Fin dal 2013 l’Amministrazione ha dato il via a un potenziamento dei luoghi dove il cittadino può consultare e leggere. Così, oltre alle biblioteche comunali, grazie alla collaborazione di associazioni e comitati di genitori, che hanno palesato il loro interesse di partecipare alla gestione del bene comune, stanno nascendo nuovi punti lettura per rendere il servizio sempre più fruibile dai cittadini e residenti. Un altro progetto che dà piena attuazione al principio costituzionale della sussidiarietà e aumentara la consapevolezza dell’importanza della co-gestione dei beni pubblici, tra Amministrazione e cittadinanza.
In quest’ottica, è già stato avviato un ‘punto biblioteca’ – aperto a tutti i cittadini – all’interno della residenza comunale per anziani Casa Serena, in cui sono disponibili al prestito esterno libri, riviste e materiali multimediali.
Successivamente, nell’autunno del 2014, in collaborazione con i comitati e associazioni di genitori, si è dato vita all’iniziativa “Il filo che ci lega” – elaborata dal Comitato di Genitori “Insieme sull’altipiano”- che prevede l’apertura sperimentale di una biblioteca ludoteca nei locali del Centro Civico di Opicina, a cura dal Comitato, anche grazie alla collaborazione della II Circoscrizione.
Ora è il momento del punto di lettura all’Istituto Comprensivo di Roiano Gretta: una biblioteca scolastica nella scuola secondaria di primo grado “Pietro Addobbati” aperta in alcuni pomeriggi alla settimana, a disposizione dei ragazzi del quartiere. La proposta di Biblioteche Diffuse sta prendendo piede con due obiettivi importanti, cioè creare quante più possibilità di fruizione del patrimonio pubblico, diffondendo conoscenza, informazione, civismo; con la consapevolezza che consentire l’accesso a questo patrimonio significa anche far crescere, e lo dimostrano i numeri elevati finora registrati nell’attività svolta dalla biblioteca Gambini, che hanno segnato una vera svolta. Inoltre, l’intento è di coinvolgere i cittadini a diversi livelli nella promozione e valorizzazione del bene pubblico. Un discorso già praticato su altri fronti, ad esempio nell’affidare alcuni spazi verdi alla cura dei cittadini. Lo stesso principio lo interpretiamo in questo progetto comune, che dà l’opportunità di poter accedere a un network in punti diffusi sul territorio partendo dalle biblioteche, e che contiamo di estendere grazie alla partecipazione dei cittadini.
La volontà è quella di far collaborare i cittadini alla fruizione dei beni pubblici in luoghi d’incontro e di aggregazione per tutta la comunità, in modo da veicolare cultura ed educazione. E si continuerà a sostenere, tramite il supporto del Servizio Biblioteche Civiche, ulteriori percorsi partecipati per l’apertura sperimentale di biblioteche e punti di lettura aperti alla cittadinanza, nel quadro di tutte le iniziative che si stanno portando avanti per la gestione comune del bene pubblico. L’idea è di coinvolgere realtà e soggetti che abbiano biblioteche di interesse collettivo e fare sistema per ampliare il servizio.
Infine si ricorda che i cittadini possono accedere da casa come da qualsiasi dei punti lettura al Servizio bibliotecario nazionale (www.sbn.it) per sapere qual è il punto lettura più vicino dove si può trovare il libro che interessa.