L’UNICEF RICONOSCE TRIESTE CITTA’ AMICA DEI BAMBINI

“VERSO UNA CITTÀ AMICA DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI”: UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO CONFERITO DALL’UNICEF AL COMUNE DI TRIESTE

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Un quanto mai significativo riconoscimento è stato conferito dall’UNICEF al Comune quale primo e fondamentale promotore di tutta una serie di iniziative virtuose che hanno fatto sì che Trieste sia diventata in questi anni una città sempre più attenta ai bambini e alle loro esigenze educative e di crescita civile e sempre più costruita e organizzata a misura dei più piccoli cittadini...

Di fronte a un pubblico di genitori e insegnanti ma, naturalmente, soprattutto di giovanissimi, e in prima fila i piccoli – ma già preparatissimi e intraprendenti – componenti del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Trieste, è stato ben rimarcato il significato di questo importante riconoscimento che vuole premiare – hanno spiegato le rappresentanti dell’UNICEF – i notevoli risultati raggiunti dalla nostra città quanto a politiche a favore dell’infanzia in linea e nel rispetto dei principi stabiliti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, di cui, tra l’altro, si celebrano quest’anno i 25 anni della ratifica da parte dell’Italia.

Proprio la collaborazione tra Comune di Trieste e Unicef ha prodotto negli ultimi anni importanti progetti, in sinergia con le scuole, sul tema della partecipazione e della cittadinanza attiva dei giovani. Tra questi, e per citarne solo alcuni, il CCRR-Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, gli eventi per la Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il convegno nazionale “Natura a Scuola” dello scorso novembre, oltre ai percorsi di “Scuola Amica dei Bambini e delle Bambine”.

Non potevano mancare, al termine, gli interventi dei principali “protagonisti” e diretti interessati a queste iniziative, ovvero i giovanissimi della nostra città, oggi rappresentati (a pieno titolo!) dai consiglieri in erba del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, diversi dei quali, di varie scuole ed età, dai più piccoli ai più grandicelli, hanno preso la parola. Tutti, a dire il vero, molto interessati, convinti e “coinvolti” nel ruolo, con grande proprietà di linguaggio e di argomenti, sicurezza nell’esporre il proprio pensiero, padronanza quasi assoluta nel servirsi del microfono consiliare. Citiamo una frase per tutte: “Sono interessato e orgoglioso di poter fare questa esperienza, per i miei coetanei e per migliorare la nostra città!”.

Buone premesse (e ‘promesse’) per una adeguata rappresentanza della Trieste di domani…

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