Alcuni giorni fa su Repubblica, oggi sul Corriere, si parla di Trieste e della sua rinascita: e fa molto piacere.
I segnali ci sono, le opportunità anche e c’è da lavorarci per non perdere il colpo.
Le ragioni e i meriti? Diversi e, siamo chiari, solo in parte dipende dalla politica.
Però con soddisfazione posso ricordare la città del 2011 e la scrollata che da lì ho dato all’albero dell’immobilismo: la svolta del Porto, l’azione per Porto Vecchio, le scelte per far crescere il turismo. Il momento di oggi nasce anche da lì e ben lo ricorda l’editoriale che, sostenendo con ragione che Trieste è oggi la locomotiva del FVG, ricorda che l’ex sindaco e Zeno D’Agostino qualche anno fa piombavano a Udine a dire al mondo dell’economia friulana quanto importante fosse per tutta la regione il porto, dando un bel calcio alle divisioni di campanile.
E sono gli anni in cui Trieste con crescente frequenza ricominciava ad apparire nei media nazionali ed internazionali. Adesso: lavoriamo perché il momento favorevole continui e diventi futuro vero, solido, per i nostri giovani.