Il Consiglio dei Ministri, durante la seduta tenutasi a Roma il 20 settembre 2014, ha deciso di non impugnare la Legge regionale 15/2014, relativa alle normativa contrattuale del Comparto unico abrogata a seguito della sentenza della Corte Costituzionale 54/2014. La notizia di questa decisione è particolarmente importante per il Comune di Trieste, in quanto consente di dare il via libera definitivo, fra gli altri provvedimenti, al processo di stabilizzazione di oltre duecentoquaranta lavoratori nell’area educativa e nell’area sociale dell’amministrazione triestina. A seguito della sentenza delle Corte Costituzionale il Comune, alla pari degli altri enti locali della regione, non avrebbe potuto assumere i lavoratori necessari a garantire lo stesso standard nell’offerta dei servizi, poiché si sarebbe verificata la conseguente perdita di oltre 200 posti di lavoro e il taglio del 30% dei servizi attualmente erogati negli asili nido, nelle scuole dell’infanzia, nei ricreatori e nei SIS.
Proprio la forte iniziativa del Comune di Trieste, in accordo con la Regione e la piena collaborazione del Governo, ha consentito di ottenere questo importante risultato che risponde ai bisogni di qualità del servizio e al tempo stesso dà garanzie occupazionali, particolarmente sentite in questo momento storico. E’ un grande successo per l’Amministrazione triestina, che sin dall’agosto 2011 aveva posto tra le priorità la questione della stabilizzazione del personale educativo. Grazie a questo importante risultato non solo le 245 persone non perdono il posto di lavoro, bensì verranno assunte stabilmente, situazione rara e straordinaria in questo difficile momento storico.
Nei primi giorni di ottobre, inoltre, si concluderanno i rapporti con le rappresentanze sindacali per definire i criteri per stilare le graduatorie, che consentiranno l’accesso a coloro che possiedono i requisiti, 36 mesi di lavoro al Comune di negli ultimi 5 anni, ai bandi di concorso. Questi ultimi saranno resi pubblici nella terza decade di ottobre per poter stilare le graduatorie entro il mese di dicembre, affinché i lavoratori possano prendere servizio a tempo indeterminato a gennaio 2015.