Domani, 27 gennaio, andrò in Risiera! E uno potrebbe dirmi: beh certo, ci vai ogni anno, è un’abitudine, se non un rito.
Sì ci vado ogni anno, da tanti, il 27 gennaio e il 25 aprile, e talora anche in altri momenti non ufficiali. Qualche volta mi sono chiesto anch’io se non fosse ormai un’abitudine ma poi pensavo che certi valori vanno mantenuti e trasmessi, che la memoria è fondamentale, e che testimoniare libertà, tolleranza, rispetto della vita, dei diritti fondamentali, delle diversità di ogni tipo fosse sempre attuale, anche perché vedevo questi principi fondamentali messi in discussione o negati in tanti focolai accesi in giro per il mondo o addirittura a poche centinaia di km da noi nei Balcani.
E per 10 volte ci sono entrato da Sindaco: l’emozione era la stessa, la responsabilità era molto grande, e la sentivo, ed era quella di saper dire qualcosa che non fosse rito, o cerimonia, che trasmettesse emozione, che unisse coscienze. Spero di esserci un po’ riuscito.
Domani ci sarò perché la Shoah è stato il male assoluto, cui si sono aggiunte le persecuzioni in nome dell’ideologia della razza superiore verso altri “inferiori” disabili, omosessuali, minoranze.
Ma ci sarò anche perché mai come oggi sento il pericolo che valori fondamentali di civiltà e umanesimo siano intaccati, feriti se non del tutto negati e non solo in luoghi che conoscono da tempo dittature, odio di religione o di etnia, fanatismo religioso o nazionalista, ma anche in quei Paesi, tra cui il nostro, che vorremmo fondati su libertà, diritti, rispetto delle diversità, solidarietà.
Non rito quindi, e soprattutto non rassegnazione: perché se milioni di ebrei furono perseguitati ed uccisi, perché se tante altre vittime sono cadute in questi decenni e in questi anni colpite dal fanatismo ideologico o religioso, perché se tanti hanno dato la vita per difendere o conquistare libertà e una società più giusta. Oggi non dobbiamo solo ricordarli ma evitare che il loro sacrificio sia stato inutile ed evitare di precipitare in un baratro così lontano e pure così vicino.