LEZIONI DI STORIA 2016: LA STORIA NELL’ARTE

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Prenderà il via domenica 17 gennaio, alle ore 11.00, e proseguirà fino al 10 aprile, il terzo ciclo di “Lezioni di Storia” – che in questa edizione sarà dedicato alla “STORIA NELL’ARTE”– nella suggestiva e tradizionale cornice del Teatro Verdi di Trieste.

Le lezioni, a ingresso libero, sono promosse dal Comune di Trieste, ideate dagli editori Laterza, sponsorizzate da AcegaApsAmga Società del Gruppo Hera, con il contributo della Fondazione CRTrieste e la collaborazione del quotidiano “Il Piccolo”.

La terza edizione delle Lezioni di Storia quest’anno punta sull’arte e sul suo linguaggio per raccontare i grandi scenari storici, i protagonisti dei movimenti culturali e politici, le trasformazioni sociali e religiose, i fatti del lontano passato e i cambiamenti della storia contemporanea.
L’arte è davvero una straordinaria fonte per comprendere il passato; dal mondo antico a oggi i pittori e gli scultori hanno raffigurato la realtà da loro vissuta, conosciuta e immaginata, dando corpo e memoria alle idee e agli avvenimenti del proprio tempo, fissando su tela e marmo la loro testimonianza immortale e unica. Attraverso le loro opere possiamo ritrovare –in maniera diretta e al tempo stesso suggestiva– il vissuto di uomini e di donne, il potere del dominio e della guerra, il divino e il quotidiano, i prìncipi e i mercanti, l’individuo e la comunità, la denuncia e l’evasione, le paure e le speranze.
Protagonisti delle Lezioni saranno 9 opere famose e 9 storici chiamati ad interpretarle.
Alberto Mario Banti inaugurerà il nuovo ciclo il 17 gennaio parlando della cura dei dettagli della borghesia nella corsa all’apparire partendo da Il balcone di Edouard Manet; Il 24 gennaio sarà la volta di Maria Giuseppina Muzzarelli che parlerà di una delle prime rappresentazioni demoniache della donna in un dettaglio della Cappella Sistina di Michelangelo Buonarroti. Il 7 febbraio Giulio Mellinato parlerà della rappresentazione della crescita e dello sviluppo della città di Trieste nel dipinto La prosperità commerciale di Trieste di Cesare Dell’Acqua; Il 14 febbraio Massimo Firpo parlerà dei ritratti falsi diffusi per diffamare i nemici partendo dall’esempio di rappresentazioni famose di Machiavelli e Alessandro de’ Medici. Anna Foa il 21 febbraio spiegherà la nascita di un pregiudizio alimentato dalla rappresentazione di una credenza come ne Il miracolo dell’ostia profanata di Paolo Uccello; Paolo Possamai il 6 marzo ci accompagnerà tra i fregi e i decori dei palazzi di Trieste alla ricerca dei simboli usati per rappresentare l’identità della città. Maurizio Viroli il 20 marzo parlerà delle conseguenze del Buon governo e della tirannia partendo proprio dalle scene di vita quotidiana illustrate nelle allegorie di Ambrogio Lorenzetti a Siena. Andrea Giardina il 3 aprile parlerà del famoso quadro del giuramento degli Orazi e dei Curiazi di David, la celebre leggenda narrata da Tito Livio che diventò emblema degli ideali repubblicani durante la rivoluzione francese. Concluderà il ciclo Emilio Gentile parlando della rivalità di D’Annunzio e Mussolini durante la rivendicazione della ‘Vittoria mutilata’ partendo da una cartolina propagandistica di Ezio Anichini che ritrae D’Annunzio tra Dante e l’Italia turrita sullo sfondo dell’Istria. Introdurranno gli storici: Arianna Boria, Pietro Spirito, Alessandro Mezzena Lona, Fabio Amodeo, giornalisti de “Il Piccolo”.

I due cicli precedenti che vertevano sulla storia di Trieste e sulla Grande Guerra hanno registrato il sold out, a dimostrazione dell’alto gradimento da parte del pubblico per i temi di carattere culturale. Questo terzo ciclo è dedicato a un argomento di grande fascino attraverso un percorso di assoluto interesse che mette in relazione significativi motivi storici con il genio artistico. E’ la conferma che anche il 2016 per la cultura triestina sarà di altissimo livello. Trieste, fra tutte le città italiane in cui si svolgono le ‘lezioni di storia’ è la città che in rapporto al numero di abitanti ci ha dato maggiore soddisfazione, a significare il valore assoluto della partecipazione dei triestini, per i quali la relazione con la storia è molto forte.

L’ingresso è sempre libero fino ad esaurimento posti.
Il programma completo su:
lezionidistoria.triestecultura.it
www.laterza.it
www.ilpiccolo.it

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