Una settimana fa, sulla mia pagina di Facebook ho pubblicato un post sulla mia pagina Facebook, in cui ho ricordato la sperimentazione, poi interrotta dalla giunta Dipiazza, di un collegamento su rotaia dal centro città verso Barcola attraverso Porto Vecchio: si chiamava Tramway.
Moltissimi hanno colto il senso del post che era quello di sottolineare, fra ovovie e fantasie varie, che esistono le alternative per la mobilità. C’è stato anche chi ha ricordato che i binari in Porto Vecchio sono stati smantellati ed è vero, lo so bene, lo considero un errore; ma il senso del post non era riproporre quel collegamento in sè, bensì ricordare che forse le potenzialità della rotaia, che in Porto Zeno D’Agostino ha saputo valorizzare per le merci, potrebbero essere ben considerate anche per la mobilità delle persone.
Ricordate l’idea della metropolitana leggera? Bene, esiste una infrastruttura ferroviaria sotterranea da Campo Marzio alla Stazione centrale, via San Giacomo, viale D’Annunzio, via Giulia, Roiano . Ricordiamo poi che da Campo Marzio, via Rozzol e San Giovanni, ci si connette con Opicina. Esiste infine il binario fino ad una stazione alle Noghere in prossimità di Muggia ( che si voleva collegare anche con Capodistria, anche se questa è rimasta un’idea non realizzata ).
Possono essere una soluzione? Non lo so, ma so che non sono state nemmeno considerate come possibili idee alternative da valutare prima di decidere che 60 e passa milioni andavano buttati in un’ovovia impattante dal punto di vista ambientale e certo poco sostenibile da quello economico