Proseguono le visite del Sindaco alle città a noi vicine per dare continuità alla rete di rapporti che legano Trieste al suo naturale retroterra centro-europeo. Visite che costituiscono da un lato altrettante conferme della specifica vocazione e di un’anima triestina spiccatamente internazionale, dall’altro importanti occasioni per i rispettivi “primi cittadini” per dar forma e attuazione alla “filosofia” secondo la quale l’Unione Europea è composta non solo da Stati ma anche dalle città che si mettono “in rete”. In tale ottica Cosolini ha incontrato a Zagabria il collega croato Milan Bandić con il quale è stato comunemente sottolineato, con viva soddisfazione, il progressivo crescere di un rapporto innanzitutto in campo culturale, che trovato recentemente la sua prima espressione con una rassegna dedicata all’adesione della Croazia all’Unione Europea presente nel cartellone di Trieste Estate 2013 e che sta ora continuando, riscuotendo particolare successo, con la retrospettiva antologica dedicata all’artista spalatina Jagoda Buić (allestita fino al 6 gennaio 2014 al Museo Revoltella); mostra che ha visto collaborare fattivamente il Museo d’Arte Moderna di Zagabria con il civico museo triestino.
Inoltre non è casuale che nella stagione lirica e di balletto 2014 della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”, il 22 aprile prossimo, debutterà il balletto del Teatro Nazionale Croato di Zagabria con lo spettacolo “Six Antique Epigraphs – In White and Black / Le sacre du printemps”. E sarà proprio quella l’occasione per il Sindaco di Zagabria Milan Bandić per ricambiare la visita a Trieste, anche per formalizzare attraverso un protocollo d’intesa la collaborazione di fatto già instaurata tra le due città.
Durante l’incontro, tenutosi al Municipio della capitale croata, e al quale erano presenti anche l’Ambasciatore italiano Emanuela D’Alessandro e il nostro Assessore allo Sviluppo Economico Edi Kraus, si è concordato che la collaborazione culturale proseguirà il prossimo anno con l’organizzazione di una mostra nella capitale croata, curata dal Museo Revoltella, interamente dedicata agli artisti e ai pittori triestini tra ’800 e inizio ‘900.
Si è anche discusso dello sviluppo della reciproca collaborazione in chiave turistica, in considerazione del fatto che oggigiorno la vicinanza tra le due città si è ulteriormente ridotta, non solo per il superamento delle barriere, ma anche per le moderne infrastrutture che collegano Trieste a Zagabria, ora distanti solo due ore di viaggio in automobile. E dopo cultura e turismo, si è discusso anche di sport, ovvero dell’opportunità di organizzare delle iniziative di collaborazione e amicizia anche in questo settore, prima delle quali potrà essere una partita amichevole tra le due squadre di pallacanestro cittadine, anch’essa da disputarsi il prossimo anno.