In piazza Unità d’Italia a Trieste, nello splendido scenario di quella che è considerata la più grande piazza europea affacciata direttamente sul mare, si è concluso il 97° Giro d’Italia di ciclismo, che ha visto il meritato successo del colombiano Nairo Quintana (primo colombiano a vincere un Giro), secondo il connazionale Rigoberto Uran, terzo Fabio Aru, il giovane sardo che a questo punto diventa molto di più che una bella sorpresa, ma una vera e nuova realtà, un “patrimonio” del ciclismo italiano, soprattutto per le corse a tappe.
L’epilogo dell’ultima tappa (Gemona del Friuli-Trieste di 172 Km), dopo un suggestivo e veloce percorso cittadino, ripetuto 8 volte, di circa 50 km, lungo le strade, le rive, le piazze, tra i palazzi e gli scorci più di Trieste, ha visto la vittoria in volata dello sloveno Luca Mezgec, che ha preceduto Giacomo Nizzolo e Tyler Farrar. E’ la prima vittoria di uno sloveno ad una tappa del Giro d’Italia. Un successo bagnata, anche dalla pioggia, che è cominciata a cadere subito dopo l’arrivo.
Tra i momenti più suggestivi della splendida giornata di festa a Trieste, tra gente, sport e gioia, il passaggio delle Frecce Tricolori che ha salutato e anticipato l’arrivo in città della “Corsa Rosa”. La formazione della Pattuglia Acrobatica Nazionale – Frecce Tricolori ha offerto un’esibizione ad hoc di 10 minuti, con le evoluzioni di 9 aerei MB 339 in formazione sempre compatta senza la presenza del solista e ben tre passaggi che hanno colorato con il Tricolore il cielo azzurro della città, ricordando anche così il 60° anniversario del ritorno di Trieste all’Italia. Sempre prima della“volata finale”, davanti a piazza Unità d’Italia, hanno sfilato le biciclette storiche dei bersaglieri, accompagnate dalle note della Fanfara dell’XI Reggimento Bersaglieri di Orcenico, che hanno ricordato il loro ingresso in città nel 1954, che segnò il definitivo ricongiungimento della città all’Italia. Ma il 97° Giro d’Italia ha celebrato anche il centenario della nascita di Giordano Cottur, la “bandiera” del ciclismo triestino, cui il Comune di Trieste ha dedicato anche la bella mostra “Giordano Cottur pedalando nella storia. 1914-2014”, esposizione che resterà liberamente aperta al pubblico, anche domani, lunedì 2 giugno, con orario 10.00-13.00 e 17.00-20.00.
Dopo 21 giorni di grandi emozioni, le premiazioni finali sul palco di piazza Unità d’Italia, con la consegna della “maglia rosa” (classifica generale) a Quintana, della “maglia rossa” (classifica a punti) a Nacer Bouhanni (Fra), della “maglia azzurra” (classifica gran premio della montagna) a Julian Arredondo (Col), della “maglia bianca” (classifica giovani) ancora a Nairo Quintana. Poi, nonostante la pioggia, la “festa rosa”è proseguita in piazza Unità d’Italia con il previsto concerto dei Dire Straits Legends.
Appassionati del ciclismo e del Giro d’Italia in particolare, possono consultare e ammirare le foto del Giro su www.retecivica.trieste.it, dove c’è un’interessante rassegna di foto storiche con gli arrivi e i passaggi della “corsa rosa” a Trieste, curata dall’Ufficio immagini del Comune di Trieste. Sempre a cura del Comune è attiva una diretta twitter con immagini e notizie, che consentirà a tutti i cittadini di partecipare e descrivere l’emozione del Giro in 140 caratteri o in una foto, utilizzando l’hashtag #girotrieste. Il tweet più bello e la foto più originale su istagram saranno premiati con un biglietto per il concerto dei Pearl Jam, altro importante evento musicale, che si terrà domenica 22 giugno, allo stadio Nereo Rocco di Trieste.
Tratto da ReteCivica