Un’iniziativa importante, che rafforza il legame Trieste-Vienna nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra. Un’occasione per narrare la storia e per far meglio conoscere la Vienna contemporanea, soprattutto attraverso il Museo del Mak.
Se ne parla a Trieste, ma se ne parla anche a Vienna, per creare un’ulteriore occasione a vantaggio del turismo, per entrambe le città. Un particolare ringraziamento va rivolto al Mak, ai partner, Generali, Fondazione CRTrieste, hanno creduto nel progetto sostenendolo.
Il curatore dell’evento, per il Mak-Museo di Arti Applicate di Vienna, è Jürgen F. Weishäupl direttore di Artprojects affiancato dal team curatoriale composto da Giovanni Damiani, Giuliano Politta e Marcello Farabegoli. Nella recente conferenza stampa è stato presentato un programma generale che consiste in 33 notti, durante le quali la scena artistica e culturale viennese trasformerà il Salone degli Incanti dell’ex Pescheria in un catalizzatore di incontri stimolanti tra attori culturali di Vienna e Trieste.L’appuntamento, quindi è per venerdì 1° agosto con la serata inaugurale del Wiener Kunstsalon/Salotto d’arte viennese, un’iniziativa artistica che trasporrà l’atmosfera vibrante della belle époque all’inizio del terzo millennio. I visitatori saranno invitati a passeggiare attraverso mostre e installazioni, ad assistere a performance, a ingaggiare dibattiti, a ballare al ritmo di musica o a immergersi nei cortometraggi austriaci contemporanei. L’evento sarà incentrato sul dialogo, il piacere della conversazione e lo scambio.
Vienna e Trieste sono unite da una lunga storia comune, cultura e architettura, così come dalla pluralità delle culture spiccatamente internazionale. I rapporti non sono sempre stati privi di attriti, ma l’amministrazione di Trieste è convinta che un costante scambio culturale ed economico offra l’opportunità di approfondire questo legame positivo nel cuore dell’Europa e che l’arte contemporanea sia in grado di far risaltare gli elementi comuni delle due città. Infatti, Christoph Thun-Hohenstein, direttore del MAK e sostenitore dei progetti artistici interdisciplinari, ha accettato di buon grado l’invito rivolto da Trieste al MAK di assumere il patrocinio artistico di questo ambizioso progetto. Thun-Hohenstein. Il Salotto d’arte viennese a Trieste offre la gradita opportunità di far luce sulla scena creativa contemporanea viennese da una nuova prospettiva. Come museo multidisciplinare di levatura internazionale, il MAK è predestinato a promuovere lo scambio transfrontaliero tra artisti di discipline più svariate. L’ex pescheria centrale, che viene utilizzata recentemente per progetti artistici, offre un palcoscenico maestoso per la presentazione della molteplicità e del potenziale creativo della scena artistica e culturale viennese
Sottoforma di salotto, questa manifestazione d’arte a Trieste assume uno dei formati più cari al modernismo viennese, lanciando in tal modo un ponte tra tradizione e sperimentazione – uno dei temi centrali del MAK. Analogamente a già importanti salotti di Vienna del 1900, come ad esempio quello di Berta Zuckerkandl, il Salotto d’arte viennese a Trieste offre una piattaforma per incontri stimolanti tra persone di settori artistici più diversi.
Il curatore dell’iniziativa non ha nascosto il suo stupore per le reazioni positive delle istituzioni culturali viennesi per lavorare a Trieste e con Trieste, a dimostrazione dei legami profondi tra le culture di queste due città che spingono gli artisti viennesi a intraprendere questo viaggio verso Trieste. L’idea è quella portare gli artisti a Trieste, non le opere, anche se quest’ultime, si potranno ovviamente vedere grazie ad un sofisticato sistema di proiezioni multimediali allestito dallo studio dell’architetto Giovanni Damiani, uno degli ideatori di questo progetto, si vuole privilegiare il clima del salotto, dove le persone si incontrano per davvero, scambiano idee, opinioni, dove l’artista, il performer, il direttore di Istituzioni culturali e anche economiche è invitato a presentarsi e confrontarsi, vogliamo rimettere al centro la necessità di scambiare in prima persona le sensazioni, recuperando la grande tradizione del Salone d’arte.
Alla manifestazione saranno rappresentate, tra le altre, le seguenti istituzioni, organizzazioni e gallerie viennesi: Accademia austriaca del cinema, ART for ART, Galleria Charim, Galleria Emanuel Layr, Galleria Krinzinger, Galleria Steinek, Haus der Musik, ImPulseTanz, Kunsthalle Wien, Kunsthaus Wien, KÖR – Kunst im Öffentlichen Raum Wien, Museo Leopold, MQ – MuseumsQuartier, MICA – music austria, Parabol Art Magazine, Roter Teppich, sound: frame, Wiener Stadthalle, TQW – Tanzquartier Wien, Università per le Arti Applicate di Vienna, Wien Modern, Wien Products e Wiener Wohnen.
Prenderanno inoltre parte artisti, performer, musicisti, designer, registi ecc. quali Anna Blume, Nin Brudermann, Victoria Coeln, Julius Deutschbauer, Johannes Deutsch, Paul Divjak, Christoph Dostal, Thomas Draschan, eSeL, VALIE EXPORT, Luca Faccio, Andreas Fogarasi, foxytwins, Silke Grabinger, Daniel Hoesl, Edgar Honetschläger, Erwin Kiennast, Jan Lauth, Liquid Loft, Rita Nowak, mediaOpera, PHACE | CONTEMPORARY MUSIC, Meinhard Rauchensteiner e molti altri.
L’ingresso a tutti gli eventi sarà gratuito.
Per dettagli aggiornati del programma consultare il sito web: www.salotto-vienna.net