L’innovativa app si inserisce all’interno di un ampio e articolato progetto di rinnovamento dei Centri Civici e risponde alle esigenze di ottimizzazione del tempo di ciascun cittadino, ormai insofferente allo spreco del suo personale tempo per attività di tipo burocratico. E’ un nuovo modo di intendere il centro civico e il servizio che negli anni è cambiato. Dopo Firenze, anche il Comune di Trieste si è dotato di questo sistema, che è in funzione già nelle Università La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre e Luiss.
Il risultato auspicato è quello di ridurre al minimo i tempi di attesa nei centri civici, ma un domani anche in altri uffici pubblici. E’ stato attivato un funzionale eliminacode presente nell’atrio del centro civico, (che attraverso un semplice tocco sullo schermo permette di procurarsi il biglietto per mettersi in fila) per quattro tipologie di richieste/servizi: autentica di firme e copie di atti (che comprende anche la sottoscrizione di dichiarazioni sostitutive di notorietà); rilascio certificati ed estratti; variazioni di indirizzo; carta d’identità: in questo caso, nei centri civici dove sarà operativo anche il rilascio di carte d’identità elettroniche, il totem chiederà di selezionare il tipo di documento desiderato tra elettronico e cartaceo. Un sistema che bilancerà i tempi di attesa rispetto alle operazioni richieste in modo da ridurre al massimo i tempi generali di attesa; la tempistica sarà ulteriormente migliorata nei mesi a venire, in base alle medie rilevate.
L’aspetto ancor più innovativo consiste nella possibilità di effettuare la prenotazione della prestazione richiesta attraverso un’applicazione scaricabile sul proprio smartphone. L’app, denominata “QURAMI”, richiederà la georeferenziazione del cittadino/utente e permetterà di scegliere il Centro Civico secondo il tempo d’attesa minore proposto in base alla prestazione richiesta; il numero che apparirà sullo schermo del cellulare sarà a tutti gli effetti equivalente al biglietto stampato dal totem. In pratica si potranno leggere sul cellulare le informazioni su quante persone bisogna attendere ed essere avvisati con uno squillo sonoro quando è il proprio turno. Collegandosi con i dispositivi che danno i ‘numeretti’, la nuova app informerà via via dello stato della fila, quante persone si hanno davanti e quanto tempo si dovrebbe attendere lì in piedi. Con l’impiego di Qurami, invece, durante quel tempo si potrà leggere, fare la spesa o bere un caffè. Quando sul telefonino apparirà il messaggio che è il proprio turno, ci si potrà presentare allo sportello.
La nuova app Qurami è nata da un’idea di Roberto Macina, studente di informatica a Roma Tre, dopo essere stato in fila per più di un’ora per consegnare la domanda di laurea in segreteria. E che è riuscito a realizzare grazie a un finanziamento. Un’idea sicuramente efficace destinata a estendersi e a occupare sempre più spazi nella vita quotidiana allontanando stress e recuperando tempo prezioso.