ISTITUTO DANTE ALIGHIERI: PARTE IL CANTIERE

Parte l’atteso e importante intervento di restauro e di adeguamento normativo nella scuola secondaria di primo grado e nel Liceo Ginnasio “Dante Alighieri” di via Giustiniano, una delle scuole più importanti e storiche della città il cui edificio necessitava di lavori urgenti di restauro e che complessivamente accoglie circa 1.000 studenti. Un cantiere atteso da tanto tempo che a causa del Patto di Stabilità era fermo in attesa dell’avvio ufficiale. Dopo gli interventi di prevenzione per l’amianto portati a termine in varie scuole cittadine nei mesi scorsi, il 2015 sarà un anno importante perché oltre ai lavori al Dante saranno eseguiti altri interventi di edilizia scolastica, significativi anche dal punto di vista finanziario, che interesseranno la scuola d’infanzia ed elementare De Marchi Grbec di Servola, la Nuvola Olga e altri istituti del territorio.

L’intervento nelle due scuole di via Giustiniano deriva da una convenzione fra il Comune di Trieste e la Provincia di Trieste, in cui è stata stabilita la realizzazione unitaria delle opere nei due Istituti di grado diverso, realizzando un unico appalto dei lavori e affidando il coordinamento della progettazione ai tecnici del Comune di Trieste. L’ammontare del progetto a base di gara, compresi gli oneri della sicurezza, ammonta a euro 2.526.700 prevedendo un quadro complessivo di spesa pari a euro 2.980.000, finanziati per metà quota dalla Provincia di Trieste.
L’obiettivo principale delle opere è il restauro dell’involucro esterno con il rifacimento dei servizi igienici esistenti, nonché l’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’intervento, ha avuto a oggi un avvio “tormentato”. Infatti, tenuto conto della difficile situazione della finanza pubblica, che ha provocato una contrazione degli spazi finanziari necessari a un andamento regolare delle opere, non è stato possibile avviare con rapidità la procedura di gara, pur essendo l’opera già dotata di un mutuo concesso dalla CDDPP. La situazione si è sbloccata grazie ad un’intensa azione amministrativa volta ad allentare le rigidità imposte dal patto di stabilità, che di fatto ha permesso l’avvio del cantiere che avrà una durata di 550 giorni.

Con le Dirigenti Scolastiche è stata concordata la seguente programmazione dei lavori: l’intervento verrà eseguito in tre fasi, della durata di circa sei mesi l’una, interessando porzioni verticali dell’edificio e cominceranno dall’ultimo piano, scendendo progressivamente di livello; alla ditta aggiudicataria dei lavori verrà garantita la possibilità di lavorare nello spazio assegnato, che dovrà essere compartimentato rispetto alle attività scolastiche.

Nello specifico, i lavori interesseranno i serramenti esterni e portoni d’ingresso: i problemi di conservazione dei telai lignei, sommati alla scarsa efficienza meccanica dei sistemi di apertura ed all’inadeguatezza rispetto agli attuali standard di sicurezza e manutenzione, hanno suggerito la scelta di sostituire gli attuali serramenti con nuovi telai in legno di abete lamellare con finitura colorata in bianco, che ripropongono fedelmente la partitura, il disegno della sezione e la posizione rispetto alla profondità del foro finestra. In particolare con telai fissi e mobili analoghi agli originari, fatte salve limitatissime modifiche alle sezioni dovute ai mutati criteri esecutivi di costruzione ed al montaggio dei doppi vetri isolanti. Si prevedono anche nuovi sistemi di apertura per una migliore aerazione dei locali e manutenzione degli ambienti della scuola, con l’inserimento inoltre di vetri ad alta efficienza energetica. A testimonianza della configurazione costruttiva originale, è stato deciso inoltre, in accordo con la Soprintendenza, di prevedere esclusivamente il restauro di alcuni serramenti; in particolare quelli presenti sotto il porticato coperto su via Giustiniano che presentano un livello di conservazione migliore, essendo posti in una zona protetta dalle acque meteoriche e parzialmente dal vento di bora. Un intervento di restauro analogo è previsto anche per tutti i portoni d’accesso sia su via Giustiniano che su via Cicerone, i quali saranno dotati (ove mancanti e dove necessari trattandosi di vie d’esodo ai fini antincendio) di maniglioni antipanico.
Il restauro degli intonaci, rivestimenti e cornici: per gli intonaci si prevede la rimozione delle stuccature eseguite con materiali e criteri esecutivi non compatibili con l’esistente e la rimozione delle superfici in fase di distacco; la ricucitura delle lacune con malte simili a quelle attualmente esistenti con la ripresa delle colorazioni sulla base degli esiti delle analisi specialistiche. Per i rivestimenti in klinker, si prevede lo smontaggio degli elementi in fase di distacco con la successiva pulitura e conservazione in vista del loro riutilizzo per quanto possibile. Le lacune già presenti saranno completate con nuovi elementi il più possibile simili agli originali per dimensione e colore. L’intervento prevede anche la rimozione degli strati pittorici sovrapposti, la pulitura, ripresa delle fugature e la protezione con vernici antigraffito. I rivestimenti lapidei della fascia basamentale (portico coperto) saranno oggetto di un intervento di pulitura, verifica dei sistemi di fissaggio metallici, rimozione e ripresa delle recenti stuccature.

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