Oggi si firma in Municipio l’accordo per insediare a Trieste l’Academy del Gruppo Generali, che formerà manager e quadri del gruppo a livello globale: decolla così un’idea emersa nel primo colloquio che ho avuto con il dott. Mario Greco nell’autunno del 2012 e che aveva subito dato vita ad un incontro a tre con il Rettore dell’Università il 4 gennaio 2013.
È una scelta importante, voluta fin dall’inizio del suo mandato da Greco, che abbiamo fortemente sostenuto assieme all’Ateneo, che oggi ha una grande opportunità di partnership strategica con un gruppo globale. Ma solo una settimana fa Genertel ha presentato la sua nuova sede in Palazzo Arrigoni e presentato i suoi programmi di crescita e innovazione. Qualche mese fa Allianz ha avviato lavori per 40 milioni per adeguare la sua sede di Largo Irneri.
Il rapporto fra Trieste e le Assicurazioni, che vuol dire 3000 addetti, un grande contributo al Pil regionale e attraverso la compartecipazione fiscale del FVG riceve da Generali una quota determinante per la tenuta del bilancio regionale, si conferma un rapporto solido, smentendo le varie cassandre che all’epoca della incorporazione del Lloyd in Allianz avevano previsto la progressiva scomparsa da Trieste mentre arriva un investimento di 40 milioni , che in tempi più recenti prevedevano il disimpegno di Generali da Trieste, mentre questa conferma qui sede legale, importanti presidi e attua nuovi investimenti. Certo è inevitabile che funzioni strategiche siano collocate, ma lo sono da tempo, in quello che è il cuore della finanza italiana e una delle grandi piazze di quella europea, cioè Milano.
Ma Trieste rimane strategica per una serie di fattori: a) il suo legame con parte importante della nuova Europa; b) la qualità riconosciuta e la fidelizzazione delle sue risorse umane, formate dal nostro Ateneo; c) sicurezza, qualità della vita e buon funzionamento delle Istituzioni e può così confermarsi oltre che città storica delle Assicurazioni anche sede strategica per il futuro.
Sappiamo quale è l’handicap principale ovvero i collegamenti: ma anche qui, proprio premendo insieme a Generali, Allianz, Fincantieri e Wärtsilä su l’Ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, con il supporto poi fondamentale di Debora Serracchiani, abbiamo spuntato un primo piccolo ma significativo miglioramento nei collegamenti con Milano che consente a chi va per affari in quella città di poter andare in giornata svolgendo a Milano un’intera giornata lavorativa…
E allora di questi risultati prendiamo atto per lavorare avanti, con la consapevolezza che c’è molto da fare ma che se invece di indugiare in vittimismo ci diamo obiettivi e facciamo squadra quel sogno di Trieste Torna Grande, che la crisi talvolta fa sembrare un miraggio, è invece una realtà. Alla nostra portata, da conquistare giorno per giorno.
Grazie, Sindaco! Fate ancora grandi pressioni per migliorare i collegamenti ferroviari! Cordiali saluti. Luisa Fazzini
bravo roberto, hai detto bene “fare squadra” e soprattutto portare speranza e positività in un territorio come il nostro abituato da troppo tempo a vedere prima le cose negative e a sottolinearle.
adesso però per Tornare Grande Trieste deve prendersi il porto vecchio e farlo rinascere attraendo investimenti e creare il frontemare più bello al mondo da miramare alla sacchetta un tutt’uno da far invidia a tutto il mondo e dopo le academy verranno da sole e più di qualcuno da Milano si trasferirà a Trieste…
e vai avanti con il rock… prossima estate ho una proposta: gli U2!!