E’ stato approvato il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, uno strumento che la città attendeva da 15 anni. Un risultato frutto dello straordinario lavoro dell’Assessore Elena Marchigiani e degli uffici del Comune di Trieste.
La città non aveva una rivisitazione del Piano del Traffico dal 1998 e questo era proprio uno degli strumenti di programmazione previsti nel mio “Programma di mandato”. La progressiva attuazione di questo Piano ci dimostrerà che è possibile migliorare la qualità di vita della nostra città per renderla sempre più moderna ed europea. Auspico che con le stesse modalità si possa anche arrivare all’approvazione del nuovo Piano regolatore. Uno dei punti di forza di questo Piano del Traffico è che nella fase di stesura ha potuto contare sulla forte partecipazione e la positiva collaborazione espressa dai cittadini, dai comitati, da tutto il Consiglio Comunale e dalle Circoscrizioni.
Tra le novità principali spiccano il forte incremento delle zone ad elevata pedonalizzazione, corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale, la particolare attenzione alla mobilità dolce e alla ciclabilità, novità introdotte in centro città come nelle come nelle aree più periferiche, questo Piano punta a traghettare la città nel XXI secolo, con l’obiettivo di andare incontro alle istanze delle persone e di cercare di rivitalizzare le attività economiche delle diverse zone.
Se vuoi conoscere nei dettagli tutti i numeri e le caratteristiche del piano ti invito a vedere questa presentazione: https://bit.ly/presentazione_PGTU
mi complimento per il lavoro svolto e spero si attui nei termini.
vorrei ricordare che la grandezza della zone pedonale deve avere una sufficiente ampiezza……condizione per il futuro pedone che lascia l’auto a casa di prendere il bus…..l’altra cosa molto importante è di rendere nel limite del possibile una migliore funzionabilità del servizio del trasporto bus aumentando la frequenza con presenza in tutto l’hanno…la funzione della zona pedonale deve essere quella di rendere la città vivibile e questo passa da reali spazi che si devono togliere alle quattro o due ruote gli spazi devono essre funzionali allo scopo che ci si propone se no non serve…saluti