Elaborare un Piano che incrementi l’attrattività del centro storico di Trieste dal punto di vista turistico-culturale, che stimoli lo sviluppo e la crescita economica anche attraverso un sempre migliore utilizzo del vasto e articolato patrimonio culturale esistente. Sono questi gli obiettivi principali che l’Amministrazione comunale di Trieste intende realizzare con il progetto “PISUS”, Piano di Sviluppo Urbano Sostenibile, che ha recentemente ottenuto, su 19 PISUS presentati alla Regione, il secondo posto in graduatoria vedendosi finanziati 5.700.000 su 5.800.000 richiesti.
Il progetto è stato elaborato da un gruppo di lavoro interno all’Amministrazione comunale, coordinato dal Direttore dell’Area Città e Territorio arch. Marina Cassin.Oltre al Comune di Trieste, il progetto vede in primis coinvolti la Camera di Commercio (partner co-beneficiario), Confesercenti, BIC, Confcommercio, CNA, Fondazione CRTrieste, Provincia di Trieste, Questura di Trieste (partner portatori di interessi).
Nel dettaglio il PISUS “TRIESTE ATTIVA – cultura, turismo, sostenibilità” si articola su tre assi d’intervento:
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“qualificazione urbana, percorsi, accessibilità” ha l’obiettivo di aumentare la qualità urbana e migliorare l’accessibilità all’area dal punto di vista della mobilità sostenibile;
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“cultura”, si concentra sul miglioramento dell’offerta culturale cittadina sia intervenendo sull’esistente (in primis la rete museale), sia sviluppando piani e proposte per rendere Trieste sempre più attrattiva;
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“economia e turismo” si propone di promuovere l’imprenditorialità nel centro città, favorendo la creazione di nuove opportunità occupazionali.
Allabase del progetto di Trieste vi è l’assunzione della creatività quale fattore unificante, secondo l’accezione data dal movimento delle smart-cities, che appunto declina il concetto di creatività su cinque dimensioni: mobilità; ambiente; economia della conoscenza e della tolleranza; trasformazioni urbane per la qualità della vita; turismo e cultura.
Trieste si presenta come una realtà ricca di risorseculturali (musei pubblici o privati, teatri, enti di ricerca, università, zone archeologiche, gallerie d’arte, artisti, artigiani, locali e caffè storici). Obiettivo generale del PISUS consiste nell’incrementare l’attrattività del centro storico della città dal punto di vista turistico-culturale, stimolandone lo sviluppo economico attraverso l’utilizzo delle sue risorse secondo un approccio di sostenibilità ambientale.
Il centro storico si sta infatti gradualmente e progressivamente riqualificando, senza tuttavia che a tale centralità si sia finora conferita una visibilità e un’impronta propria e caratterizzante, che possano costituire la “cifra” di Trieste tutta. Tale è la missione di PISUS: partendo dall’area interessata dal progetto, il fine è avviare un percorso di sviluppo che si estenderà all’intera città e al territorio di cui essa è parte.
Il risultato che si vuole ottenere è di permettere alla persona – turista o cittadino residente – di vivere l’esperienza urbana in tutta la sua ricchezza di risorse, attraverso il potenziamento delle connessioni spaziali (grazie alla realizzazione di percorsi ciclo-pedonali e alla creazione di un servizio di biciclette pubbliche condivise-Byke Sharing) e di connessioni immateriali (rete wi-fi gratuita). Ciò porterà, non di meno, a un aumento della fruibilità delle attività produttive insediate anche grazie al completamento della riqualificazione già iniziata nella zona centrale con la realizzazione di programmi quali URBAN I – Progetto Tergeste, il PRUSST (Programma di Riqualificazione Urbana per lo Sviluppo Sostenibile del Territorio) – “La riconquista del fronte mare” e i finanziamenti del Ministero dell’Ambiente (POD 2008 e POD 2009).
Per quanto attiene all’offerta culturale, PISUS si propone di rendere efficiente ed efficace la ricca dotazione di risorse di cui dispone il capoluogo regionale, con particolare riguardo ai musei pubblici, attraverso la loro certificazione in termini di qualità dell’offerta mussale, e la loro connessione con quelli privati attraverso un tavolo di coordinamento istituzionale. Analoghe finalità guidano l’intervento di riqualificazione del piano terra della biblioteca civica: già interessata dalla felice sperimentazione dell’emeroteca, vedrà ampliare in essa questa attività a beneficio di bambini e ragazzi creando, con il giardino di piazza Hortis, un’unica area dove persone di ogni età troveranno spazi, strumenti e stimoli culturali pubblici e gratuiti. L’efficacia, soprattutto in termini di costi e di sostenibilità ambientale, si otterrà grazie all’intervento riguardante l’installazione di una guaina fotovoltaica sul tetto del Salone degli Incanti, contenitore cardine rispetto alla proposta culturale e scientifica della città.
Ma sono soprattutto finalità di crescita e di sviluppo economico sostenibile a guidare le proposte di PISUS “Trieste Attiva”. La visione che guida il progetto è la trasformazione del centro urbano in una sorta di “vetrina” delle attività presenti sul territorio: dai produttori agro alimentari dell’altipiano (in un’ottica di consumi a Km “0”), agli artigiani artistici oggi ubicati in zone della città a bassa affluenza turistica.
Per sostenere e promuovere le attività economiche locali, il Comune di Trieste – grazie ai fondi erogati da PISUS (1.200.000 euro) – procederà nel prossimo futuro alla predisposizione di un bando pubblico finalizzato all’erogazione di contributi a fondo perduto per le imprese dei settori dell’artigianato artistico tradizionale e dell’abbigliamento, del commercio, del turismo e dei servizi alle persone.
Parallelamente, per sostenere in particolare la crescita delle presenze turistiche,il PISUS prevede la realizzazione di un piano di marketing territoriale e una conseguente promozione turistica della città, sia a livello nazionale che internazionale, grazie anche all’apporto diretto di CCIAA.
Con il finanziamento di PISUS, l’Amministrazione comunale, pur nella difficile crisi economica, ha ottenuto nell’ultimo anno un secondo importante successo. Il primo è il Piano Città. Ricordiamo infatti che, su 429 proposte arrivate al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, la proposta del Piano Città di Trieste non solo è arrivata “in finale” con altri 23 comuni (unica proposta finanziata in regione), ma è stata anche l’unica ad essere stata finanziata al 100% per un totale di 4.000.000 di euro che, sommati al finanziamento PISUS, portano a 9.700.000 euro di risorse esterne ottenute per merito e capacità.
I due progetti permetteranno di dare un po’ di respiro all’economia del territorio, oltre che di creare quel sistema integrato e sinergico tra settori e soggetti diversi sul territorio, criterio ormai ineludibile se si vogliono ottenere ulteriori finanziamenti, siano essi nazionali o europei.