Voglio spiegarvi perché secondo me è preoccupante il fatto che il Sindaco Dipiazza abbia lasciato la riunione fra istituzioni e sindacati sulla crisi occupazionale, infastidito dal parlare di crisi e di gente che rischia di perdere il lavoro.
Al di là del comportamento irrispettoso nei confronti dei lavoratori dell’industria e dalle loro famiglie, mi preoccupa che Dipiazza possa veramente pensare che alcune operazioni di investimento immobiliare, caratterizzate in particolare da progetti di centri commerciali, possano bastare per Il futuro del lavoro. Da operai dell’industria a commessi di supermercati in Fiera?
Se è vero che oggi la città ha opportunità da cogliere (Porto, Porto Vecchio, Turismo) è un errore pensare che il futuro del lavoro a Trieste possa essere garantito solo da indotto del turismo e delle operazioni immobiliari.
La città non può lavorare solo per soddisfare la domanda di consumo, deve produrre ricchezza nei servizi, nella manifattura, nell’innovazione.
Pensare altrimenti non è responsabile e soprattutto non è sostenibile.