AUTORECUPERO DEL PATRIMONIO RESIDENZIALE PUBBLICO: 2 I PROGETTI INNOVATIVI

In Comune fervono i lavori per la presentazione alla Regione della domanda di finanziamento relativa ai progetti di autorecupero del patrimonio residenziale pubblico.

L’emergenza casa è costantemente al centro dell’attenzione dell’Amministrazione Cosolini, da mesi impegnata, di concerto con Ater, nella predisposizione di due progetti pilota in materia di autorecupero e automanutenzione.
Presso l’assessorato alle Politiche della casa, si è tenuto un incontro con l’amministratore unico di Ater Raffaele Leo, con il direttore Antonio Ius, e con i tecnici, finalizzato a perfezionare gli aspetti procedurali relativi all’avvio dei due progetti pilota.

A febbraio verranno infatti siglati i due protocolli di intesa, volti a ratificare e specificare il rapporto di collaborazione tra Comune ed Ater nella gestione delle due iniziative.
Si tratta di progetti che delineano due vie possibili per rispondere ad alcune delle istanze oggi drammaticamente al centro della questione casa: da un lato, la necessità di re-immettere velocemente sul mercato un patrimonio di alloggi pubblici, che rischia di rimanere sfitto per le sempre più scarse risorse a disposizione di Ater e Comune; dall’altro, la volontà di mantenere alla proprietà pubblica tale patrimonio, coinvolgendo nelle operazioni di manutenzione i futuri inquilini. I progetti che sono stati elaborati delineano nuove forme di partnership pubblico- privato, leggere e minimali, che si sforzano di trovare risposte concrete e innovative a una domanda sempre crescente di alloggi a canone sociale.
I due progetti si differenziano per alcuni aspetti.
Quello di aurorecupero rientra nel filone sancito dall’ultima finanziaria regionale, attraverso lo stanziamento di 450.000 euro per l’anno 2015. Il Comune di Trieste presenterà entro i termini (fine febbraio) il progetto elaborato con Ater per l’autorecupero di un immobile di sua proprietà comprendente dieci alloggi. Il meccanismo di attuazione, co-gestito da Comune ed Ater, prevede la costituzione – tra i futuri inquilini – di una cooperativa edilizia di abitazione che riceverà dal Comune l’immobile in diritto di superficie trentennale e che verrà accompagnata, nel processo di autorecupero, da un gestore sociale preposto a prestare assistenza per quanto riguarda sia la formazione all’attività edilizia, sia gli aspetti tecnici relativi alle procedure progettuali. Chiaramente una parte delle attività dovrà essere esternalizzata a imprese professionali, lasciando però agli autorecuperanti le attività più leggere, che comunque consentiranno un sensibile abbattimento dei costi. Grazie al contributo regionale (pari al 35% del costo complessivo dell’operazione), le spese a carico della cooperativa edilizia vengono stimate in una quota mensile di circa 170 euro. La selezione dei membri della cooperativa verrà fatta sulla base di limiti di reddito che andranno dal limite massimo ISE/ISEE per rientrare nella fascia A di edilizia sovvenzionata a quello previsto per l’edilizia convenzionata/agevolata. Questo nell’intento di dare risposta alla domanda abitativa di molti soggetti che, pur avendo a disposizione una minima capacità di spesa e rientrando nella graduatoria Ater, corrispondendo tuttavia ai limiti superiori di reddito ammessi, al momento hanno ridotte probabilità di entrate in tempi brevi in un alloggio Ater.

Si farà invece riferimento alle graduatorie relative all’edilizia sovvenzionata e agli alloggi per sfrattati nel caso del secondo progetto di imminente avvio per l’automanutenzione di un primo gruppo di 31 alloggi (19 di proprietà dell’Ater e 12 di proprietà del Comune), cui seguirà entro l’anno in corso l’individuazione di ulteriori appartamenti fino a un minimo di 50. Obiettivo di questo secondo progetto – per il quale il Comune ha a bilancio 130.000 euro e Ater metterà a disposizione parte del proprio budget – è incrementare gli interventi sul patrimonio residenziale pubblico, riducendo le operazioni di manutenzione a carico di Ater e Comune alla messa in sicurezza di impianti e dotazioni interne, laddove ai futuri inquilini verranno demandate azioni di piccola manutenzione volte a migliorare la qualità degli alloggi.

TURISTI A TRIESTE NELLE FESTIVITA’ NATALIZIE: 20% IN PIU’ RISPETTO ALLO SCORSO ANNO.

A Trieste, nel periodo compreso tra il mese di dicembre e la prima settimana di gennaio, le strutture alberghiere hanno riscontrato un aumento medio del + 20% rispetto allo stesso lasso di tempo dello scorso anno. E’ questo uno dei dati più interessanti emersi nel corso di una conferenza stampa, tenuta dal sindaco Roberto Cosolini e dall’assessore allo Sviluppo economico e Turismo Edi Kraus, dov’è stato messo in evidenza l’andamento molto incoraggiante dell’incremento turistico nella nostra città.
La città si è presentata al meglio -ha detto il sindaco Cosolini- ricordando lo straordinario successo dello spettacolo di luci sul municipio, ma anche il programma dei concerti e degli appuntamenti natalizi e l’intensa attività svolta dal sistema museale triestino, che ha visto i Civici Musei di Storia ed Arte toccare le 352 mila presenze nell’arco di tutto il 2014 (a dicembre quasi 12 mila visitatori, con un incremento del +60% rispetto allo stesso mese del 2013) con ottime performance anche dei Civici Musei Scientifici (+41% sull’anno e su dicembre + 19% per il Museo di Storia Naturale e + 22% per l’Aquario). Lascio ai perditempo -ha aggiunto Cosolini- le polemiche sulla chiusura di Miramare il primo dell’anno per focalizzare invece l’attenzione sull’importanza del nostro impegno per il pieno recupero e la valorizzazione del Castello e del Parco durante tutto l’anno.
“Sono dati incoraggianti -ha spiegato ancora il sindaco- che dimostrano che la carta del turismo è importante per il futuro della città. Il turismo non è più un fattore episodico ma un progetto e una strategia per lo sviluppo di Trieste”. Cosolini ha ricordato ancora l’attenzione crescente per Trieste dimostrata anche recentemente dalla rivista di bordo della Ryanair,annunciando inoltre che venerdì prossimo sarà presentato, prima agli operatori e poi alla stampa, il progetto del Centro congressi nel Silos, mentre a fine mese sarà presentata in città e a Vienna la piattaforma web “Discover Trieste”.
Grazie anche al calendario, al tempo e ai grandi eventi -ha confermato l’assessore Edi Kraus- è stato un anno eccezionale per il turismo e di ciò va dato atto a tutto il sistema cittadino, dagli alberghi a tutte quelle persone (la sola mostra sui presepi ha visto oltre 5 mila presenze) che hanno lavorato per l’immagine di una città aperta al turismo e ai visitatori.
“Per il 2015 -ha anticipato Kraus- stiamo lavorando per 1 o 2 eventi che porteranno in città molti giornalisti, con importanti ricadute a livello d’immagine e promozione. L’arrivo della Costa Mediterranea garantirà, nel corso della stagione, una presenza dalle 75 alle 85 mila persone e stiamo già lavorando per alcuni altri eventi e per ben programmare e organizzare anche gli appuntamenti e le manifestazioni natalizie che verranno”.

SOLIDARIETA’ DELLA CITTA’ DI TRIESTE ALLA FRANCIA

La solidarietà della città di Trieste alla Francia, colpita dal tragico attentato di di Parigi al giornale “Charlie Hebdo”, è stata espressa a più voci nel corso di un pubblico incontro, svoltosi nella sala del Consiglio comunale venerdì 9 gennaio, alla quale sono intervenuti autorità locali, rappresentanti delle istituzioni, molti cittadini francesi (sui circa 300 residenti nella nostra città) e anche rappresentanti della comunità islamica. In questo modo Trieste ha espresso il suo dolore verso il popolo francese, così duramente colpito, offrendo una sentita testimonianza a favore della democrazia, della tolleranza e della libertà di stampa.
“La tragedia di Parigi -ha detto in apertura il presidente del Consiglio comunale Iztok Furlanic- colpisce tutti noi”, mentre il sindaco Roberto Cosolini ha ringraziato la città per la forte adesione data all’iniziativa promossa dal Comune, con l’adesione dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Assostampa FVG, e che ha visto, oltre ad una numerosa e qualificata presenza in aula, anche i messaggi dell’Università degli Studi e di tutti i Teatri cittadini. “E’ stato un attacco violento al cuore dell’Europa e al mondo dell’informazione” -ha evidenziato il primo cittadino- al quale “si risponde con fierezza e solidarietà internazionale, per difendere quei valori di libertà, democrazia e tolleranza”. “Non è una guerra tra occidente e islam e neppure tra religioni” -ha concluso il sindaco- e per questo “dobbiamo portare quante più persone ci è possibile dalla parte della civiltà, della democrazia e della libertà”. Un invito ad evitare le strumentalizzazioni è venuto quindi anche dalla presidente della giunta regionale del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani che ha partecipato anch’essa all’incontro, dopo aver già scritto una lettera di solidarietà e vicinanza all’ambasciatore francese. “Non possiamo accettare -ha detto tra l’altro Serracchiani- che questo diventi una guerra aperta tra popoli e religioni”.
Ringraziando per quanto fatto dalla città di Trieste, il console onorario di Francia in città, Christia Chiaruttini Leggeri, ha da parte sua messo in luce la necessità di “ripartire dal rispetto per avere un futuro migliore”, sottolineando la bontà di iniziative come queste che “ci fanno capire che non siamo soli”. “Questi -ha aggiunto il presidente dell’Ordine del Friuli Venezia Giulia Cristiano Degano– sono momenti in cui tutti ci sentiamo chiamati in causa. La migliore risposta, soprattutto per noi giornalisti, deve venire da un maggiore impegno, dall’onestà intellettuale e da valori come la libertà dell’informazione, che sta alla base della nostra democrazia”. “Ieri eravamo in piazza Farnese -ha detto a sua volta il presidente di Assostampa FVG Carlo Muscatello e oggi siamo qui per ribadire la libertà d’informazione e anche di critica e di satira”. Ma -ha puntualizzato Muscatello- “della libertà d’informazione ci si deve ricordare non solo in questi momenti, ma anche nella vita di tutti i giorni e sempre”, evidenziando così che il Parlamento sta per approvare una legge sulla diffamazione che diventa un “bavaglio” e ancora la scarsa sensibilità delle istituzioni, la riduzione degli organici che porta ad una diminuzione della qualità e dell’offerta informativa.
Le ultime sottolineature sono state del vicesindaco Fabiana Martini, che ha parlato di “attentato all’umanità, al diritto di esistere e di essere diverso dall’altro, di attacco al fondamento della nostra esistenza”. Bisogna “pensare alla crudeltà di cui l’essere umano e capace, un male da cui nessuno di noi può sentirsi immune -ha concluso il vicesindaco Martini- “per impegnarsi a coltivare il rispetto e l’attenzione all’altro, per costruire il bene comune”.

Le priorità del nuovo Presidente dell’Autorità Portuale

La nomina del nuovo Presidente del porto di Trieste sta suscitando grande attesa.  Attesa ampiamente giustificata dall’importanza che l’economia del mare, in primis la portualità, ha per l’economia e il lavoro della nostra città.

Ci sono diverse opportunità da cogliere visto che Trieste si conferma porto importante sia per il traffico di containers proveniente dal Far East sia per quello Ro-Ro proveniente dal Mediterraneo orientale con sbocchi privilegiati nei mercati dell’Europa centrale.
Per cogliere le opportunità di crescita, evidenziate anche da un interessante intervento di qualche giorno fa di quell’indiscutibile esperto che è il prof. Sergio Bologna, la priorità assoluta si chiama potenziamento della capacità e del servizio ferroviario, già oggi determinante per la crescita di alcuni traffici, e in particolare:
– semplificazione e riduzione dei costi della doppia manovra in zona portuale
– realizzazione del polo ferroviario in Campo Marzio
– superamento dei cosiddetti colli di bottiglia sul collegamento con Monfalcone e sulla Pontebbana.

Il conseguimento di questi obiettivi, unitamente alla realizzazione dei nuovi terminali, può garantire, con investimenti pubblici contenuti e con il concorso dei privati, le condizioni per un incremento del 100-150% dei traffici nel giro di alcuni anni.
Al nuovo Presidente si richiede, inoltre, un impegno per una rapida approvazione del Piano Regolatore del Porto, strumento che definisce le scelte fondamentali di assetto della portualità triestina garantendo così certezze per gli investitori.
Infine, dal nuovo Presidente mi attendo un immediato impegno a liberare dai vincoli di natura portuale un luogo che porto non può più essere come Portovecchio in modo da lavorare insieme per la sua rigenerazione e trasformazione.

NONA SINFONIA DI BEETHOVEN: SARA’ UNA MAGIA PER 5000 PERSONE

Il Concerto di Natale del 22 dicembre, offerto come ogni anno alla cittadinanza, sarà un appuntamento straordinario  che vedrà protagonista l’Orchestra del Teatro Verdi e il coro del Teatro Nazionale di Sarajevo con la prestigiosa partecipazione del Maestro Gelmetti, nell’insolita cornice del PalaTrieste. 5000 persone assisteranno ad una stupenda esecuzione della Nona di Beethoven in una città che è capace di grandi momenti di magia. “Ringrazio tutti gli organizzatori e in particolare il Mestro Gelmetti che ha voluto offrire questo grande dono a Trieste – ha dichiarato il Sindaco Cosolini -.  Stiamo realizzando tanti eventi che potranno lanciare Trieste, non solo in estate ma anche nella stagione invernale e durante il Natale per richiamare sempre più i flussi turistici. Poche settimane fa l’Orchestra e il Coro del Teatro Verdi si sono esibiti a Sarajevo con grande successo dimostrando di portare avanti un percorso di ‘internazionalizzazione’ che è stato apprezzato anche dalla Farnesina e che con la presenza del Coro di Sarajevo – che ha avuto un ruolo fondamentale e meritato successo anche di recente in Oman – ‘corona’ un anno di musica; uno straordinario veicolo di cultura, che occupa un posto sempre molto importante nel cuore della nostra città ed è portatrice di grande serenità”. “Sono commosso di questa accoglienza che non fa che confermare la mia impressione su questa meravigliosa città – ha affermato Gelmetti – che si dimostra ancora una volta crocevia di tante culture”.

La Nona di Beethoven è quanto di più importante si possa eseguire anche in periodo natalizio, ed è un inno alla fratellanza, alla gioia. E la musica è parte dell’anima di ognuno di noi e arricchisce le nostre vite. In un ambiente così grande come il PalaTrieste sarà ancora maggiore la soddisfazione per cercare di avvicinare alla musica più persone assieme. E di ciò ringrazio una lucida Amministrazione comunale e la buona gestione del Teatro Verdi. Mi auguro di poter infondere la stessa felicità che provo io nel proporre questa esecuzione”.“E’ un concerto molto speciale per la città e un appuntamento da non perdere – ha detto Orazi – in cui hanno profuso grande impegno l’Orchestra e il Coro del Verdi e che vedrà la partecipazione di una parte del Coro di Sarajevo, in tutto 25 artisti, che saranno accolti e benvenuti nella nostra città”. Il Sindaco Cosolini, ringraziando anche gli sponsor che hanno contribuito nel favorire la trasferta del Coro di Sarajevo, ha quindi rimarcato con soddisfazione il grande successo nella distribuzione dei biglietti gratuiti per il concerto di Natale al PalaTrieste e dello spettacolo previsto al Teatro Rossetti con gli Spritz for Five, les Babettes e Riki Yane. Per quanto riguarda la serata del 22 dicembre – è stato detto – sono ancora disponibili – fino ad esaurimento – un centinaio di biglietti gratuiti presso la portineria dell’ingresso principale del Palazzo Municipale (piazza dell’Unità d’Italia).

CONFERITO IL SIGILLO TRECENTESCO DEL COMUNE DI TRIESTE ALLO SCRITTORE E LINGUISTA ALOJZ REBULA

Alojz Rebula, lo scrittore triestino di lingua slovena, è stato insignito dal Sindaco, Roberto Cosolini, del Sigillo Trecentesco del Comune di Trieste nel corso di una cerimonia che si è tenuta nel Salotto Azzurro del Municipio, a cui hanno partecipato le figlie Alenka e Tanja. Erano presenti anche l’Assessore Edi Kraus, il Presidente del Consiglio Comunale Iztok Furlanic con il Vicepresidente Alessandro Carmi, i consiglieri comunali Roberto Decarli, Mario Ravalico e Igor Svab.

“Questa speciale occasione testimonia tutta la stima, la gratitudine e l’affetto da parte mia e da parte dell’intera Comunità verso coloro che hanno lasciato un segno positivo e oggi questo importante riconoscimento va ad Alojz Rebula – ha detto il Sindaco consegnando il Sigillo Trecentesco alla figlia Alenka – alla sua vita straordinaria di letterato che ha un doppio merito, essere grande interprete della cultura slovena, integrante e facente parte del nostro territorio e Comunità e al contempo testimone dei drammi e delle tragedie del Novecento, segnato dalle persecuzioni. Rebula è stato un insegnante e un ‘formatore di sapienza’, di ricchezza culturale della storia e della lingua slovena e per questo Trieste lo ringrazia e lo omaggia del Sigillo Trecentesco nella consapevolezza della ricchezza e della forza del patrimonio culturale della città. E per costruire un futuro migliore per tutta la Comunità”.
La figlia Alenka nel ricevere il Sigillo, a nome del padre (impossibilitato ad essere presente per motivi di salute), ha ringraziato il Sindaco Cosolini e ha letto un messaggio di Rebula espressamente scritto per l’occasione: “Sono figlio del Carso, ma Trieste è parte integrante della mia vita tanto dal punto di vista professionale quanto di quello culturale. Per quarant’anni ho percorso le sue vie come insegnante di latino e greco del Liceo classico sloveno “France Preseren”, ma la città stessa è stata per me fonte di ispirazione letteraria, dai testi che partono dall’insediamento degli Sloveni nell’Ottavo secolo, attraverso il Medioevo, durante la presenza degli Alleati fino ad oggi”. Nel testo Alojz Rebula cita anche la prima novella pubblicata da giovanissimo su Scipio Slataper e i suoi contatti con Fulvio Tomizza e lo scrittore ex-Sindaco Manlio Cecovini, oltre al cordiale stretto rapporto con il Vescovo Bellomi. Infine, Rebula esprime al Sindaco Cosolini riconoscenza per il conferimento del Sigillo quale “conferma da parte dell’Amministrazione di voler valorizzare il mio contatto intimo con questa città, a cui non posso che augurare un futuro quanto più felice ed europeo”.

Alojz Rebula, che è nato il 21 luglio 1924 a San Pelagio, Trieste, da genitori sloveni, e vive con la moglie Zora Tavcar tra Opicina e Loka pri Zidanem Mostu nella Stiria slovena, è insieme a Boris Pahor il più noto esponente della letteratura slovena in Italia. Dalla pubblicazione della sua prima opera letteraria (“Devinski sholar”, 1954) sono passati 60 anni; diversi suoi romanzi sono stati tradotti anche in italiano. Temi cari allo scrittore sono soprattutto quelli legati al cristianesimo e alla cultura classica degli antichi Greci e Romani. Numerose le opere pubblicate che sono state tradotte in varie lingue: romanzi, racconti, opere teatrali e i suoi diari. Tra gli altri, il famoso romanzo “V Sibilinem vetru” , tradotto anche in italiano (Nel vento della Sibilla,1968 – Premio letterario Giuseppe Acerbi nel 1997).  Rebula è tra i vincitori del premio Cittadino europeo per il 2014 assegnato dal Parlamento europeo e quest’anno gli è stato conferito dal presidente sloveno Borut Pahor anche l’Ordine aureo per i meriti, una delle più alte onorificenze della Repubblica di Slovenia. L’anno scorso il premio in questione era stato assegnato allo scrittore Boris Pahor, nell’anno del suo centenario.

Tra i riconoscimenti, il Premio Kresnik per il miglior romanzo sloveno dell’anno per la sua opera Nokturno za Primorsko (2005), tradotta in italiano con il titolo Notturno sull’Isonzo, e il conferimento dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana (2012).

SOSTA E TRASPORTI AGEVOLATI PER AIUTARE IL COMMERCIO CITTADINO NEL PERIODO PRE-NATALIZIO

Il Comune di Trieste interviene per garantire ai cittadini e ai turisti, nelle prossime giornate pre-natalizie, una adeguata possibilità di parcheggio delle proprie vetture nell’area urbana, da effettuarsi in modo regolare e ordinato negli appositi spazi stradali e nelle strutture dedicate, ma nel contempo offrendo una serie di agevolazioni, interessando a tale scopo anche i titolari dei parcheggi privati. Inoltre, viene attivata con la Trieste Trasporti una proposta specifica per consentire l’effettuazione di corse gratuite sui propri mezzi, in particolare nella giornata di sabato 20, considerata tra le più “calde” di questo periodo riguardo all’afflusso di persone in centro per gli acquisti, nell’evidente intento di stimolare i cittadini a un uso preferenziale del mezzo pubblico così riducendo l’intasamento da automobili.

A illustrare le proposte messe in campo sono intervenuti il Sindaco Roberto Cosolini, l’Assessore comunale alla Pianificazione Urbana, Mobilità e Traffico Elena Marchigiani, l’Assessore Provinciale alla Pianificazione Territoriale, Viabilità e Trasporti Vittorio Zollia, il presidente della Trieste Trasporti Giovanni Longo, il direttore di Esatto Davide Fermo, il responsabile territoriale di Saba Italia Giulio Torres e diversi rappresentanti delle associazioni di categoria dei commercianti ed esercenti. Il Sindaco Cosolini in particolare ha sottolineato la disponibilità dimostrata dai gestori privati a operare con tariffe agevolate “in queste cruciali giornate dedicate agli acquisti natalizi”, così contribuendo al miglior funzionamento del complessivo “sistema” cittadino del traffico e della sosta e, contestualmente, anche al più che mai opportuno sostegno al nostro commercio. Invitando poi la cittadinanza a un uso più ampio dei mezzi pubblici (e in tal senso va in particolare la giornata di bus e tram gratuiti di sabato 20), “anche perché – ha osservato – Trieste dispone di un parco bus tra i più nuovi e funzionali d’Italia”. Il Sindaco ha anche ribadito la necessità di evitare, anche in queste giornate, la “sosta selvaggia” di auto e moto, “e non solo – ha detto – per non rischiare la multa, ma, ancor prima, pensando, con doveroso senso civico, pure alle altrui esigenze, quelle pubbliche in primo luogo; tenendo cioè presente come spessissimo la sosta fuori dagli appositi stalli si trasformi in un grande ostacolo alla normale circolazione generale e dei mezzi del trasporto pubblico in particolare, oltre a rallentare o addirittura impedire la normale raccolta dei rifiuti da parte dei mezzi dell’Acegas.” Dal canto suo, l’Assessore comunale alla Pianificazione Urbana, Mobilità e Traffico Elena Marchigiani ha ribadito come l’Amministrazione abbia puntato innanzitutto alla complementarietà di diversi provvedimenti, chiedendo a tutti i soggetti interessati di operare sia sul fronte del TPL, sia sulla razionalizzazione del traffico privato. Ha altresì rimarcato come tali provvedimenti vengano adottati anche per rispondere agli appelli rivolti in tal senso al Comune dalle associazioni dei commercianti e degli esercenti.

Ha sottolineato poi anch’essa l’adesione sensibile “a un’iniziativa che è di tutta la città” da parte dei titolari di parcheggi privati mentre anche il Comune fa naturalmente la sua parte mettendo a disposizione i parcheggi gestiti da Esatto. A tale proposito, da un punto di vista più tecnico, l’Assessore Marchigiani ha precisato come si sia scelto di puntare su alcune aree di parcheggio cosiddette “di cintura” (ovvero quelle site, oltre che in piazza Libertà, in piazzale Straulino e Rode verso la fine delle Rive, in via Capitolina e a San Giovanni) non proponendo invece volutamente agevolazioni nelle aree di sosta iper-centrali (Borgo Teresiano e analoghe) proprio per non attrarvi ulteriore traffico finendo per ulteriormente “caricare” il rischio di intasamenti. La relativa planimetria e tutte le informazioni verranno riportate anche sul sito della Retecivica, nella “pagina” della “Mobilità e Traffico”.Ognuno dei soggetti intervenuti (Torres, Longo e Zollia, Fermo) ha quindi illustrato le proprie “offerte” (vedi schema qui sotto allegato).  In particolare, per quanto concerne la Trieste Trasporti, il presidente Longo, nell’annunciare l’intera “giornata di bus gratis” di sabato 20 (che riguarderà – è stato precisato – anche le corse del Tram di Opicina), ha colto l’occasione per ricordare come per tutte le domeniche e le giornate festive (e quindi anche il 21, 25, 26 e 28 dicembre) sia già in vigore “di routine” il biglietto a prezzo normale ma con ‘validità prolungata’ fino a 4 ore. Ha infine accennato a un’ulteriore ipotesi di gratuità per la giornata di mercoledì 24, però ancora da verificare dal punto di vista della ‘sostenibilità’ del servizio in rapporto ai possibili affollamenti e alla disponibilità di mezzi e personale nella Vigilia di Natale. L’Assessore provinciale Vittorio Zollia ha ricordato il sollecito apporto della Regione – cui competono le decisioni sulle politiche tariffarie del Trasporto pubblico locale – nell’approvare l’iniziativa proposta dalla Trieste Trasporti, ringraziando di conseguenza i competenti funzionari e uffici dell’Ente.

Va da ultimo precisato che anche in questi ultimi due fine settimana dell’anno l’iniziativa cosiddetta dei “P Days”, ovvero la chiusura al traffico veicolare e la pedonalizzazione delle vie Mazzini e Imbriani (dalle ore 9 del sabato alle ore 20 di domenica), verrà confermata.

Ecco lo “specchietto” delle proposte di tariffe agevolate di parcheggio e di viaggio (TT):

TTP (parcheggi della Trieste Terminal Passeggeri)da sabato 20 a mercoledì 24, importo forfettario di 4 Euro per 12 ore al giorno al Molo IV.(rimane peraltro invariata la tariffa normale sulle Rive)

Saba Italia: da sabato 20 a mercoledì 24, dalle ore 13 alle 21, tariffa agevolata di 4 Euro complessivi, nei parcheggi del Silos, di via della Pietà, San Giacomo e Foro Ulpiano.

Parcheggi comunali di superficie (gestiti da Esatto) nelle giornate di sabato 20, lunedì 22, martedì 23 e mercoledì 24 (come d’uso, in tutte le giornate festive anche domenica 22 i parcheggi saranno gratuiti), le prime 2 ore saranno gratuite (mentre per quelle successive scatteranno le tariffe normali) nei seguenti parcheggi: – piazzale Straulino e Rode (sulle Rive), 90 posti auto, le prime 2 ore gratuite quindi la tariffa corrente di 0,60 Euro per ora;- piazza della Libertà, 31 posti auto, le prime 2 ore gratuite quindi la tariffa corrente di 1 Euro per ora;- via Capitolina, 26 posti auto, le prime 2 ore gratuite quindi la tariffa corrente di 1 Euro per ora;

In tal senso, chi vorrà fruire delle sole due ore gratuite potrà semplicemente optare per la nuova tariffa (gratuita) che sarà inserita come “Natalizia” nei parcometri. Chi invece ipotizzerà di parcheggiare per più tempo dovrà soltanto inserire il denaro aggiuntivo corrispondente al tempo eccedente le 2 ore. Così si otterrà il biglietto che certificherà sia la sosta gratuita (due ore) che quella aggiuntiva prolungata.

Sarà infine stabilita nelle stesse giornate di sabato 20, lunedì 22, martedì 23 e mercoledì 24 ma in questo caso anche di domenica 21 la sosta gratuita, dalle ore 16 alle 21, sul lastrico del parcheggio di San Giovanni (100 posti auto, dove di norma la sosta è a pagamento anche alla domenica). In questo caso il meccanismo sarà ancora più semplice in quanto all’uscita l’importo dovuto sarà semplicemente di 0 euro fino alle 5 ore.

Trieste Trasporti Viaggi gratuiti per tutte le corse di tutti i mezzi della TT (bus e Tram di Opicina) nell’intera giornata di sabato 20.

VISITA AL POLO NAUTICO: UNA BRILLANTE REALTA’ TRIESTINA

Il Sindaco Roberto Cosolini si è recato al canale navigabile nella zona industriale triestina, per una visita al Polo Nautico, cominciando di fatto un ulteriore ‘giro’ di sopralluoghi a importanti realtà cittadine, dopo aver recentemente svolto un ampio programma di visite a numerose scuole e altrettanti impianti sportivi. “ Ho voluto iniziare questo nuovo giro tra le aziende triestine dal “Polo Nautico” per due ragioni – ha dichiarato il Sindaco -. La prima perché io e Marino Quaiat parlammo della sua possibile realizzazione per la prima volta nell’autunno del 1995 e riuscimmo a inaugurarlo nella tarda primavera del 1998. Negli anni di mezzo ci sono stati la costituzione del gruppo, il progetto, le autorizzazioni, i finanziamenti eccetera, ma credo che sia un caso unico in una città in cui spesso i progetti o non si realizzano o servono almeno 15 anni per portarli a termine. La seconda perché a distanza di 16 anni le sei aziende che lo compongono rappresentano realtà di altissimo livello e specializzazione, riconosciute su scala mondiale, in tutti i settori della cantieristica navale, dalla realizzazione delle vele, tra le più richieste e affermate, ai maestri d’ascia, all’elettronica, all’assistenza per MegaYacht. Inoltre, partecipano addirittura a realizzare un prototipo di sottomarino per la Marina Americana. Ogni giorno queste aziende fanno i conti con le difficoltà che i piccoli imprenditori devono affrontare a causa delle crisi, della burocrazia e dell’elevata tassazione, però danno lavoro a più di 50 addetti e sono un segno evidente – per fortuna non sono i soli- che in questa città ci sono capacità, voglia di reagire e di crescere giorno per giorno.”

Il Polo Nautico di Trieste – che si trova sulla Riva Giovanni da Verrazzano 5, oltre all’Officina Navale Quaiat (il cui titolare, tra l’altro è arrivato secondo all’ultima edizione della Barcolana) – è composto dalla Quick Batten di Fabio Zettin, dalla Veleria Ullman Sails di R. Vencato e G. Faiman, l’Elettronica Navale di M. Calligaris, la Carpenteria Navale di Massimo Petronio e la MAGIC di Eva Balzano, e si estende su di 4200 mq coperti attrezzati e 10000 mq esterni per assistenza barche a vela e a motore.

EX CASERMA VIA ROSSETTI: SIGLATO L’ACCORDO

Nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia l’assessore alle Finanze e Patrimonio, Francesco Peroni, il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, e il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, hanno ufficialmente siglato un accordo di programma che, consentendo al Comune di variare il proprio strumento urbanistico, apre la strada all’attesa operazione di riqualificazione e valorizzazione dell’ex caserma Vittorio Emanuele III di via Rossetti.  Dopo la firma a Palazzo Farnese di Piacenza, di un accordo nazionale con cui sono stati ‘smilitarizzati’ e ‘sdemanializzati’ alcuni edifici e compendi di proprietà del Ministero della Difesa, tra cui la caserma stessa, è stato compiuto un ulteriore, importante passo nel percorso destinato a dare una nuova destinazione al comprensorio della Vittorio Emanuele III.

La caserma Vittorio Emanuele III di via Rossetti sede del 1º Reggimento “S. Giusto” ha una storia del tutto particolare. La sua costruzione fu iniziata nel 1912 sotto l’impero asburgico e sospesa successivamente a causa della Prima guerra mondiale.Dopo l’annessione di Trieste all’Italia i lavori furono ripresi dal 1920 fino al 1925. L’inaugurazione avvenne nel 1926 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III da cui deriva la denominazione della caserma. L’ex caserma è stata dismessa nell’aprile del 2008, e comprende quasi 55 mila metri quadrati che in breve tempo sono finiti nel più desolante degrado. Più volte è stata al centro di polemiche politiche e in varie occasioni è stata al centro di occupazioni da parte di associazioni o gruppi studenteschi che reclamavano spazi abitativi o di incontro. Ora, con l’accordo di programma che è stato firmato la soluzione è più vicina. Di fatto, la firma dell’accordo di programma dà avvio a una nuova fase della trasformazione urbanistica di una delle aree della città lasciate abbandonate da tempo, come appunto è l’ex caserma Vittorio Emanuele III di via Rossetti.

Quali sono i prossimi passi? La Cassa depositi e prestiti acquisterà l’area dal Demanio e cederà poi a titolo gratuito al Comune di Trieste una palazzina da 6500 metri quadri, quella vicina ai licei Petrarca e Galilei. Nelle casse comunali arriveranno anche 5 milioni circa, il 15% del valore di quell’area e la zona sarà sganciata dal Piano regolatore comunale, in fase di approvazione. La Cassa depositi e prestiti potrà così mettere sul mercato un’ampia superficie con varie destinazioni d’uso, dal residenziale al commerciale o ai servizi. Nel documento urbanistico ci sarà sicuramente, un ampio spazio pubblico all’interno dell’ex caserma, in quella che fu la piazza d’Armi, dove verrà realizzato un’area verde. Inoltre l’ampio edificio di 6500 metri quadri, con i due licei, farà parte di un futuro polo scolastico. «Nella parte alta – ha dichiarato l’Assessore all’Urbanistica Elena Marchigiani – sarà possibile edificare nuove strutture. In pratica ci saranno spazi pubblici di collegamento con la città». E l’uso di quei 5 milioni? «Ci stiamo pensando – aggiunge l’assessore – quello di Campo Marzio è uno dei progetti che abbiamo in mente». Soddisfatto per la piega veloce che ha preso l’accordo di programma è il sindaco Roberto Cosolini: «Abbiamo lavorato molto bene ottenendo quanto avevamo chiesto a tempo di record. La firma apposta a Piacenza è un passo fondamentale per il recupero di un’area della città lasciata per troppo tempo nel degrado. Siamo molto soddisfatti. Da tutta questa storia il Comune di Trieste otterrà la palazzina nei pressi dei due licei. In più 5 milioni di euro che saranno investiti in opere pubbliche o nel recupero di un’altra zona che ci sta particolarmente a cuore e dove i tre quarti dell’area è del Comune. Mi riferisco alla trasformazione della zona che comprende il mercato Ortofrutticolo e il Museo del mare. Voglio infine dire due cose a chi va blaterando che questa amministrazione non realizza nulla: in poco tempo abbiamo presentato il maxi progetto di riqualificazione del Silos e negli ultimi 7 giorni ci sono state la decisione dello spostamento delle antenne da Conconello e la trasformazione dell’ex caserma di via Rossetti».

APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO DEL CANONE DI OCCUPAZIONE DI SPAZI E AREE PUBBLICHE (COSAP)

Approvato dal Consiglio Comunale di Trieste l’atteso Nuovo Regolamento per l’occupazione del suolo pubblico. La deliberazione, su proposta dell’Assessore al Demanio, Patrimonio e Lavori Pubblici Andrea Dapretto, è stata approvata a larga maggioranza, senza nessun voto contrario, e ciò anche grazie a un ampio e approfondito percorso di condivisione, sia con le categorie economiche che con i diversi gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione.

Il nuovo Regolamento, basato su principi di innovazione, chiarezza applicativa e snellimento procedurale, coglie la necessità di dotare la cittadinanza di uno strumento più agevole e comprensibile, instaurando significative misure di agevolazione alle categorie economiche, in particolare edili e commerciali. “Un’importante riduzione dei tempi amministrativi – spiega l’Assessore Dapretto -, l’utilizzo di procedure semplificate, con l’ausilio di procedure telematiche, la riduzione delle tariffe di occupazione e delle eventuali sanzioni in caso di “abusivismo” o difformità, sostegno alle imprese, supporto a eventi di carattere locale, azzeramento dei canoni di occupazione per le riprese cinematografiche, l’impulso alla installazione di wi-fi e di distributori di carburante metano ed elettrico, meccanismi di rimborso per la restituzione di canoni per occupazioni non godute, sono alcune delle principali misure introdotte dal nuovo Regolamento.”

E sono dunque di piena soddisfazione della Giunta Municipale sia l’articolato e attento percorso compiuto che il più che favorevole esito “politico” del provvedimento. “Ritengo davvero – dichiara ancora Dapretto – che il nuovo Regolamento sia un ottimo strumento. Abbiamo saputo cogliere le istanze delle categorie che richiedevano all’Amministrazione uno sforzo per istituire strumenti agevolativi che possano aiutare in particolare ad “attraversare” il difficile momento economico incentivando lo sviluppo di iniziative e attività. Sono pienamente soddisfatto del rapporto che si è instaurato con le categorie, che hanno saputo comprendere le necessità del Comune ma che sono state anche un ausilio importante nella costruzione del Regolamento. Sono convinto insomma che il risultato ottenuto dia piena soddisfazione anche a loro. Laddove invece il vecchio Regolamento non dava chiarezza, era desueto e determinava condizioni sperequative che abbiamo saputo correggere.” E, portato positivamente a compimento questo “tassello” così significativo per le attività economiche della città, l’Assessore Dapretto e lo stesso Sindaco Cosolini hanno voluto comunemente ringraziare gli Uffici comunali competenti – e “in primis” il dirigente ing. Lorenzo Bandelli e il responsabile dell’Ufficio Occupazione Suolo Pubblico Giosuè Maiolino -, nonchè i rappresentanti di categoria, i consiglieri di maggioranza e opposizione e il presidente della Commissione consiliare Igor Svab, che tutti hanno con grande impegno collaborato per la buona riuscita di questa “operazione”.Ancora il Sindaco Cosolini ha tenuto ha sottolineare come si sia trattato di un lavoro complesso, ben fatto, ‘calibrato’e foriero di positivi sviluppi in tutti i suoi aspetti. “Tanto che – ha detto – esso non poteva che ricevere il consenso, o almeno la non contrarietà, persino delle opposizioni. Stando tutto ciò a dimostrare – ha concluso – che, più che ipotetiche ‘jota connection’, è la buona amministrazione e la capacità di elaborare provvedimenti validi per la città a far sì che anche forze politiche di diverso orientamento debbano necessariamente convergervi, nell’interesse di tutti i cittadini.” Le caratteristiche principali del nuovo Regolamento contemplano, tra l’altro, la riduzione dei tempi del procedimento, la revisione delle categorie tariffarie in relazione al mutato assetto del territorio, la riduzione delle sanzioni, misure per favorire gli interventi di riqualificazione edilizia ed energetica degli edifici e per sostenere i piccoli interventi edilizi, rimborsi del canone per le occupazioni non effettivamente godute, agevolazioni per i distributori di carburante (anche a metano o elettrici) e a favore della diffusione del Wi-Fi e altre misure ancora.

Prospetto riassuntivo

2014 UN ANNO DI CANTIERI. TRIESTE POSITIVA CONTROTENDENZA AL RESTO D’ITALIA

Trieste in forte e positiva controtendenza rispetto ad altre città e Comuni italiani per quanto concerne la capacità di programmare, assegnare e pagare opere pubbliche, individuando e “ritagliando” fra le pieghe e i pesanti limiti imposti dal Patto di Stabilità gli “spazi finanziari” e le risorse necessarie: è questa la lusinghiera constatazione che è stata espressa (e dettagliatamente motivata)  nel corso di una conferenza stampa in Municipio tenuta dal Sindaco Roberto Cosolini e dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Territorio e Patrimonio Andrea Dapretto, presenti anche i capigruppo consiliari Marco Toncelli e Roberto Decarli, nonchè i presidenti dell’Associazione Costruttori Edili di Trieste Donato Riccesi e del CNA – Edili Nunzio Maglione.

In sostanza – ha spiegato il Sindaco, sviluppando un primo livello di riflessione riguardo alla capacità di effettuare e pagare le opere – nel corso del 2014 si sono potuti pagare lavori effettuati per 32 milioni, cioè a un livello di spesa inferiore di non più del 20% rispetto agli anni “pre-Patto”, e laddove, invece, la media degli altri Comuni italiani si è posizionata esattamente all’opposto, riuscendo cioè a effettuare e pagare opere per solo il 20% circa rispetto al passato precedente al Patto di Stabilità. Sempre in tal senso, per il 2015 si conta di poter pagare lavori fino a complessivi 45-48 milioni “con il che – ha detto Cosolini – quasi ritorneremmo alla situazione fisiologicamente ‘normale’ per le dimensioni di una città come Trieste, come nel periodo precedente al ‘Patto’”. Secondo aspetto, si è riusciti a reperire gli ulteriori “spazi finanziari” necessari per potervi inserire nuove opere per 32 milioni (avviate o da avviare nel 2015, delle quali diverse già appaltate e assegnate per 20 milioni).

Infine, per quanto riguarda le gare bandite nel 2014 (e in parte già esperite) esse consentiranno altre nuove aggiudicazioni, per 14 milioni (il triplo di quanto potuto fare nel 2013!), in particolare alle imprese di Trieste e della Regione (ciò anche avendo scelto di non privilegiare la prassi del “massimo ribasso”, essendosi invece attenuti a standard qualitativi più elevati). Mentre già nei primi mesi del 2015 partirà un’ulteriore significativa serie di bandi di gara, per almeno altri 16-18 milioni. “Tutto ciò – ha rimarcato il Sindaco Cosolini – grazie all’accortezza e all’attento, costante e qualificato impegno degli Uffici comunali e a una capacità politica dell’Amministrazione che hanno permesso di “intercettare” davvero ogni spazio possibile fra le maglie strettissime del ‘Patto di Stabilità’ a livello regionale e statale, individuando i bandi per opere particolari fatte fuoriuscire dal ‘Patto’ (ad es. per la riqualificazione dell’area di via Cumano-Rossetti con il ‘Piano Città’ del Ministero dello Sviluppo Economico, o per opere per strutture scolastiche nuove o da sottoporre a straordinarie manutenzioni con i c.d. “Piani Renzi – ‘Scuole Nuove’ –utilizzato per il polo scolastico di Servola-Valmaura- e ‘Scuole Sicure’ – per le De’ Tommasini-Kosovel-); o ancora avvalendosi degli importi in conto capitale derivanti da alcune alienazioni o ‘valorizzazioni’ (ad es. dalla ex Caserma di via Rossetti), o sfruttando gli spazi consentiti dall’aver posto a garanzia le azioni Hera di competenza, ma senza però andare poi a venderle.” “Tale impegnativo sforzo complessivo ha consentito di dare un’importante boccata d’ossigeno alle nostre imprese, specialmente del settore edile – ha concluso Cosolini – ma muovendo di conseguenza l’intera economia cittadina, in una fase che permane di forte crisi. Ed è questo un merito che certamente può venir riconosciuto al Comune, stante la sostanziale stasi di tutte le altre ‘stazioni appaltanti’ di lavori.”

E’ toccato quindi all’Assessore ai Lavori Pubblici Andrea Dapretto andare nel dettaglio delle opere in corso o in fase di prossima attivazione, accennando solo alle più significative sulle ben più numerose in previsione. Tra queste, diverse costruzioni o manutenzioni di scuole (come l’attesa nuova sede della Scuola dell’infanzia “Nuvola Olga” di via alle Cave, le rilevanti manutenzioni alla De Marchi-Grbec di Servola o il restauro dell’intero complesso del “Dante”), tutta una serie di lavori finanziati con l’ultimo assestamento di bilancio di fine novembre per il ripristino di strade e marciapiedi, ma anche per la costruzione dell’attesa nuova rotatoria all’incrocio – particolarmente critico – tra le vie Flavia, Caboto, uscita dalla Grande Viabilità, Carletti e Strada della Rosandra, nonché per i nuovi parcheggi di Longera e di Basovizza e per la pavimentazione del tratto del Viale antistante il “Rossetti”, per la ricollocazione (con la prossima primavera) di numerose panchine sul territorio cittadino; e poi opere per il verde pubblico (con il prossimo avvio della riqualificazione del parco di via Bazzoni), nel settore degli impianti sportivi (Comprensorio “Ervatti” di Prosecco, “Polet” di Opicina, ASD “Campanelle”, “Ponziana”, “Costalunga” “San Luigi”, ripristino del “Grezar”), per la “rivisitazione” dell’area Ponterosso-via Trento-largo Panfili, ma anche (con fondi Pisus) per via XXX Ottobre, per il parcheggio del PalaChiarbola, per il restauro di Palazzo Biserini (Biblioteca Civica) e molto altro ancora.Certamente significativa la esplicita soddisfazione manifestata dai rappresentanti dei costruttori edili, Riccesi e Maglione, “per l’azione precisa e determinata messa in campo dal Comune a sostegno delle attività edilizie cittadine e a supporto delle categorie produttive e quindi dell’economia cittadina nel suo complesso”. Debitamente sottolineate, in tale contesto, anche le significative innovazioni e agevolazioni disposte con il Nuovo Regolamento per l’occupazione del suolo pubblico approvato proprio l’altra sera in Municipio.

SULLE TRACCE DEI RIFIUTI DIFFERENZIATI: A TRIESTE OLTRE IL 99% VIENE AVVIATO A RECUPERO

Lo studio sarà distribuito gratuitamente unitamente a un secchiello per la raccolta domestica dell’umido, nella postazione di AcegasApsAmga ed EstEnergy al Mercatino di Natale. Partito intanto il potenziamento del servizio di igiene urbana.Uno studio che dimostra come tutto ciò che si raccoglie in modo differenziato venga effettivamente recuperato e un secchiello per la raccolta del rifiuto umido domestico. Si presenta così AcegasApsAmga al Mercatino di Natale di Trieste: fornendo ai cittadini sia uno strumento informativo, che un supporto concreto alle famiglie che hanno da poco iniziato a differenziare anche i rifiuti umidi.

Report e secchiello, unitamente ad una sintetica guida per la raccolta differenziata, saranno distribuiti gratuitamente fino ad esaurimento scorte presso la postazione di AcegasApsAmga ed EstEnergy al Mercatino di Natale in zona Ponte Rosso, attivo dal 10 al 24 dicembre.Un rapporto che per la prima volta include Trieste. Obiettivo: fornire garanzie sul recupero.

Il rapporto Sulle tracce dei rifiuti, verificato dall’ente di certificazione indipendente DNV-GL, rende trasparente i dati sull’effettivo avvio a recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato, in modo da fornire garanzie sull’effettivo recupero dei rifiuti, rendendo chiaro il processo che si attiva grazie allo sforzo dei cittadini nel fare la raccolta differenziata. Lo studio, realizzato annualmente dal Gruppo Hera, contempla quest’anno per la prima volta anche il territorio di Trieste e dunque riesce a tracciare anche il viaggio compiuto dai rifiuti triestini.

A Trieste va a recupero quasi il 100% della raccolta differenziata.Secondo i dati di Sulle tracce dei rifiuti, nel 2013, nel territorio servito dal Gruppo Hera, è stato recuperato mediamente il 93,8% di verde, organico, carta, plastica, vetro, legno, metallo e ferro. A Trieste questa percentuale, anche in ragione di una quantità assoluta di raccolta differenziata più bassa, sale addirittura al 99,8%. In pratica dunque, la totalità del rifiuto raccolto in modo differenziato finisce a recupero.Il rapporto, a livello di Gruppo Hera, dettaglia le percentuali di effettivo recupero di ciascun rifiuto. Il ferro viene recuperato al 100%, sfalci e potature al 96,6%, legno al 97,3%, plastica all’87%, carta al 93,8%, organico al 91,5%, vetro al 94,1% e metalli (imballaggi in alluminio, acciaio e banda stagnata) al 94%. Per quanto riguarda nello specifico l’area di Trieste, queste sono le percentuali: vetro, plastica, legno, ferro e altri metalli, sono recuperati al 100%, organico al 99,5%, carta al 99,6% e sfalci e potature al 99,7%.

Tutti i dati contenuti in “Sulle tracce dei rifiuti” sono disponibili on-line agli indirizzi: www.acegasapsamga.it o www.gruppohera.it/sulletraccedeirifiuti.

A Trieste, copia del rapporto è disponibile presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune, le sedi circoscrizionali e gli uffici clienti di AcegasApaAmga.

Una differenziata di qualità fa bene all’ambiente e… al budget familiare. Una raccolta differenziata non solo di percentuali elevate, ma anche di buona qualità, è utile non solo all’ambiente, ma anche al bilancio familiare. La legge prevede, infatti, che dai costi del servizio di raccolta differenziata, che vanno a comporre le tariffe, vengano detratti sia i contributi che gestori e comuni ricevono dal Conai (Consorzio nazionale imballaggi) sia i ricavi derivanti dalla vendita del materiale. Il Conai, che non ha fini di lucro e si occupa di avviare a effettivo recupero i rifiuti di imballaggio, si finanzia tramite i contributi delle aziende che producono imballaggi e la vendita dei materiali raccolti. In questo modo, può riconoscere a Comuni e gestori dei contributi economici utili a sostenere la raccolta differenziata. Maggiori sono le quantità e la qualità dei rifiuti raccolti in modo differenziato e ceduti al Conai, più alta sarà la cifra percepita da Comuni e gestori, che potrà poi andare ad abbassare i costi per il cittadino. Nel 2013 i ricavi ottenuti dal Conai e dalla vendita dei materiali sono stati pari 23,6 milioni di euro, utili a coprire il 25% dei costi per raccolta e recupero di carta e cartone, vetro, plastica, lattine, legno e ferro.

Il secchiello per l’umido in distribuzione al Mercatino di Natale. Il secchiello per la raccolta domestica del rifiuto umido, che sarà distribuito gratuitamente assieme a “Sulle tracce dei rifiuti”, è costruito in polipropilene riciclabile al 100%, ha una capienza di 10 litri ed è ideale per il collocamento nel sottolavello della cucina o comunque in prossimità di dove avviene la maggior produzione degli scarti alimentari domestici. Sarà distribuito, sino a esaurimento scorte, durante gli orari di apertura della “casetta” di AcegasApsAmga – EstEnergy: giorni feriali 12-19; giorni festivi 10.30 – 19.30. In ragione del numero comunque limitato dei pezzi disponibili, è importante che ogni nucleo familiare ne prelevi soltanto uno.

Da domenica 7 dicembre potenziati i servizi ambientali di Trieste. Unitamente alla campagna informativa “Sulle tracce dei rifiuti” e alla distribuzione del secchiello, Comune e AcegasApsAmga hanno anche definito un potenziamento dei servizi ambientali, con l’obiettivo di prevenire, ed eventualmente fronteggiare, le situazioni di criticità legate alla raccolta rifiuti e all’igiene urbana. In particolare, è stata attivata da domenica 7 dicembre un’unità operativa in aggiunta ai normali turni di servizio, denominata RAO (rinforzo operativo ambiente). L’unità, attiva sia nei giorni feriali che nei festivi, sarà chiamata ad intervenire in tempo reale per affrontare le criticità legate sia alla pulizia che allo stato delle batterie di contenitori per i rifiuti.