Una bella giornata per Trieste e per il suo porto.
Con oggi Trieste diventa snodo per l’integrazione delle reti logistiche e portuali tra porti del Nord e Sud Europa.
Risultato era inimmaginabile solo 10 anni fa.
Nel 2010 il nostro porto era ripiegato su se stesso: occupazione insufficiente e in parte precarizzata, nessuna capacità di attrarre investimenti, progetto della piattaforma insabbiato, piano regolatore fermo, conduzione personalistica ed estranea a qualsiasi respiro strategico.
Davanti a una situazione così drammatica, ricordo che riflettevo sulla necessità di trasformare “una città sul mare” in “una città di mare”, partendo proprio dalle grandi potenzialità ed opportunità che derivavano dalla collocazione di Trieste.
Non si trattava solo del porto, ma certo quello era il punto di partenza.
Oggi di strada ne è stata fatta, e questa volta lasciatemi ricordare che questa strada la abbiamo aperta noi.
Aver costruito qualcosa per il futuro della propria Comunità dà senso a molte cose.