E’ stato un 1° maggio segnato dalla forte apprensione sulla tenuta dell’occupazione, quest’anno particolarmente sentita anche sul nostro territorio regionale. E’ notizia di oggi che l’amministrazione Cosolini avvia un piano di cantieri, le cui gare partiranno nelle prossime settimane, di più 12 milioni di euro, dando così fiato proprio a un settore, quello dell’edilizia, pesantemente colpito dalla crisi degli ultimi anni.
Nei giorni scorsi il piano è stato illustrato al Collegio dei Costruttori Edili, Confartigianato e CNA e alla Cigl Cisl e Uill, nel corso di due incontri. “Per il momento non si profilano miglioramenti sul versante Patto di Stabilità, ciò nonostante abbiamo costruito le premesse per stilare un piano capace di far ripartire i cantieri in città. Un’azione che abbiamo ritenuto fondamentale per quattro importantissime ragioni. La prima è la tutela del nostro patrimonio urbano piazze, strade, marciapiedi, edifici pubblici. La seconda per la qualità della nostra città nel suo insieme. La terza, invece, è la necessità di dare lavoro alle imprese e alle maestranze e, così, contrastare la crisi. La quarta, infine, è evitare il paradosso, che si verifica in alcuni casi, per cui da un lato lo Stato impedisce i lavori a causa del Patto di Stabilità, dall’altro, se non si attivano i cantieri finanziati con bandi ministeriali è sempre lo stesso Stato a revocare tali finanziamenti!” “Il principale ostacolo che abbiamo dovuto superare- continua il Sindaco- è che non sapendo quando si apriranno gli spazi finanziari manca la certezza della previsione dei pagamenti e quindi l’impossibilità di appaltare. Insieme agli Assessori ai Lavori Pubblici, Andrea Dapretto, e al Bilancio Matteo Montesano abbiamo, perciò, garantito le scadenze delle opere da cantierare con il programma di cessione di immobili, considerando l’eventuale cessione di azioni di Hera per la quota libera dal Patto di Sindacato che garantisce il controllo pubblico sulla società. E’ chiaro che eviteremo questa cessione nel momento in cui nel biennio 2014-2015 gli spazi, oggi non ancora programmati, si apriranno, quindi puntiamo a mantenere integralmente le azioni. Ma altrettanto è chiaro che se devo scegliere tra 10 milioni di azioni in più e avere pavimentazioni rifatte, piazze più belle, marciapiedi più sicuri e mantenere i finanziamenti che altrimenti ci verrebbero revocati, la scelta mi pare obbligata.
Nel dettaglio la cifra che è stata “liberata” corrisponde a 12.567.226,07 di euro, che assieme ai circa 7.000.000 di euro messi a disposizione dallo Stato a inizio 2014 anno e all’ammontare di 1.700.000 euro messi a disposizione recentemente dalla Regione sommano un totale superiore ai 21.000.000 di euro a disposizione dell’Amministrazione per pagare i contratti e lavori in essere (8.700.000 circa) e per avviare, finalmente dopo quasi due anni di blocco degli appalti dovuto al Patto di stabilità – nuove opere. Inoltre, presumibilmente fra circa 6 mesi, si avvieranno altre due importanti opere, ovvero quelle finanziate con il Piano Città attraverso il MIT: il nuovo Archivio comunale nel comprensorio della ex caserma Beleno (2.000.000 euro circa) e il completamento del Museo della Guerra per la Pace – Diego de Henriquez (anch’esso per 2 mln di euro).
Altro capitolo importante, relativamente l’avvio di nuove opere, è il programma PISUS con il quale il Comune di Trieste si è visto assegnare circa 6 mln di euro, arrivando secondo in regione, ma su questo programma ,purtroppo, l’amministrazione comunale non ha ancora avuto lo sblocco dei finanziamenti da parte della Regione.
Le nuove opere andranno in gara nelle prossime settimane merita segnalare l’avvio del cantiere di Piazza Ponterosso (circa 1,9 mln di euro) e la riqualificazione di via Trento e largo Panfili (circa 2 mln). Opere ritenute di alto significato anche in relazione alla necessario sviluppo di tutto il Borgo Teresiano. Altro capitolo particolarmente significativo in termini di impegno sono gli stanziamenti per riqualificare i marciapiedi e le strade cittadine che hanno scontato in questi due anni, in maniera molto marcata, le penalizzazioni causate dal Patto di Stabilità.
Ulteriormente si avvieranno gare per la manutenzione dei torrenti scoperti, la piantumazione di nuove alberature e la cura del verde oltre che per la manutenzione delle scuole cittadine. Di particolare rilievo la prossima gara per la prosecuzione del cantiere per il nuovo complesso scolastico a San Giovanni presso l’ex caserma Chiarle. Va ancora segnalato che si avvieranno le gare per la manutenzione del patrimonio immobiliare comunale, per l’impiantistica, per manutenzioni straordinarie di Teatri e Musei, Chiese, strutture assistenziali e per l’impianto di climatizzazione del Centro per l’Anziano di via Marchesetti.
Lo sforzo fatto dall’Amministrazione, fortemente voluto dalla Giunta, è una risposta alle difficoltà stringenti in termini finanziari che gli Enti locali stanno vivendo in questi anniIl Patto di Stabilità ha fortemente limitato le possibilità di spesa a azione del Comune azzerando di fatto la programmazione delle Opere Pubbliche e costringendoci a tirare una coperta estremamente corta. Con questo sforzo riusciamo a dare una boccata d’ossigeno alle categorie che lavorano nel settore e ritengo sia stato apprezzato sia dalle sigle sindacali sia dalle rappresentanze di categorie con i quali abbiamo avuto degli incontri franchi e proficui. Finalmente riusciamo a dare risposta alla cittadinanza su alcuni temi che sono fortemente e giustamente sollecitati.
Sior sindaco, e la pi greca? ‘Ste piste ciclabili quando le riva?