I numeri della campagna degli ultimi mesi di Roberto Cosolini

Diamo i numeri! In un percorso di avvicinamento al voto fatto di concretezza e trasparenza, vi forniamo tutti i dati di questi ultimi mesi.

DATI CAMPAGNA
550 email cui Cosolini ha direttamente risposto.
800 email cui lo staff ha risposto.

110 incontri pubblici con realtà locali del mondo della cultura, del lavoro, del terzo settore, del turismo, del commercio e dell’imprenditoria.

250 incontri privati con operatori socio-sanitari, operatori culturali, rappresentanti di categoria, singoli cittadini, associazioni di volontariato, associazioni sportive, cooperative sociali.

DATI CAMPAGNA “RIONI AL CENTRO”
18 incontri effettuati da inizio febbraio a fine marzo

Oltre 50 realtà incontrate sul territorio tra associazioni sportive e culturali, case di riposo, scuole, centri di aggregazione.
Ad esse si aggiungono i contatti con professionisti che si occupano di disagio sociale, istruzione, formazione, sanità.

Centinaia i cittadini incontrati nei rioni dove vivono e lavorano

Oltre 40 i volontari che hanno aiutato a preparare gli appuntamenti

WEB
Una media di 310 visitatori unici al giorno
Circa 3 minuti di permanenza in media sul sito per ogni visita

Il 57% dei visitatori proviene da link su facebook. Facebook si conferma l’anima della relazione in rete.

La pagina più visitata, dopo la home, è la biografia del candidato.
La seconda pagina più visitata è la famosa lettera aperta a Paolo Rumiz con circa un migliaio di click ricevuti.
Il terzo articolo più letto è la lettera ai cittadini di Trieste.

La pagina Facebook ha circa 1400 iscritti (al momento attuale 1406).

2.478 sono le persone che nel corso dell’ultimo mese ha interagito con la pagina di Roberto Cosolini (visitato le pagine o letto i post)

694 i commenti alla pagine nell’ultimo mese

40% sono donne
60% sono uomini

13% in fascia d’età 18 – 24
21% in fascia d’età 25 – 34
21% in fascia d’età 34 – 44
25% in fascia d’età 45 – 54
18% in fascia d’età oltre i 55

Il contenuto più visto in assoluto su Facebook è quello recente dedicato alla lista civica. E’ stato visualizzato 3.146 volte

Al secondo posto il WIFI, al terzo il Verdi, al quarto le iscrizioni alla newsletter.

La newsletter coinvolge quasi 4.000 triestini, per un invio ogni settimana. Spunti, giro tra i rioni, ogni evento viene segnalato in una mail settimanale.

Cosolini a San Luigi: fermare l’emorragia di servizi rionali

Sabato 26 e domenica 27 marzo Roberto Cosolini ha fatto tappa a S. Luigi per conoscere personalmente e da vicino le realtà dell’associazionismo e non solo.
Nella mattinata di sabato ha visitato il Circolo Arci e la bocciofila, discutendo in particolare della scarsa manutenzione garantita a questa parte di città: marciapiedi rovinati e spazi verdi carenti o poco curati sono stati i temi delle prime lamentele dei residenti. Ma non basta. «Fino a pochi anni fa S. Luigi godeva di una buona rete di commercio al dettaglio, che garantiva anche alle persone anziane di non doversi per forza recare in centro città per fare la spesa» ha affermato il candidato sindaco «Il mio impegno per la riqualificazione dei rioni, per farli rivivere ed evitare la loro deriva a verso l’essere un “dormitorio”, sarà massimo e concreto».
Successivamente Roberto Cosolini si è recato al Dijaski Dom, dove ha potuto apprendere quanto la struttura fa per i giovani, ospitando un asilo comunale, uno privato e il dopo scuola. La visita è terminata incontrando alcuni genitori della scuola elementare Aldo Padoa.
Domenica Cosolini ha conosciuto la comunità parrocchiale di S. Luigi, visitando anche la sede dell’Acli. Sono stati sottolineati gli annosi problemi dei parcheggi e di una viabilità ormai da ripensare, ma in particolare è stato esposto al candidato sindaco il travagliato iter – ora bloccato – per la costruzione del supermercato Coop.
Ultima tappa, la visita al campo sportivo dove andrà affrontata urgentemente la questione del rifacimento dei campi 11 e 7, nonché degli spogliatoi.
Cosolini alla fine della giornata commenta:«Sono stupito di quanta mancanza di dialogo ci sia con un’amministrazione comunale che si è dimostrata troppo spesso sorda alle richieste dei cittadini. Tutti noi e in primo luogo coloro che operano nella formazione e nell’associazionismo sportivo siamo perfettamente consapevoli della necessità di risparmio dovuta al periodo di crisi, però i tagli non possono coinvolgere chi si occupa di servizi rivolti al mondo dei giovani: la funzione sociale dei poli di aggregazione è innegabile».

Le proposte di Roberto Cosolini per la crescita di Trieste «Città del Turismo»

Evitare di creare doppioni, puntare a valorizzare le realtà virtuose esistenti condotte da professionisti, costruire una regia efficace d’impianto politico e lasciare al manager privato la gestione di progetti concreti che nascano dall’esperienza maturata sul campo. E ancora la creazione di attrattori e la spinta sulla cultura dell’accoglienza.
Sono questi i temi dai quali è mosso un dibattito ampio e articolato affrontato da Roberto Cosolini e da un nutrito gruppo di addetti ai lavori in ambito turistico, primi tra tutti il Presidente della Camera di Commercio Antonio Paoletti e il Presidente di Promotrieste Guerrino Lanci.
Roberto Cosolini inaugura con “La Città del Turismo” la serie di focus tematici su parti di quel programma che è ormai in fase di rifinitura e che verrà presentato alla cittadinanza il 12 aprile. Un programma partecipato e di cui i focus sono una “coda” ad appuntamenti già avuti in questi mesi di campagna pre-elettorale. Incontri nei quali ricevere quindi, ma anche confrontarsi su alcune suggestioni per sostanziare una cornice ben chiara.
Il candidato sindaco indica la via, sottolineando l’importanza dell’integrazione dei valori turistici che Trieste è in grado di offrire – Carso, mare, architettura, rete museale, produzione culturale per citarne alcuni –, per rendere attraente l’immagine di Trieste:«Accanto a un tessuto ricco» afferma Cosolini «è necessario aggiungere la capacità catalizzatrice di qualche grande evento. Cito un festival dell’editoria scientifica come Fest – inopinatamente tagliato dalla giunta regionale – che nella sua breve vita ha invece avuto l’abilità di non essere una voce isolata, ma ha saputo raccogliere attorno a sé l’arte contemporanea, la musica, il teatro».
A Cosolini fanno eco Vittorio Torbianelli, Francesco Comotti e Fabio Samec, chiamati a declinare ciascuno a seconda della propria esperienza professionale la visione del turismo che il futuro sindaco sarà chiamato a dare.
Emergono la necessità per Trieste di muoversi in maniera dinamica su un mercato ormai inevitabilmente internazionale con una propria immagine, con un preciso calendario di eventi e soprattutto con una voce unica.
«Trieste è una città dove gli attori del mondo turistico e culturale non dialogano a sufficienza e dove troppo spesso uno non sa quello che sta realizzando l’altro» ha concluso Cosolini «in tempi di ristrettezze di risorse abbiamo il dovere morale di non sperperare denaro pubblico e focalizzare i nostri sforzi verso obiettivi chiari e perseguibili: vogliamo puntare sul centro congressi? Vogliamo vagliare seriamente il progetto del Parco del Mare? A fronte di una precisa valutazione del piano economico è necessario dare il via alla realizzazione e avere tempi certi per il ritorno degli investimenti».

Le proposte di Roberto Cosolini per lo sviluppo del Porto

Dopo l’incontro di lunedì incentrato sul turismo, Roberto Cosolini punta dritto su uno dei temi caldi della campagna e lo fa nel secondo forum programmatico intitolato “Rilanciare la funzione internazionale di Trieste: strategia generale e sviluppo del porto”, tenutosi all’Urban Hotel Design.
Forte dell’ampio dibattito già innescato in questi mesi di campagna elettorale, il candidato sindaco del centro sinistra non ha dubbi sui responsabili di questa situazione di stallo e sulle priorità d’azione.
«Trieste non può accettare di perdere un investimento imponente come quello di Unicredit» ha tuonato Cosolini «Finiti gli annunci roboanti, il Ministro Frattini è sparito colpevolmente, lasciandoci senza una chiara indicazione su qual è il sistema dell’Alto Adriatico voluto dal Governo. Come se non bastasse Regione e Comune sono volati a Roma più per garantirsi e spartirsi poltrone, che per pensare al bene dei cittadini. La funzione internazionale di Trieste – in tutti gli ambiti – ha bisogno di collegamenti. Siamo isolati e in questo isolamento ci sono pesanti responsabilità del centro destra nazionale, regionale e locale».

La volontà da parte del candidato sindaco è chiara: puntare tutto sugli investimenti nelle infrastrutture per far sì che il Porto possa ancora essere considerato appetibile.
Le urgenze si contano sulle dita di una mano e Cosolini le inanella:«Attuazione delle opere del Piano regolatore varato da Boniciolli (e in particolare raddoppio del Molo VII e piattaforma logistica), accordo con Ferrovie e Regione per il potenziamento dell’attuale collegamento ferroviario, che con investimenti contenuti è in grado di arrivare a trasportare un milione di teu all’anno (quasi 4 volte il volume attuale), abbattimento delle tariffe ferroviarie anche grazie al superamento del monopolio della gestione dei trasporti, creazione della zona retroportuale a Fernetti o Prosecco, magari anche in parziale regime di punto franco, incentivi sugli accordi con gli spedizionieri locali e internazionali e, infine, la realizzazione di un sistema portuale con unica Authority fra Trieste e Monfalcone, che potrebbe addirittura preludere a una fusione amministrativa delle due province».

Roberto Cosolini: «Istituire un Comitato di garanzia per vagliare le nomine del Sindaco»

Intervenendo al dibattito tra candidati sindaco organizzato oggi dal MIB School of Management, Roberto Cosolini affronta nello specifico il tema del rapporto tra politica e competenze presenti nella comunità civica. «Se sarò eletto» afferma il candidato del centro sinistra «è mia ferma intenzione istituire immediatamente un Comitato di garanzia che vagli in via preventiva il curriculum di coloro che ambiscono a cariche la cui nomina è di competenza del Sindaco». E’ una bella novità per Trieste e una proposta concreta sulla via della trasparenza, onestà e meritocrazia inaugurata da Cosolini.
«Penso a un Comitato di cui facciano parte un magistrato, un rappresentante dell’Ateneo, uno degli ordini professionali e altre figure di garanzia che vanno individuate» continua Cosolini «I cittadini sono stufi di vedere sempre gli stessi volti su poltrone di volta in volta diverse, persone legate ad appartenenze politiche o clientele che nulla apportano alla buona amministrazione della città».
«E’ necessario voltare pagina; aprire le finestre di stanze stantie e respirare aria nuova» conclude il candidato sindaco.

La città del Turismo: il primo forum tematico sul programma di Roberto Cosolini

Foto di Eric Medvet

Lunedì 28 Marzo, ore 17.00, Teatro dei Fabbri, via Dei Fabbri 2/a

Far crescere Trieste come meta turistica, riconoscere le sue peculiarità, dotarla di maggiori attrattori, migliorare insieme la sua immagine.
Nell’ottica della costruzione di un programma partecipato il candidato sindaco Roberto Cosolini ha il piacere di invitare tutti i cittadini interessati al forum tematico “La Città del Turismo”, nel quale gli operatori di settore e gli altri soggetti interessati potranno ascoltare le linee guida della futura attività dell’amministrazione comunale, porre domande ed esprimere le proprie proposte su un asset fondamentale per lo sviluppo della nostra città.

Iniziano gli incontri pubblici di discussione e approfondimento del programma: il calendario

Qui di seguito gli incontri di discussione aperta sul programma per il Comune di Trieste promossi da Roberto Cosolini: parteciperanno esperti dei vari settori, i partiti della coalizione, amministratori, associazioni ed organismi interessati:

Lunedì 28/03 – Ore 17.00 – Teatro dei Fabbri (Via dei Fabbri, 2a)
La città del Turismo

Martedì 29/03 – Ore 15.30 – Urban Design Hotel (Androna Chiusa, 4)
Rilanciare la funzione internazionale di Trieste: strategia generale e sviluppo del porto

Lunedì 04/04 – Ore 17.00 – Teatro dei Fabbri (Via dei Fabbri, 2a)
Risorse e opportunità per la città della Cultura

Giovedì 07/04 – Ore 16.30 – Sala Vulcania 2, Stazione Marittima
Rilanciare la funzione internazionale di Trieste -2a parte: La Città della Conoscenza
A seguire: Ore 18.00, presso la Sala Oceania della Stazione Marittima, Presentazione Lista Civica per Cosolini Sindaco

Venerdì 08/04 – Dalle ore 15.30 alle ore 17.30 – presso la Sala Conferenze dell’ENAIP (Via dell’Istria 57/1)
Roberto Cosolini promuove un altro Forum tematico in vista di un programma partecipato: La Città dei Diritti e dell’Inclusione. Riflessione sulle Politiche Sociali

Giovedì 14/04 – Ore 18.00 – Hotel Savoia Sala Tergeste
Incontro pubblico per presentare:
Il programma per Trieste di Roberto Cosolini
La carta dei valori per una politica al servizio dei cittadini

Roberto Cosolini a Santa Croce

Necessariamente breve la visita di Roberto Cosolini a Santa Croce, a causa della presenza del sindaco di Bari Michele Emiliano in città.
Nonostante l’impegno istituzionale incombente, il candidato sindaco non ha comunque voluto mancare all’appuntamento con i residenti di Santa Croce, che gli hanno illustrato le criticità del borgo.
Due in particolar modo i problemi che affliggono Santa Croce: il traffico di non residenti nel centro dell’abitato – particolarmente fastidioso d’estate e nei weekend – e la lunghissima vicenda del restauro della piccola chiesa.
«Santa Croce è un paese bellissimo, che– come molte altre zone extraurbane – vive ovviamente molto male la completa mancanza di rapporto con l’amministrazione comunale» ha detto Roberto Cosolini «In aprile tornerò per discutere in maniera più approfondita con gli esponenti delle realtà associative, siano esse sportive o culturali. Santa Croce ha una grande tradizione che va salvaguardata e valorizzata».

Roberto Cosolini a Longera – «Troppi i problemi irrisolti»

Roberto Cosolini sale a Longera per ascoltare le criticità messe in evidenza dai residenti di questo piccolo borgo, che potrebbe godere della sua posizione defilata, ma al contempo vicina ai servizi della città, e invece si trova da troppo tempo alle prese con problemi che non dovrebbero appartenere a una città che si fregia di un alto livello di qualità della vita.
A causa della permanente chiusura della strada del Boschetto, il traffico diretto verso Cattinara viene deviato attraverso Longera, congestionando una viabilità assolutamente insufficiente ad accogliere il volume di macchine che quotidianamente transita in mezzo alle case. I posteggi sono una chimera e gli abitanti richiedono a gran voce l’installazione di dissuasori della velocità, oltre a un miglioramento dell’incrocio con Via Marchesetti.
«Traffico e mancanza di posteggi sono un problema costante nelle mie visite ai rioni» analizza il candidato sindaco «ma qui ci troviamo davanti una fognatura mai completata che crea disagi indicibili ai residenti». In effetti, dopo un primo lotto di fognatura realizzato dall’amministrazione Illy, il secondo lotto non è mai stato cantierato dalla giunta Dipiazza, lasciando la parte alta del paese in una situazione inverosimile per Trieste.
Le lamentele tuttavia non finiscono qui. Il sentiero che da va da Longera a Cattinara – «che ha funzione di servizio e non è un semplice sentiero naturalistico» sottolinea Cosolini – è stato lasciato in stato di completo abbandono. Potrebbe essere utilizzato da studenti e residenti che vanno verso il cimitero, ma risulta ormai impraticabile.
La segnaletica bilingue, laddove sarebbe prevista, è assente, la piazzola davanti al cimitero è in fase di rinnovo da tempo immemore e si protesta per i continui lavori Acegas alle volte dalla durata esageratamente lunga.
«Le istanze dei cittadini sono circostanziate e sacrosante» afferma Roberto Cosolini «si tratta di iniziare una serie di lavori dal costo contenuto, ma dal forte impatto sulla qualità della vita. Una serie di “piccoli” problemi sono stati lasciati marcire creando malessere nei residenti e senso di distanza dall’amministrazione comunale: l’opera di ascolto che continuo a portare avanti in questi mesi serve proprio per far comprendere come il mio mandato sarà caratterizzato da una forte attenzione verso le persone e le loro preoccupazioni».

L’industria non è sinonimo di Ferriera. Puntiamo su qualità, innovazione e conoscenza

Solo con l’innovazione si potrà rilanciare il nostro sistema industriale: ciò è ancor più vero a Trieste dove proprio le potenzialità di una ricaduta del sistema dell’alta formazione e della ricerca possono essere pienamente sviluppate. Su questi temi Roberto Cosolini, candidato sindaco del centro sinistra, si è confrontato con un gruppo di imprenditori.
«Qualcuno, o meglio il nostro sindaco in scadenza, aveva teorizzato pochi anni fa che Trieste dovesse diventare simile a Montecarlo, con ciò sostenendo la deindustrializzazione selvaggia del nostro territorio. Nel frattempo invece abbiamo perso centinaia di posti di lavoro» così l’analisi di Cosolini «La realtà è che pur valorizzando gli altri asset per il proprio sviluppo – e quindi porto, turismo, commercio – Trieste non deve perdere la prospettiva di una presenza industriale di qualità, altamente compatibile e legata al sistema della conoscenza».
Oggi a livello nazionale, come regionale, manca una politica industriale dell’innovazione: sembrano remoti i tempi di Industria 2015 o della regione dell’Innovazione di Illy, e anzi si disinveste su ricerca e formazione. Cosolini conclude:«La Trieste che torna grande deve poter puntare sull’innovazione, rilanciando e rafforzando le filiere nei campi del caffè, dell’alimentare, delle produzioni legate al mare e della green economy. Trieste ha anche bisogno di veder risolto il problema degli spazi per questi insediamenti, visto che perdura lo stallo sui siti inquinati che penalizza centinaia di imprese e dovrebbe far arrossire dalla vergogna i responsabili di questa situazione».

Trieste: cittadinanza digitale sul modello di Venezia

Giovanni Tommasini, nel suo intervento a Trieste Polis Digitale, cita l’esempio del comune di Venezia, da anni all’avanguardia nei servizi informatici offerti ai cittadini ed ai turisti.
Connessione internet gratuita, maggior accessibilità ai servizi online per i cittadini, servizi per i turisti, dalle prenotazioni degli alberghi ai biglietti dei mezzi di trasporto, Giovanni auspica un maggior collegamento tra istituzioni e cittadinanza grazie alla rete.
Qui potete scaricare la presentazione in ppt

La comunità digitale oggi è l’unico possibile cane da guardia nei confronti dell’amministrazione

Jacopo Venier, direttore di Libera.tv, presenta il suo intervento a Trieste Polis Digitale.
Jacopo identifica nella comunità digitale l’unico possibile elemento di controllo totalmente indipendente della pubblica amministrazione, necessario se il comune vuole garantire un’assoluta trasparenza nel proprio mandato. La comunicazione diretta, la memoria storica contenuta nella rete spesso può essere vista come un problema dalla politica, per questo un’amministrazione che punta su queste tecnologie per condividere le proprie scelte con la cittadinanza sarà sicuramente un’amministrazione all’insegna della trasparenza.