La CRESCITA DEL TURISMO A TRIESTE

IL 5 febbraio si è tenuto l’incontro “Turismo, ricchezza di Trieste”

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Il dato inequivocabile è la crescita del turismo a Trieste, secondo tutti gli indicatori: arrivi, presenze, numero di strutture di accoglienza e posti letto. L’aumento interessa i turisti italiani, ma ancor più i turisti stranieri. I due aspetti più interessanti, che ci fanno essere ottimisti anche per il futuro, sono da un lato il fatto che la crescita è costante negli ultimi anni, e dunque non siamo di fronte a un dato casuale, dall’altro lato che la crescita del Turismo a Trieste è molto superiore alla media nazionale e regionale, dunque si tratta di un fenomeno strettamente legato al nostro territorio.

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Tale successo è stato determinato, oltre ovviamente dall’innegabile bellezza della città e del territorio, dalla correlazione di alcuni fondamentali aspetti:

Miglioramento della qualità e della cultura dell’accoglienza: il settore alberghiero e della ristorazione hanno fatto un salto di qualità, ampliando e personalizzando l’offerta dei servizi.

Ottima reputazione di Trieste sul Web: la politica si è assunta la responsabilità di investire sulla vocazione turistica della città, sostenendo progetti di promozione innovativi, come la piattaforma Discover Trieste.

Organizzazione di grandi eventi internazionali: i concerti, le manifestazioni sportive e culturali, oltre a registrare ricadute economiche estremamente positive per il territorio, portano in città grandi sponsor internazionali e l’immagine di Trieste nel mondo.

Una maggiore integrazione tra città e territorio: Trieste sta diventando, e dovrà in futuro confermare e rafforzare questo ruolo, punto di riferimento per un itinerario turistico più ampio, che include il Carso sloveno, la costa croata… Nonostante il periodo generale di crisi, il turismo a Trieste continua a creare occupazione.

Analizzando il periodo tra il 2013 e il 2014 (anno particolarmente critico), si nota infatti che, nonostante il settore dei servizi fosse in calo (- 5%), l’unico settore in controtendenza, che ha incrementato l’occupazione, è stato quello legato alla ristorazione e agli alloggi. Nonostante l’innegabile buon andamento del settore, non ci si deve accontentare, ma considerare invece la situazione attuale come punto di partenza per un ulteriore e più ampio sviluppo.
I prossimi nodi da risolvere
, sui quali la politica si impegna per il prossimo futuro: Un nuovo polo congressuale: l’assenza di sedi adatte ha pesantemente sfavorito l’industria congressuale a Trieste.
Il progetto della Silos spa permetterà finalmente di estendere la stagione turistica. Ciò destagionalizzerà il settore, con ricadute positive su tutta l’economia cittadina; è infatti noto che il fatturato dell’industria congressuale ha una media pro capite più alta di quella del turismo leisure.
Miramare: dopo un periodo di degrado inacettabile, finalmente il parco e il castello torneranno al loro naturale splendore. Miramare diverrà un polo museale nazionale. Il Sindaco ha garantito la massima attenzione e il massimo controllo sul tema.
Attività croceristica: settore con ampissimi margini di crescita, la cui attività dovrà necessariamente intensificarsi in futuro.
Trieste polo culturale e museale di riferimento sul tema del Mare: acquario e grande museo del mare Trieste può permettersi di puntare in alto.

I relatori (tecnici del settore e organizzatori di grandi eventi) hanno condiviso con il pubblico la loro esperienza.
Barbara Franchin, ideatrice e fondatrice di ITS – International Talent Support, ha illustrato la crescita compiuta in questi 15 anni anni di ITS, sottolineando il valore aggiunto di una location come Trieste, insolita meta per il mondo della moda, ma fortemente voluta dall’organizzazione e apprezzata dal pubblico. Giornalisti provenienti da 30 nazioni, ogni anno portano Trieste in tutto il mondo, come eccentrica capitale dei giovani talenti del mondo della moda.
Mitja Gialuz, presidente di Barcolana ha illustrato i prossimi passi della manifestazione Barcolana: si punterà sull’ampliamento del numero di giornate della manifestazione, investendo sempre più sulla settimana precedente alla regata; si continuerà ad investire per un’offerta turistica più completa, tramite pacchetti turistici; il target continuerà ad ampliarsi, includendo sempre nuovi sport e valorizzando la cultura del mare; si punterà ad attrarre gli armatori verso i marina ed i cantieri, per favorirne l’attività anche nella stagione invernale.
Maja de’Simoni, presidente di Promotrieste, ha analizzato la complessità e l’importanza di una buona gestione del marketing turistico, descrivendo le principali evoluzioni del settore. Ad oggi, la domanda turistica è estremamente variegata, diventa quindi indispensabile essere flessibili ed avere spirito di innovazione, per raggiungere un’offerta in grado di intercettare la domanda.
Enrico Marchetto, presidente di Trieste città Digitale, ha trattato il tema legato alla reputazione online della città. Per due anni Trieste è stata citata al BTO come ottimo esempio di reputazione online. Il Web testimonia come spesso (senza con questo sottovalutare i problemi) sono gli abitanti di questa città ad avere una visione di Trieste estremamente più critica dei turisti. Il turismo a Trieste è cresciuto in maniera smisurata, è indispensabile trasformare i dati di questi anni in informazioni: capire dove vanno i turisti, come si muovono, in cosa spendono… la fase analitica è necessaria per ristrutturare il sistema turistico sui nuovi numeri e in prospettiva futura.

L’evento è stato molto partecipato, con un pubblico attento che ha affollato la sala, a testimoniare l’importanza del turismo per il sentimento dei Triestini, che da un lato lo vedono come una grande opportunità economica e dall’altro lo identificano nell’orgoglio di far scoprire la propria città a tutto il mondo. Per questo è un dovere non solo investire nel settore, ma anche analizzarlo coinvolgendo gli operatori e gli esperti del turismo a Trieste.

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