Prima ci hanno detto che alla mezza maratona sarebbero stati invitati solo professionisti bianchi, perché a quanto pare i manager degli atleti di colore erano tutti scorretti. Poi hanno fatto dietrofront, si sono rimangiati quanto detto, e hanno invitato 5 atleti di colore i cui manager evidentemente sono persone serie e corrette. Davvero strano che chi organizza questo evento da anni non avesse prima le informazioni necessarie per fare una selezione basata su serietà e principi etici piuttosto che sul colore della pelle dei corridori, non trovate?
Perfino Generali, main sponsor della manifestazione, è dovuta intervenire per richiamare il sindaco difronte a questo disastro.
Testate giornalistiche di mezzo mondo hanno dedicato titoli a questo scandalo… e il nostro governo regionale cosa ha fatto? Avrebbe fatto bene a prendere le distanze, invece che minacciare querele e difendere quel che diventava ogni ora più indifendibile.
Quel che è certo è l’ennesimo devastante danno di immagine che Trieste ha subito.
Qualcuno pagherà per questo disastro? Conclusa la manifestazione cosa succederà? In una città normale, in un Paese normale, chi combina una cosa di questo tipo ha il buon gusto e il buon senso di andarsene.
Non so perché, ma ho la sensazione che per questo genere di cose non siamo una città normale in un Paese normale.