Nel giorni in cui l’onorevole Antonione, non potendo presentare un grande bilancio di attività svolta per il futuro di Trieste, ripete i suoi stucchevoli e ingiusti attacchi a proposito della benzina agevolata, preferisco parlare del tema che i triestini collocano al primo posto nelle loro preoccupazioni e, di conseguenza, nelle loro aspettative nei confronti della politica e del prossimo sindaco.
Questo tema è il lavoro, di cui ricorre la festa. Una festa oggi amara visto che cominciano ad essere troppi coloro che, invece di festeggiarlo, lo hanno perso, lo stanno perdendo o lo stanno cercando con difficoltà.
In questi mesi, grazie al confronto con tante persone, tanti imprenditori, tanti lavoratori ho costruito un programma fatto di proposte concrete per il futuro economico della città: dal porto all’economia della conoscenza, dall’industria al commercio e al turismo.
Credo infatti che questa sia la priorità per il prossimo sindaco e siccome è su questa urgenza che intendo lavorare, continuo la mia campagna caratterizzata dal dialogo con i cittadini.
Parteciperò alla manifestazione del Primo Maggio per stare vicino a chi lavora e a chi vorrebbe lavorare e chiede alla politica di fare qualcosa.
Sempre a proposito di lavoro, nel giorno in cui si svolge l’Assemblea degli Azionisti di Generali, è bene assumere – come candidato sindaco – l’impegno a fare il possibile per rinforzare il legame tra questa straordinaria azienda e la città di Trieste e non ripetere quel che accadde una ventina d’anni fa, quando ben precise responsabilità politiche fecero in modo che una parte importante di Generali lasciasse Trieste per finire a Mogliano.