L’articolo di Paolo Rumiz apparso oggi su Il Piccolo evidenzia il silenzio dei candidati sindaco sulla drammatica situazione della sanità triestina.
Ciò vale certo per gli altri. Per quanto mi riguarda, negli ultimi tre anni ho promosso almeno una decina di iniziative che hanno riguardato ospedali, professioni sanitarie e diritti dei cittadini in tema di salute.
Da quando sono stato designato candidato sindaco l’argomento è stato al centro di almeno cinque eventi, culminati con il forum “Curiamoci della salute: cittadini e professionisti al centro del sistema sanitario”. Personalmente sono andato quattro volte nell’ultimo mese fuori da Cattinara, Burlo e Maggiore per parlare con gli operatori e gli utenti delle strutture, prestando attenzione al malessere di chi quotidianamente deve lottare con problemi e disservizi.
Non da ultimo, nell’articolo apparso domenica 8 maggio su Il Piccolo, è stata riportata in maniera chiara la mia netta contrarietà alla politica regionale in materia di sanità, citando la necessità di avere risposte concrete per Trieste visto che ormai «sembra definitivo l’abbandono del progetto per il polo ospedaliero di Cattinara e il rischio per il Burlo di perdere la sua natura di istituto di ricerca scientifica».
Ho sempre espresso la mia volontà – se eletto Sindaco – di svolgere fino in fondo la funzione di Autorità garante della salute dei cittadini e alla classica domanda “Cosa farà appena eletto?” ho risposto che una delle mie prime tre priorità sarà quella di convocare i Direttori di Ospedale, Azienda Sanitaria e Burlo per ribadire che, se da un punto di vista amministrativo dipendono dalla Regione, da quello “sociale” devono rapportarsi a chi rappresenta la collettività.
Infine, proprio oggi pomeriggio alle 17.30 presso il gazebo in Piazza della Borsa si tiene un incontro pubblico dal titolo quanto mai azzeccato “Luci e ombre sulla Sanità”, cui intervengono Sergio Lupieri, vicepresidente III Commissione regionale sanità, Ofelia Altomare, responsabile infermieristico Distretto 3 ASS n. 1 Triestina e Grazia Sinossi, presidente AFASOP, coordinati da Fulvio Camerini.