speciali laboratori ludo-didattici, costruendo semplici giocattoli scientifici per imparare divertendosi: conoscere le molecole degli alimenti e le loro reazioni nei diversi abbinamenti; capire insieme alle loro famiglie il ruolo del cibo nella vita di ogni giorno e i principi nutritivi importanti per una buona alimentazione; curiosare in dispense e frigoriferi a caccia di ingredienti per colorati e sorprendenti esperimenti, alla scoperta di segreti e proprietà nascoste nei cibi e in altre sostanze che troviamo quotidianamente sulle nostre tavole. Inoltre, grazie ad un divertente spettacolo i bambini potranno conoscere il funzionamento della raccolta differenziata e capire dove vanno gettati gli oggetti in base al materiale di cui sono fatti: topolini, innamorati, cowboys, poeti, letterati e anziani racconteranno i vantaggi per l’ambiente, e per tutti noi, della raccolta differenziata. Ci sarà anche un appuntamento dedicato alla biologia sintetica che è il risultato di due discipline, l’ingegneria e la biologia, apparentemente tanto distanti ma accomunate dal bisogno di risolvere problematiche di vario genere quali sanità, agricoltura, inquinamento, produzione di nuove risorse energetiche: con giochi di ruolo e numerose attività interattive proposte i partecipanti si caleranno nei panni dello scienziato creando con la loro fantasia quello che una mente adulta non potrebbe più immaginare. E ancora FoodCast for Kids, ovvero laboratori che affronteranno (adattandoli) alcuni dei temi sulla nutrizione globale: da dove vengono la frutta e la verdura che mangiamo, quanta strada hanno fatto per arrivare fino da noi… domande e risposte importanti per un’alimentazione sana e buona, nonché sostenibile. Per finire alcuni appuntamenti saranno dedicati anche ai genitori e tratteranno l’importante tema dell’educazione alimentare, a partire dai primi anni di vita per approdare alla refezione scolastica, tematica alla quale l’Assessorato all’Educazione, Scuola e Università e Ricerca del Comune di Trieste è particolarmente  attento e che sta curando in sinergia con l’Azienda Sanitaria Triestina e l’Istituto per l’infanzia ed ospedale specializzato pediatrico regionale Burlo Garofolo.

NEXT PER LE SCUOLE – Trieste Next guarda con attenzione anche al mondo delle scuole, nella consapevolezza che è proprio sui banchi che giovani e giovanissimi sviluppano competenze, abilità e spirito critico. Questa sezione, curata da Science Centre Immaginario Scientifico – con l’intento di coinvolgere e stimolare l’interesse di bambini e ragazzi sui temi della scienza – sarà, quindi, un’ulteriore possibilità per  bambini e ragazzi che, grazie a laboratori e incontri dedicati alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, potranno conoscere gli alimenti, ovvero proteine, vitamine, sali minerali, fibre, carboidrati analizzando ciò che mangiamo: dai principi nutritivi alle tabelle nutrizionali, dalle calorie all’energia che serve per condurre una vita sana ed equilibrata.
Inoltre, le classi impareranno a riconoscere le cose di cui il mondo potrebbe fare a meno per riflettere sulle conseguenze delle nostre scelte quotidiane e diventare adulti consapevoli e capaci di distinguere ciò che può condizionare la salute e l’ambiente del mondo in cui viviamo. E ci sarà l’occasione anche per imparare a fare la spesa in modo innovativo: un’esercitazione pratica con l’utilizzo di una nuova tecnologia che agevola la lettura delle etichette, pensando in particolare a quei consumatori con particolari esigenze alimentari (intolleranti, allergici e altri). Di grande valore formativo anche l’appuntamento dedicato ai corpi (im)perfetti ovvero ragazzi e ragazze nei media: un laboratorio – con lavori di gruppo, visione e discussione di filmati, creazione di poster –per discutere con gli adolescenti su come diversi media (televisione, pubblicità, riviste) “costruiscano” il corpo di ragazzi e ragazze. E ancora gli studenti potranno indagare nella “Ricetta del DNA” e conoscere la ragione per la quale non succede mai che da un elefante nasca una giraffa, trovando così le ricette per creare uno speciale filamento di DNA. In un incontro dedicato alle biodiversità i ragazzi potranno scoprire come la scienza può essere strumento di sviluppo per il sud del mondo. E poi ancora la possibilità di sperimentare un’installazione interattiva sul tema dell’alimentazione: suoni generati elettronicamente corrispondono a diversi ingredienti e alle azioni necessarie per eseguire una ricetta, così i partecipanti potranno cucinare il proprio piatto guidati dall’orecchio. Molti altri i percorsi scientifici in programma per giovani uomini e donne più consapevoli e protagonisti del proprio futuro.

TUTTO SUL CAFFE’ – Se si discute di alimentazione e quindi di gusto a Trieste, non si può prescindere dal parlare anche di caffè, storicamente realtà economica e culturale fondamentale per la città. Tutto ciò attraverso brevi conversazioni scientifiche che spazieranno dalla genetica del gusto al legame fra olfatto e alimentazione e ad altri interessanti temi. Sarà offerto anche un percorso formativo in quattro moduli per imparare ad assaporare il caffè, conoscere la storia delle sue origini e della sua diffusione, imparare qual è l’arte della tostatura e la filosofia della percezione nella degustazione del caffè. La frequentazione di tutte le sessioni del percorso daranno il diritto all’attestato di “Intenditore di caffè”. L’iniziativa è a cura di Trieste Coffee Cluster e Università del Caffè illycaffè.


Il programma completo di Trieste Next, con biografie e foto dei relatori, è disponibile sul sito
www.triestenext.it. Aggiornamenti quotidiani sulla pagina Facebook di Trieste Next, LinkedIn e attraverso Twitter (#triestenext; #savethefood).

La partecipazione agli incontri è ingresso libero, tranne ove diversamente specificato. I posti in sala sono limitati: per avere garanzia di accesso è sufficiente registrarsi su www.triestenext.it.

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