Può succedere che situazioni temporanee o continuative di fragilità economica (dovute a fattori molteplici, fra cui l’assenza o la perdita del lavoro, spese eccezionali, separazioni, e quant’altro) impediscano di fatto ad alcuni cittadini e famiglie di provvedere al pagamento delle utenze per il consumo di elettricità, gas e acqua. Per prevenire e ridurre quelle situazioni gravi e particolari che determinano la sospensione delle forniture, il Comune di Trieste, nell’ambito degli interventi di sostegno economico in favore di cittadini in condizioni di disagio economico, ha stabilito opportuno prevedere l’erogazione di contributi ad hoc. Nel corso del 2012 è stato pertanto formalizzato un accordo fra l’Ente e le tre Società che erogano le utenze in città per i servizi essenziali, con lo scopo di ottimizzare l’erogazione di contributi economici da parte del Servizio Sociale Comunale, attivando un sistema sinergico di azioni, finalizzato in particolare alla definizione di procedure per la gestione delle sospensioni per morosità e per la rateizzazione del pagamento.
Grazie a un proficuo rapporto di collaborazione fra i soggetti firmatari, nel 2012 si sono potute gestire un numero considerevole di situazioni relative a cittadini in condizione di disagio, prestando un aiuto concreto alle famiglie economicamente più svantaggiate e sostenendole in un percorso di autonomia.
In vista della scadenza dell’accordo nel dicembre 2012, si sono messi ulteriormente a punto alcuni contenuti, e si è giunti a una nuova stesura del documento, che è stato firmato dal Sindaco di Trieste e dai rappresentanti delle tre Società, e che avrà validità fino al 31 dicembre 2013. Nel nuovo protocollo sono stati inseriti quegli elementi di novità atti a migliorare e a rendere più efficace lo strumento, tenendo conto fra l’altro di quanto previsto nel Regolamento “degli interventi di sostegno economico e di solidarietà civica a favore delle persone e delle famiglie”, approvato a dicembre dal Consiglio Comunale, in particolare per quel che concerne la stipula di appositi protocolli d’intesa con altri soggetti privati e/o pubblici per realizzare un’azione di coordinamento delle attività secondo il principio di sussidiarietà.
Ecco in sintesi i contenuti del nuovo protocollo siglato oggi:
il Comune e le Società si impegnano, nei rispettivi ambiti di competenza, ad operare in sinergia d’intenti, per il sostegno delle fasce di popolazione economicamente svantaggiate al fine di:
– prevenire ed evitare il distacco delle utenze in situazioni gravi e particolari che determinano la sospensione delle forniture, dando un concreto aiuto a chi versa in temporanea situazione di difficoltà economica;
– prevedere delle modalità di pagamento agevolate delle bollette (rateizzazioni);
– monitorare costantemente la situazione debitoria nei confronti delle Società dei cittadini in carico al Servizio Sociale Comunale per i quali sia stata accertata una situazione di fragilità e di difficoltà economica ed elaborato un “progetto personalizzato” che preveda un “piano di rientro” dell’esposizione del debito per la fornitura dei suddetti servizi.
I destinatari sono dunque quei clienti che si trovano in condizioni di disagio economico temporaneo o continuativo e non sono in grado di pagare regolarmente le bollette per i servizi di primaria necessità (acqua, energia elettrica e gas) nonostante i bonus ed i contributi statali e regionali destinati alle fasce di popolazione meno abbienti.
Una delle principali novità del nuovo protocollo è l’attenzione particolare che sarà rivolta a determinate categorie di cittadini, quali ad esempio cassaintegrati e personale in mobilità, ai quali verrà riconosciuta una determinata priorità, proprio in considerazione del momento di grave difficoltà economica che il paese sta attraversando.
Un altro elemento nuovo del documento è l’impegno da parte delle Società a non procedere al distacco (nei casi in cui sia già stato inviato al cliente l’”avviso di sospensione” della fornitura di competenza), qualora ricevano dal Servizio Sociale Comunale un riscontro in merito alla disponibilità a sostenere la persona in carico con un contributo economico finalizzato al saldo totale, che il Comune si impegna a versare nei 30 giorni successivi.Qualora il contributo saldi l’insoluto solo parzialmente, le Società valuteranno caso per caso se, e in quale misura, sia possibile definire un piano di rientro direttamente con il cliente per evitare il distacco della fornitura.
Il Servizio Sociale Comunale valuterà un eventuale contributo economico per una morosità di almeno 150,00 euro.
Altra importante novità formalizzata nell’attuale protocollo è data dall’invio al Comune, da parte delle Società, dell’estratto conto dei loro clienti, affinché il Servizio Sociale Comunale possa effettuare una corretta valutazione dell’esposizione debitoria di ciascun cliente e concordare direttamente con il cliente medesimo un “piano di rientro”, che di norma sarà consentito per un massimo di sei rate, fermo restando che la morosità dovrà essere almeno pari ad euro 150,00.
Situazioni particolari che richiedano un “piano di rientro” più ampio di rateizzazione del debito saranno segnalati alle Società, le quali verificheranno caso per se, e in quale misura, concedere una dilazione superiore alle sei rate.
I clienti con ultimo reddito certificato ISEE superiore a 7.500,00 euro e fino a 15.000,00 euro (o fino a 20.000,00 euro per le famiglie con 4 o più figli a carico), potranno richiedere rateizzazioni di pagamento direttamente a ciascuna Società per importi superiori a 150,00 euro. Qualora non fossero in grado di provvedere autonomamente ai pagamenti rateizzati potranno rivolgersi al Servizio Sociale Comunale che, nell’ambito degli interventi economici e delle relative modalità previsti dal Regolamento, potrà intervenire a sostegno di questa tipologia di persone.
La Società Estenergy ed il Servizio Sociale Comunale si impegnano altresì reciprocamente a dare ampia diffusione all’utenza in merito alla modalità di pagamento in sei rate a “consumo costante” con successivo conguaglio annuale.
Il Comune e le Società si impegnano inoltre da quest’anno a monitorare l’efficacia del protocollo prevedendo dei momenti congiunti di verifica con frequenza trimestrale al fine di valutarne l’implementazione