La CRESCITA DEL TURISMO A TRIESTE

IL 5 febbraio si è tenuto l’incontro “Turismo, ricchezza di Trieste”

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Il dato inequivocabile è la crescita del turismo a Trieste, secondo tutti gli indicatori: arrivi, presenze, numero di strutture di accoglienza e posti letto. L’aumento interessa i turisti italiani, ma ancor più i turisti stranieri. I due aspetti più interessanti, che ci fanno essere ottimisti anche per il futuro, sono da un lato il fatto che la crescita è costante negli ultimi anni, e dunque non siamo di fronte a un dato casuale, dall’altro lato che la crescita del Turismo a Trieste è molto superiore alla media nazionale e regionale, dunque si tratta di un fenomeno strettamente legato al nostro territorio.

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Tale successo è stato determinato, oltre ovviamente dall’innegabile bellezza della città e del territorio, dalla correlazione di alcuni fondamentali aspetti:

Miglioramento della qualità e della cultura dell’accoglienza: il settore alberghiero e della ristorazione hanno fatto un salto di qualità, ampliando e personalizzando l’offerta dei servizi.

Ottima reputazione di Trieste sul Web: la politica si è assunta la responsabilità di investire sulla vocazione turistica della città, sostenendo progetti di promozione innovativi, come la piattaforma Discover Trieste.

Organizzazione di grandi eventi internazionali: i concerti, le manifestazioni sportive e culturali, oltre a registrare ricadute economiche estremamente positive per il territorio, portano in città grandi sponsor internazionali e l’immagine di Trieste nel mondo.

Una maggiore integrazione tra città e territorio: Trieste sta diventando, e dovrà in futuro confermare e rafforzare questo ruolo, punto di riferimento per un itinerario turistico più ampio, che include il Carso sloveno, la costa croata… Nonostante il periodo generale di crisi, il turismo a Trieste continua a creare occupazione.

Analizzando il periodo tra il 2013 e il 2014 (anno particolarmente critico), si nota infatti che, nonostante il settore dei servizi fosse in calo (- 5%), l’unico settore in controtendenza, che ha incrementato l’occupazione, è stato quello legato alla ristorazione e agli alloggi. Nonostante l’innegabile buon andamento del settore, non ci si deve accontentare, ma considerare invece la situazione attuale come punto di partenza per un ulteriore e più ampio sviluppo.
I prossimi nodi da risolvere
, sui quali la politica si impegna per il prossimo futuro: Un nuovo polo congressuale: l’assenza di sedi adatte ha pesantemente sfavorito l’industria congressuale a Trieste.
Il progetto della Silos spa permetterà finalmente di estendere la stagione turistica. Ciò destagionalizzerà il settore, con ricadute positive su tutta l’economia cittadina; è infatti noto che il fatturato dell’industria congressuale ha una media pro capite più alta di quella del turismo leisure.
Miramare: dopo un periodo di degrado inacettabile, finalmente il parco e il castello torneranno al loro naturale splendore. Miramare diverrà un polo museale nazionale. Il Sindaco ha garantito la massima attenzione e il massimo controllo sul tema.
Attività croceristica: settore con ampissimi margini di crescita, la cui attività dovrà necessariamente intensificarsi in futuro.
Trieste polo culturale e museale di riferimento sul tema del Mare: acquario e grande museo del mare Trieste può permettersi di puntare in alto.

I relatori (tecnici del settore e organizzatori di grandi eventi) hanno condiviso con il pubblico la loro esperienza.
Barbara Franchin, ideatrice e fondatrice di ITS – International Talent Support, ha illustrato la crescita compiuta in questi 15 anni anni di ITS, sottolineando il valore aggiunto di una location come Trieste, insolita meta per il mondo della moda, ma fortemente voluta dall’organizzazione e apprezzata dal pubblico. Giornalisti provenienti da 30 nazioni, ogni anno portano Trieste in tutto il mondo, come eccentrica capitale dei giovani talenti del mondo della moda.
Mitja Gialuz, presidente di Barcolana ha illustrato i prossimi passi della manifestazione Barcolana: si punterà sull’ampliamento del numero di giornate della manifestazione, investendo sempre più sulla settimana precedente alla regata; si continuerà ad investire per un’offerta turistica più completa, tramite pacchetti turistici; il target continuerà ad ampliarsi, includendo sempre nuovi sport e valorizzando la cultura del mare; si punterà ad attrarre gli armatori verso i marina ed i cantieri, per favorirne l’attività anche nella stagione invernale.
Maja de’Simoni, presidente di Promotrieste, ha analizzato la complessità e l’importanza di una buona gestione del marketing turistico, descrivendo le principali evoluzioni del settore. Ad oggi, la domanda turistica è estremamente variegata, diventa quindi indispensabile essere flessibili ed avere spirito di innovazione, per raggiungere un’offerta in grado di intercettare la domanda.
Enrico Marchetto, presidente di Trieste città Digitale, ha trattato il tema legato alla reputazione online della città. Per due anni Trieste è stata citata al BTO come ottimo esempio di reputazione online. Il Web testimonia come spesso (senza con questo sottovalutare i problemi) sono gli abitanti di questa città ad avere una visione di Trieste estremamente più critica dei turisti. Il turismo a Trieste è cresciuto in maniera smisurata, è indispensabile trasformare i dati di questi anni in informazioni: capire dove vanno i turisti, come si muovono, in cosa spendono… la fase analitica è necessaria per ristrutturare il sistema turistico sui nuovi numeri e in prospettiva futura.

L’evento è stato molto partecipato, con un pubblico attento che ha affollato la sala, a testimoniare l’importanza del turismo per il sentimento dei Triestini, che da un lato lo vedono come una grande opportunità economica e dall’altro lo identificano nell’orgoglio di far scoprire la propria città a tutto il mondo. Per questo è un dovere non solo investire nel settore, ma anche analizzarlo coinvolgendo gli operatori e gli esperti del turismo a Trieste.

CONTINUA IL TREND POSITIVO DELLE PRESENZE DI TURISTI IN CITTA’

Nel 2012 Trieste “vinceva” la classifica delle 10 città al mondo meno celebrate della Lonely Planet, una città dalle grandi possibilità ancora poco conosciuta al grande pubblico.  A distanza di poco meno di 3 anni, dopo un lavoro di squadra e diversi investimenti, la nostra città sta vivendo un ottimo periodo di affluenza turistica e anche la stampa, nazionale e internazionale, continua a dedicarle spazio e attenzione.

Il mensile inglese Monocle, una delle pubblicazioni più note a livello mondiale, ha indicato Trieste una delle dieci città di tutto il mondo da visitare assolutamente inserendola nella lista di “The Escapist”  lo speciale estivo per viaggiatori della nota rivista londinese. Anche il Financial Times parla di Trieste. Oltre a consigliare di comprare casa nella nostra città, considerato un buon investimento per il futuro, la ritiene una meta ideale per un soggiorno estivo per bellezza, storia e cultura. Invece, proprio in questi giorni, è Piazza dell’Unità d’Italia a spopolare sul web e a trionfare al contest online lanciato da “La Lettura”, inserto del Corriere della Sera, che l’ha proclamata la piazza più bella d’Italia, dimostrazione che anche la reputazione web della nostra città continua a crescere, a generare curiosità e ad attirare nuovi turisti.

Che Trieste piaccia è sotto gli occhi di tutti, soprattutto in questi primi mesi dell’anno ognuno ha potuto imbattersi in scolaresche e gruppi di viaggiatori alla scoperta delle meraviglie della nostra città. Tant’è vero che se si raffrontano i dati del primo semestre del 2015 con lo stesso periodo del 2014 delle due più importanti Associazioni di guide turistiche che operano sul territorio regionale, si evidenzia un 30% in più di servizi svolti nella sola provincia di Trieste, con una netta prevalenza, circa il 95%, delle richieste per le attrazioni e i siti culturali del nostro Comune. Si tratta, infatti, per lo più di un flusso di turismo scolastico italiano, attratto dal centenario della Grande Guerra ma, come dimostrano  i dati, non si è concentrato solo su Redipuglia e Gorizia, bensì ha creato interesse anche per la nostra città.

Ma nel dettaglio, che tipo di ricadute economiche genera la presenza di turisti sul territorio? In base agli studi condotti da Unioncamere e ISTAT “Viaggi e vacanze” nel 2014 l’impatto economico generato dalle spese sostenute complessivamente dai turisti italiani e stranieri (considerando sia coloro che pernottano nelle strutture ricettive che i turisti che alloggiano nelle abitazioni private) nel corso della vacanza è imputabile: quasi il 47% al core business del settore, ovvero alle spese sostenute per alloggio e ristorazione, il 18% al settore manifatturiero in spese di abbigliamento, calzature, ecc), il 18% alle attività ricreative, culturali e di intrattenimento, il 14% al settore agroalimentare e il 3% ad altre attività. Le aree economiche interessate dalle ricadute del turismo sono, quindi, la ricettività, la ristorazione nelle sue diverse forme, l’enogastronomia, la fruizione culturale, l’attività manifatturiera e lo shopping. In particolare, il turista che visita l’Italia spende circa 111 euro al giorno e nelle città la spesa viene valutata leggermente superiore alla media. Un effetto più che positivo che crea occupazione e dà ossigeno all’economia del nostro territorio.

La crescita del turismo a Trieste è corroborato anche dalle posizioni delle categorie economiche, sono buone le notizie che arrivano in questi mesi dagli albergatori e i primi dati della Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, di Trieste confermano le previsioni fatte solo poche settimane addietro dall’ufficio studi di Roma: dopo cinque anni di segno negativo la domanda turistica interna inverte la tendenza e torna a crescere. Le presenze turistiche in città si stanno concentrando sempre più nei mesi di luglio e di agosto con una ripartizione delle spese al 65% per gli italiani mentre il restante 35% proviene dalle tasche dei turisti stranieri. La Fipe sostiene che quest’inversione di tendenza segnala finalmente una ripresa della fiducia da parte degli italiani, incoraggiati dal persistente bel tempo che – dopo il disastro meteorologico dell’anno scorso – ha dato ossigeno a tutti ma in particolare agli stabilimenti balneari. La spesa per il cibo sta crescendo di oltre il 2% rispetto al 2014 e conferma che la ristorazione è fondamentale per l’offerta turistica. Un risultato da ascrivere al merito delle tantissime imprese del settore, che esprimono i migliori valori dell’accoglienza, partendo dalla qualità dei prodotti e dal servizio. Nel nostro Comune, conclude la nota della FIPE, si è registrata una tendenza all’aumento medio settimanale delle presenze in periferia (+5% di turisti) probabilmente dovuto alle calde temperature del centro ed ad una sostanziale tenuta delle presenze di turisti lungo le Rive ed alcuni assi viari che ormai contraddistinguono la vita turistica della città.

Anche i dati relativi al comparto della crocieristica sono positivi, secondo Trieste Teriminal Passeggeri i passeggeri delle navi da crociera movimentati quest’anno nel periodo dal 1° gennaio al 10 agosto, sono stati 65.121 lo scorso anno, invece, nel medesimo periodo, erano passati 13.481 passeggeri. Tra l’altro, si confermano i buoni numeri relativi al collegamento con l’Istria tramite aliscafo e altrettanto buone sono le presenze sulle linee marittime che collegano Trieste a Grado e Trieste a Muggia.  A proposto di trasporto pubblico locale, proprio il Tram di Opicina ha registrato un grande successo turistico. Nel secondo trimestre dell’anno in corso i passeggeri sono aumentati dell’8% dimostrando un grande interesse per le vetture storiche e per la tratta, particolarmente suggestiva, che collega il cento di Trieste all’altopiano carsico. Il tram, infatti è considerato sempre più un simbolo della nostra città, vera attrazione per i turisti che in tal modo hanno anche l’occasione di vistare e scoprire il Carso e il borgo di Opicina.

Per concludere, il quadro generale conferma che le scelte che si sono fatte stanno portando a buoni risultati, la strada intrapresa è quella giusta, il lavoro da fare è ancora tanto ma i primi benefici per la comunità stanno arrivando.

NUOVI INVESTIMENTI PER IL RILANCIO DI TRIESTE

Il trend positivo del turismo nella nostra città è fonte di nuovi investimenti privati nel nostro territorio. Dopo la conferma dell’investimento di 120 milioni di euro per il progetto del Silos, sono alle ultime fasi le procedure amministrative avviate dalla catena internazionale B&B Hotels per l’apertura di un albergo in città. I tecnici della società stanno perfezionando la documentazione da consegnare al Comune e all’Azienda Sanitaria per l’avvio dell’albergo, previsto per metà luglio.

La location è quella che vede attualmente attivo il Novo Hotel Impero, all’inizio di via Sant’Anastasio, con l’affaccio di gran parte delle camere sulla piazza della Libertà e sull’area della stazione ferroviaria, un altro progetto che permetterà di riqualificare l’intera zona.

Non si tratta di un subentro nella gestione della struttura tra gli attuali titolari dell’attività e la catena B&B Hotels, ma dell’avvio di un nuovo modello di albergo, senza continuità aziendale tra le due realtà e con importanti novità sulla proposta commerciale che verrà lanciata. B&B Hotels nasce in Francia e negli ultimi cinque anni ha consolidato la sua presenza anche in Italia: la strategia di mercato della catena è quella di offrire il pernottamento con qualità a tre stelle ad un prezzo concorrenziale (in un range medio di 50-60 Euro a notte per camera doppia), lasciando al cliente la possibilità di acquistare a parte i servizi accessori come la prima colazione. La politica di B&B Hotels è quella di presenziare nelle città italiane con strutture che non abbiano meno di 75 camere; su Trieste, infatti, la prospettiva a breve termine prevede l’allargamento della capacità ricettiva dell’albergo esistente sfruttando nuovi spazi messi a disposizione dalla proprietà dell’immobile. Entro l’anno è pertanto attesa sul mercato la piena operatività dei 160 posti letto della sede triestina di B&B Hotels con la possibilità di aperture importanti di spazi di accoglienza di qualità a prezzi contenuti per ospitare gruppi organizzati, compresi quelli scolastici. Oltre agli accordi con la proprietà dell’immobile per la locazione e la ristrutturazione dello stesso al fine di adeguare la struttura agli standard qualitativi della catena, l’investimento diretto previsto per la piena operatività delle 78 stanze complessive del nuovo albergo è stimato in 1,1 – 1,2 milioni di Euro.

TASSA DI SOGGIORNO: SOLO SE UTILE ALLO SVILUPPO DEL NOSTRO COMPARTO TURISTICO

Premetto che a me non piace, come non può piacere ad alcun Sindaco, l’idea di imporre nuove tasse e anzi l’auspicio è quello di venir messi nelle condizioni di poter ridurre le imposizioni attuali. Ciò detto, vorrei fare chiarezza ed esporre il mio punto di vista sulla tassa di soggiorno per precisare a quali condizioni il mio punto di vista possa essere favorevole.

Per prima cosa bisogna considerarla, esclusivamente, come una tassa di scopo in modo tale che tutte le risorse che ne deriverebbero andrebbero investite in azioni per il potenziamento dell’industria turistica. Quando dico questo intendo servizi turistici in senso stretto, non certo la potatura delle aiuole con la scusa che rendono la città più bella. Gli introiti della tassa servirebbero perciò, e ripeto esclusivamente, per finanziare campagne di promozione, eventi effettivamente attrattivi e per migliorare le organizzazioni e le infrastrutture destinate a questo scopo. La precondizione per introdurre la tassa sta, quindi, in un patto tra l’Amministrazione e gli operatori turistici, albergatori innanzi tutto, anche perché il Comune garantirebbe la destinazione dei fondi concordandone le priorità con gli operatori, e questi, dal canto loro, dovrebbero farsi carico del miglioramento dell’accoglienza. Tra l’altro, come si può facilmente immaginare, in molti casi gli stessi operatori si farebbero indirettamente carico, in tutto o in parte, della tassa per non gravare sui clienti. Allora troveremmo che talvolta la stanza che, oggi come oggi, viene data a 150 euro verrebbe data a 148 più 2 euro di tassa di soggiorno, e questo per non gravare sulla clientela.

Assisto in questi giorni alle diverse prese di posizione, da un lato di alcuni dei miei colleghi che sembrano addirittura scandalizzarsi – forse perché ampiamente beneficiati di fondi pubblici molto superiori ai risultati che possono vantare in campo turistico-, mentre dall’altro lato comprendo sia le ragioni degli albergatori favorevoli sia le preoccupazioni di quelli contrari. Li tranquillizzo su un punto: non un euro della tassa di scopo verrebbe sottratta dall’obiettivo di rafforzare il turismo. Con gli operatori, perciò mi confronterò anche nei prossimi giorni, poiché solo in presenza di una loro convinta adesione mi sentirei di proporre questa misura.  Aggiungo infine, che non lo farei mai in nessun caso, se la condizione dovesse essere quella, sentita in questi giorni, dell’eventuale esclusione dei Comuni che la adottassero dai contributi regionali a sostegno delle iniziative turistiche. Riterrei infatti questa una condizione sbagliata, contraria all’obiettivo di sviluppo e per certi versi diseducativa.

La tassa di soggiorno dovrebbe garantire, in ogni caso, un forte incremento dell’investimento sul turismo da parte del territorio, e quindi, diventare una sfida di cui ci si assume la responsabilità per fare di più e meglio. Se chi accetta questa sfida, invece di poter investire di più, dovesse vedere semplicemente cambiare la fonte del finanziamento e vedere che altri se ne stanno fuori perché coperti dietro ai riparti delle varie misure pubbliche, magari beneficiando pure di qualcosa di più tolto agli altri, allora certo non ne varrebbe la pena: saremmo lontani da qualsiasi logica di investimento industriale.

CRESCE IL TURISMO A TRIESTE

I turisti a Trieste crescono e questa tendenza va assecondata e rafforzata. Recentemente abbiamo contribuito a riavviare il progetto del Silos che darà a Trieste un centro adeguato per lo sviluppo dei congressi, ovvero della cosiddetta “meeting industry”. Per il leisure, cioè il turismo vero e proprio, invece, abbiamo scelto di investire nel mercato online, ormai determinante per il pubblico internazionale nella scelta delle destinazioni turistiche, soprattutto quando si tratta di città.

Da qui è nata, Discover Trieste, la piattaforma web in tre lingue realizzata da TCD, voluta dal Comune di Trieste e che conta come partners PromoTrieste, Fondazione CRTrieste e Turismo FVG. Le prime settimane evidenziano risultati molto positivi, ma siamo solo all’inizio perché Discover Trieste è destinata a cresce ogni giorno, è un sito dinamico in continua evoluzione, costruito in funzione dei turisti e dei potenziali turisti.

Dall’introduzione delle due lingue la piattaforma online ha segnato ottimi numeri con circa 10.000 visite uniche in dieci giorni. La pagina più visita oltre all’home page? Quella sulla Bora, naturalmente! Il vento che ha messo sottosopra la città negli ultimi giorni è uno degli attrattori principali del pubblico online.

Da dove provengono le visite? Metà dalle ricerche su Trieste su Google e su altri motori, segno del buon posizionamento di Discover. Metà dai social, soprattutto dalla pagina Facebook di Discover Trieste che conta non solo un ottimo numero di fan (20mila), ma un’eccezionale quantità di interazioni settimanali (dalle 3 alle 4 mila di media)

Discover Trieste è aggiornato quotidianamente in tre lingue da una redazione permanente, ma è aperto a tutti i contributi che vengono dal basso. Anche gli esercenti (ristoranti, bar, caffè) possono mandare attraverso un modulo online informazioni sul proprio locale così da essere presenti e facilmente individuabili.

Un portale dinamico dov’è possibile scoprire tutte le particolarità e le curiosità di Trieste, forse non ancora note a tutti, nemmeno ai triestini. Un esempio?  La casa costruita nel 1771 con l’aceto. In quel periodo la città stava attraversando un periodo di grande penuria d’acqua, il costuttore, allora, per poter terminare i lavori per tempo sostituì nella malta l’acqua con l’aceto.
Discover Trieste è uno strumento utilissimo per i turisti, infatti, oltre a poter prenotare il proprio soggiorno  e ottenere tutte le indicazioni più pratiche per arrivare a Trieste, si trovano tutte le informazioni utili sulle mete della città e del Carso: musei, itinerari,
locali etc. Piccola curiosità: la pubblicazione del fondamentale decalogo per poter
ordinare correttamente un caffè, cosa non banalissima a Trieste.

Un portale che può tornare utile anche ai triestini, infatti nella sezione Trieste-Now, vengono costantemente aggiornati i contenuti dell’offerta culturale e di intrattenimento che la città offre nel periodo in cui si effettua la ricerca. Un comodissimo calendario di cui spesso si è sentita la mancanza in città.

Il turismo a Trieste, è in crescita? Sì, è sotto gli occhi di tutti (operatori, commercianti e cittadini) per questo bisogna continuare a investire nel settore. Per quanto riguarda i dati statistici l’Agenzia Turismo Fvg sta portando a termine la raccolta dei flussi 2014, ma nel caso del Comune di Trieste i primi dati disponibili rilevano un trend positivo delle presenze in città. Per avere i dati definitivi bisogna aspettare la fine
di febbraio.

#LIVEINTRIESTE : 4 GRANDI APPUNTAMENTI PER L’ESTATE 2015

La stagione dei grandi concerti ed eventi dal vivo del Friuli Venezia Giulia si arricchisce oggi di nuovi sensazionali appuntamenti, quelli del calendario di “Live in Trieste 2015”, il contenitore che, dopo i successi del 2014, su tutti lo storico concerto dei Pearl Jam, annuncia oggi il suo programma estivo, composto da nomi fra i più rilevanti della musica nazionale e mondiale e dal grande ritorno in città di una di uno degli interpreti più splendenti della comicità italiana. Significativa la scelta della venue che ospiterà tutto il calendario da fine giugno a metà luglio, Piazza Unità d’Italia a Trieste, location fra le più rappresentative e suggestive d’Europa, che torna ad essere quindi il salotto ideale per ospitare grandi eventi di livello internazionale.

La prima grande star musicale in cartellone è un’icona consacrata in tutto il mondo grazie all’eleganza, alla profondità e alla limpidezza del suo talento, Paolo Nutini. Capace di conquistare i festival d’Europa e del mondo, amato e idolatrato anche in Italia dove è reduce da un unico concerto invernale andato soldout a Milano, accenderà Piazza Unità con la sua voce inconfondibile il prossimo 23 giugno per un unico concerto nel Nordest che si annuncia già come un grande happening musicale internazionale che richiamerà moltissimi fan da fuori regione e da tutta Europa.
Dalla grande musica al meglio della comicità con Angelo Pintus , in arrivo il prossimo venerdì 3 luglio con lo spettacolo dei record: “50 Sfumature di… Pintus”, lo show comico più visto del 2014, con oltre 150 repliche in Italia e 220 mila spettatoti paganti. Dopo aver conquistato il forum di Milano, incollando alla tv quasi 2 milioni e mezzo di telespettatori e trionfato sul palco del Festival di Sanremo, Angelo Pintus sarà dunque protagonista di una meravigliosa serata di risate sotto le stelle, nella città che lo ha visto nascere e che è sempre presente all’interno dei suoi irresistibili spettacoli.
Il successivo appuntamento di “Live in Trieste” vede protagonista l’artista simbolo della scena underground italiana, Fedez, apprezzato rapper e cantautore e volto noto della televisione. Ha trionfato come giudice dell’ottava edizione di X Factor e il suo album “Pop-Hoolista” è stato certificato doppio disco platino. Dopo i concerti primaverili nei club, molti dei quali andata già sold out in prevendita, Fedez sarà live, per un imperdibile concerto, il prossimo venerdì 10 luglio a Trieste.
Le star del pop lirico Il Volo, dopo il trionfo al Festival di Sanremo, chiuderanno il programma di “Live in Trieste 2015”, con il concerto che li vedrà sul palco di Piazza Unità, accompagnati dall’orchestra, sabato 11 luglio. La vittoria di Sanremo è solo l’ultimo di tanti record accumulati in carriera, sono stati i primi italiani nella storia a sottoscrivere un contratto con una major americana e gli unici artisti italiani invitati da Quincy Jones a “We Are The World for Haiti”, hanno duettato con artisti del calibro di Anastacia, Placido Domingo, Laura Pausini, Barbra Streisand, vinto il prestigioso Latin Billboard Award e ora si preparano a conquistare letteralmente l’Italia.
I biglietti per tutti gli appuntamenti di “Live in Trieste”, organizzato da Zenit Srl, in collaborazione con il Comune di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Agenzia TurismoFVG, saranno in vendita a partire dalle ore 10.00 di venerdì 20 febbraio, online su Ticketone e nei punti autorizzati. Per lo spettacolo di Paolo Nutini i biglietti saranno in vendita anche sui circuiti austriaci e sloveni Oeticket  e Eventim. I tre concerti in programma sono inoltre inseriti nel pacchetto “Music&Live”, che permette a chi soggiorna in Regione di ricevere il biglietto per i grandi concerti a prezzo eccezionale .

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TURISTI A TRIESTE NELLE FESTIVITA’ NATALIZIE: 20% IN PIU’ RISPETTO ALLO SCORSO ANNO.

A Trieste, nel periodo compreso tra il mese di dicembre e la prima settimana di gennaio, le strutture alberghiere hanno riscontrato un aumento medio del + 20% rispetto allo stesso lasso di tempo dello scorso anno. E’ questo uno dei dati più interessanti emersi nel corso di una conferenza stampa, tenuta dal sindaco Roberto Cosolini e dall’assessore allo Sviluppo economico e Turismo Edi Kraus, dov’è stato messo in evidenza l’andamento molto incoraggiante dell’incremento turistico nella nostra città.
La città si è presentata al meglio -ha detto il sindaco Cosolini- ricordando lo straordinario successo dello spettacolo di luci sul municipio, ma anche il programma dei concerti e degli appuntamenti natalizi e l’intensa attività svolta dal sistema museale triestino, che ha visto i Civici Musei di Storia ed Arte toccare le 352 mila presenze nell’arco di tutto il 2014 (a dicembre quasi 12 mila visitatori, con un incremento del +60% rispetto allo stesso mese del 2013) con ottime performance anche dei Civici Musei Scientifici (+41% sull’anno e su dicembre + 19% per il Museo di Storia Naturale e + 22% per l’Aquario). Lascio ai perditempo -ha aggiunto Cosolini- le polemiche sulla chiusura di Miramare il primo dell’anno per focalizzare invece l’attenzione sull’importanza del nostro impegno per il pieno recupero e la valorizzazione del Castello e del Parco durante tutto l’anno.
“Sono dati incoraggianti -ha spiegato ancora il sindaco- che dimostrano che la carta del turismo è importante per il futuro della città. Il turismo non è più un fattore episodico ma un progetto e una strategia per lo sviluppo di Trieste”. Cosolini ha ricordato ancora l’attenzione crescente per Trieste dimostrata anche recentemente dalla rivista di bordo della Ryanair,annunciando inoltre che venerdì prossimo sarà presentato, prima agli operatori e poi alla stampa, il progetto del Centro congressi nel Silos, mentre a fine mese sarà presentata in città e a Vienna la piattaforma web “Discover Trieste”.
Grazie anche al calendario, al tempo e ai grandi eventi -ha confermato l’assessore Edi Kraus- è stato un anno eccezionale per il turismo e di ciò va dato atto a tutto il sistema cittadino, dagli alberghi a tutte quelle persone (la sola mostra sui presepi ha visto oltre 5 mila presenze) che hanno lavorato per l’immagine di una città aperta al turismo e ai visitatori.
“Per il 2015 -ha anticipato Kraus- stiamo lavorando per 1 o 2 eventi che porteranno in città molti giornalisti, con importanti ricadute a livello d’immagine e promozione. L’arrivo della Costa Mediterranea garantirà, nel corso della stagione, una presenza dalle 75 alle 85 mila persone e stiamo già lavorando per alcuni altri eventi e per ben programmare e organizzare anche gli appuntamenti e le manifestazioni natalizie che verranno”.

TRIESTE ACCENDE IL NATALE 2014

Anche quest’anno l’impegno per realizzare il nutrito calendario degli eventi natalizi è stato collettivo e corale, giustificando pienamente il titolo di “Trieste Accende il Natale 2014” in quanto sarà davvero un insieme ampio di associazioni, circoli culturali, bande, consorzi, gruppi musicali e teatrali, coordinati dal Comune, a dare forza, con tante variegate proposte, stimolanti richiami e attrazioni, ma soprattutto con tanto entusiasmo, all’imminente mese finale dell’anno, “accendendo” appunto il nostro Natale.

Per questo comune sforzo è giusto rivolgere un forte ringraziamento da parte di tutta l’Amministrazione agli importanti sponsor che hanno garantito un fondamentale sostegno al programma: in primis, la Regione, la Fondazione CRTrieste, la Illycaffè, Promotrieste, la Siram, la TorBandena Residence. Ringraziamenti anche a chi collaborerà in altri modi: la Fondazione Teatro “Verdi” per le sale messe a disposizione , la CAT Terziaria-Confcommercio per il Mercatino dei commercianti cittadini, l’AcegasApsAmga, i Vigili del Fuoco, la società “Flash” che anche quest’anno posizionerà sulla “vetta” del pontone Ursus la Stella Cometa luminosa, simbolo e richiamo inconfondibile e del tutto peculiare del Natale triestino. E ancora, per i Comuni e le Regioni donatori di abeti (la Carinzia, Forni di Sopra, Sappada, Auronzo),

Trieste Accende il Natale 2014 è un programma pienamente all’altezza della nostra Città, e della nostra storia e cultura, pur se costruito nella nota limitatezza di fondi che segna il momento attuale, ma tuttavia assolutamente in grado di animare il nostro territorio con manifestazioni vivaci, attrattive e di qualità; ancor più significative in questa fase di crisi poiché proprio in momenti non facili come quello presente una comunità desidera e ha bisogno di ritrovarsi, stare assieme, con buona musica e buona cultura, trascorrendo le Feste più attese dell’anno in un’atmosfera gradevole e nella maggior serenità possibile”.
Quest’anno il Natale “municipale” riservi ancor più spazio alle periferie e ai rioni. Solo per fare un esempio per il tradizionale brindisi natalizio offerto dal Sindaco ai cittadini è stata scelta stavolta non una piazza ipercentrale ma la popolare piazza rionale di San Giacomo (l’appuntamento è per sabato 20 dicembre, alle ore 18, presenti pure gli ottoni della Banda della Polizia Municipale).

La prima giornata clou del programma nella sarà domenica 7 dicembre. Infatti proprio in quel giorno vi saranno due appuntamenti tra i più significativi: al mattino, in piazza della Borsa (inizio ore 11.15) la suggestiva cerimonia di consegna e di accensione dell’abete donato a Trieste dalla Regione Carinzia, con saluti delle Autorità, tra le quali il Governatore del Land Peter Kaiser, e l’esibizione di due gruppi folcloristici tradizionali (la “Trachtenkapelle Seeboden” e le “Stimmen aus Amlach”); e nel pomeriggio, un analogo appuntamento in piazza dell’Unità (dalle ore 16.30), con l’accensione dell’altro grande abete, donato stavolta dal Comune di Forni di Sopra, anche qui con le Autorità, un coro natalizio e la degustazione di prodotti tipici.

Ma non va dimenticato che i primi eventi, in realtà, sono già in dirittura d’arrivo, o addirittura già iniziati, come la sempre attraente pista di pattinaggio su ghiaccio allestita in piazza Ponterosso a cura del “P.A.T.-Pattinaggio Artistico Triestino” (funzionante ogni giorno, dalle 10 alle 23, fino a domenica 11 gennaio).
E, mentre, domenica 30 novembre si è conclusa con ormai il solito successo di pubblico la terza edizione Mercatino di Natale Francese, oggi prende il via la tradizionale Fiera di San Nicolò, nella consueta, amata cornice del Viale XX Settembre, con la partecipazione di 111 espositori con i più svariati articoli (apertura ogni giorno, dalle ore 8 alle 23, fino a lunedì 8). Ancora, da mercoledì 3 dicembre (e fino a domenica 11 gennaio) il “Natale a Opicina”, con mercatini e animazioni varie.
Senza scordarsi del puntuale arrivo di San Nicolò tra la sera di venerdì 5 e sabato 6 dicembre con vari appuntamenti per i bambini: dalla Sala parrocchiale della Madonna del Mare (piazzale Rosmini, venerdì, ore 19.30, con il “supporto” della Banda Refolo) alle tradizionali “apparizioni” del Santo nel pomeriggio del 6 (in largo Bonifacio e in Viale).
Ma numerosi altri saranno gli appuntamenti e le grandi novità per tutti i gusti e le età che verranno svelati nei prossimi giorni.

Calendario Trieste Accende il Natale 2014

17 ABETI NELLE PIAZZE DEL CENTRO E DEI RIONI ACCENDERANNO IL NATALE A TRIESTE

Anche quest’anno il Comune di Trieste ‘accenderà il Natale’ con l’arrivo degli abeti che saranno collocati dal centro ai rioni, abbellendo e rallegrando l’atmosfera in occasione delle festività e rendendo così più piacevolmente usufruibili gli spazi urbani da parte dei residenti e dei turisti.
Saranno in tutto 17 gli alberi natalizi, di cui 4, di circa 13 metri di altezza, saranno posizionati rispettivamente (in ordine di arrivo): il primo in piazza dell’Unità d’Italia (il 25 novembre), donato da Forni di Sopra; il secondo in piazza Goldoni (il 27 novembre), offerto da Sappada; il terzo in piazza della Borsa (il 28 novembre), donato dalla Carinzia e il quarto in piazza S.Antonio (il 2 dicembre), offerto da Auronzo. L’accensione è prevista domenica 7 dicembre.
Altri 13 abeti saranno collocati nei vari rioni: a Campo San Giacomo, a Valmaura, ad Altura (per la prima volta), a Borgo San Sergio, in piazza Perugino, davanti al Teatro Rossetti, in piazzale Gioberti, in piazza Tra i Rivi a Roiano, in piazza Oberdan e in piazza Verdi, a Opicina (con accensione prevista il 5 dicembre), a Prosecco e a Santa Croce.
Tra le numerose iniziative natalizie promosse dal Comune sono già in calendario la Fiera di San Nicolò: dal 1° all’8 dicembre; i Mercatini di Natale: dal 10 al 24 dicembre; la pista di pattinaggio: dal 28 novembre 2014 all’11 gennaio 2015, accanto ad altre ancora manifestazioni che saranno annunciate a breve.

INAUGURATO IL MERCATINO FRANCESE

Si è tenuta in mezzo a una vera e propria folla di visitatori l’inaugurazione dell’edizione 2014 del “Mercatino di Natale Francese”. L’ormai amata iniziativa, che si ripresenta nella nostra città dopo il successo degli anni scorsi proponendo i suoi allestimenti in stile alsaziano, ha aperto di fatto ufficialmente la più ampia kermesse dei tradizionali mercatini natalizi, molto apprezzati dai triestini e dai turisti in visita a Trieste.
Il “Mercatino di Natale Francese” resterà aperto in piazza Sant’Antonio Nuovo e nelle vie limitrofe, con le sue casette ricche di attrazioni, ogni giorno, dalle ore 10 alle 19.30, fino a domenica 30 novembre. Poi, dall’1 all’8 dicembre “entrerà in scena” la tradizionalissima Fiera di San Nicolò nella sperimentata sede del Viale XX Settembre, per “passare il testimone” quindi ai Mercatini di Natale che saranno curati dalle locali associazioni dei commercianti, dal 10 al 24 dicembre, nell’area di piazza Sant’Antonio Nuovo-Ponterosso.
Intanto, anche per i consueti e normalmente operativi mercatini presenti su diverse aree pubbliche cittadine, il Comune ha deliberato in questi giorni la facoltà di attuare, in questo periodo prossimo al Natale, una serie di aperture straordinarie con ampliamento dei rispettivi orari.
Ciò varrà per il mercato di generi alimentari e di orto-floricoltura di piazza del Ponterosso che potrà operare in via straordinaria anche nelle giornate di lunedì 8 dicembre, domenica 14 e lunedì 15, domenica 21 e lunedì 22, domenica 28 e lunedì 29 dicembre; inoltre con l’ampliamento degli orari di vendita fino alle ore 20 in tutti i giorni, nel periodo tra il 15 dicembre e il 6 gennaio (Epifania), laddove l’orario normale è dalle 7.30 alle 14, e solo da martedì a sabato.
Un giorno di apertura straordinaria è stato deliberato – come da richiesta degli operatori – anche per il mercatino di piazza Hortis, anche qui per la giornata di lunedì 8 dicembre (Festa dell’Immacolata), dalle ore 8 alle 14, e, analogamente, per il mercato di Opicina, sempre per lunedì 8 dicembre, dalle ore 8 alle 14.
In questo quadro ricco di iniziative e per venire incontro il più possibile al desiderio dei triestini e dei turisti di apprezzare queste proposte commerciali (ma non solo) che la nostra città offrirà nei giorni e nelle settimane a venire, il Sindaco Cosolini ha dato disposizioni tendenti a evitare che vengano aperti cantieri stradali impattanti sul traffico e sugli esercizi commerciali nel periodo dal 6 dicembre al 6 gennaio. In ogni caso, i cittadini verranno puntualmente informati in materia, sia attraverso i media tradizionali che sui social network.

IL COMUNE DI TRIESTE PER LA BARCOLANA

Il Comune di Trieste ha ideato un ricco programma di manifestazioni capace di arricchire, in maniera significativa, le opportunità di divertimento e di interesse culturale dei cittadini e dei turisti che vogliono vivere appieno questo bellissimo evento. Tutte le iniziative sono il risultato di un gioco di squadra che ha avuto come obiettivo quello di far vivere, quanto più intensamente possibile,  la straordinarietà della città in questa speciale festa del mare  conosciuta in tutto il mondo.
L’edizione di quest’anno, poi, presenta diverse novità. Un’edizione straordinaria di “Salotto.Vienna speciale Barcolana” si terrà al Salone degli Incanti, continuando così a offrire gratuitamente al pubblico spettacoli, concerti, dibattiti, degustazioni e dj-set. All’ex-Pescheria, inoltre, sarà ricreata la magica atmosfera degli antichi mestieri come il maestro d’ascia. Infatti, una piccola barca in legno sarà costruita proprio dai maestri di questo antico mestiere e dagli studenti dell’Istituto tecnico Nautico, in un cantiere aperto al pubblico. Ci sarà anche il varo, programmato per  sabato 11 ottobre alle ore 16 davanti alla Scala Reale.
I Musei civici introdurranno il biglietto cumulativo di 10 euro che consentirà di accedere a tutti i musei nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11, mentre domenica 12 ottobre l’accesso a tutti i musei sarà gratuito. Sabato 11 sarà attivo anche un bus-navetta gratuito messo a disposizione da Trieste Trasporti per coloro che vorranno visitare il nuovo polo museale di via Cumano, costituito dal Museo della Guerra per la Pace Diego de Henriquez e il Museo di Storia Naturale.  La Navetta farà la spola ogni ora lungo il percorso piazza Tommaseo – via Cumano (via Tominz). La prima partenza da piazza Tommaseo (Chiesa greco-ortodossa) è alle ore 9.30, mentre l’ultima sarà alle ore 18.30. Da via Tominz, invece, la prima partenza è prevista alle ore 10:30 e l’ultima ore 19.30. Il bus-navetta indicherà sul proprio display frontale “Musei via Cumano” e non effettuerà fermate intermedie, fermerà solo ai capolinea.

La Sala Veruda di Palazzo Costanzi sarà aperta, da sabato sera fino a domenica, con lo speciale allestimento di immagini dalla Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte e dagli Archivi del Comune, accanto a una selezione di testi letterari, dal titolo “Barcolana sailing back”. Mentre a Palazzo Gopcevich, al Museo Teatrale Carlo Schmidl, sarà inaugurata, mercoledì 9, alle 12.00, la mostra “Che storia la Rai…50 anni della sede Rai per il Friuli Venezia Giulia”, nata dalla collaborazione tra Comune di Trieste e sede Rai regionale, dove saranno esposte apparecchiature del passato, sia radiofoniche che televisive, filmati su Trieste dei primi anni della televisione ecc , accanto a una serie di appuntamenti dedicati al centenario della grande guerra e di varie ricorrenze del mese di ottobre (dai 90 anni della nascita dela radio in Italia agli 83 dall’inaugurazione di Radio Trieste, dai 60 anni della televisione italiana e del ritorno di Trieste all’Italia, ai 50 anni del Centro di Fisica Teorica di Trieste). Per quanto riguarda gli appuntamenti dei Civici Musei Scientifici, invece, a partire da giovedì 9 ottobre, al Museo del Mare di via Campo Marzio 5, alle ore 17.00, con “Dal remo alla Vela”, visita guidata di e con il capitano visita guidata di e con il capitano Walter Macovaz (a spasso per il Museo del Mare attraverso le storia e le storie dei primi tentavi di velocizzare la navigazione, tra storie di legname, tessuti corde… e schiavi) e venerdì 10, sempre alle 17.00: “Dalla Vela al Motore” visita guidata di e con il capitano Walter Macovaz (a spasso per il Museo del Mare attraverso le storia e le storie del passaggio alla navigazione meccanica che rivoluzionò quasi totalmente il traffico marittimo). Venerdì 10, al Museo di Storia Naturale di via dei Tominz 4, alle ore 18.00, evento speciale “Carlotta e gli altri Squali” con Simona Clò, biologa degli squali. (Bolognese di nascita ma “marinara di adozione”, Simona Clò ha passato la vita a studiare e divulgare la sua grande passione: gli squali. Osservandoli e studiandoli in diversi istituti e mari in giro per il mondo. Una lezione eccezionale, condotta proprio al cospetto di Carlotta, il nostro squalo triestino da record mondiale). Sabato 11 ottobre, al Museo del Mare, alle ore 10.00, 15.00 e 16.00: “English at the Museum: navigando in inglese attraverso il Museo del Mare”.Visita al museo in lingua inglese, giochi linguistici e quiz. Età 8 -11. Esclusivamente su prenotazione: 3456454855. Sempre sabato 11, alle ore 11.00, al Civico Aquario Marino: “La vita degli Squali” con Simona Clò, biologa degli squali. (una visita guidata del tutto speciale alla Mostra didattica: “SharkLife: Pericolo Squali o Squali in Pericolo?“). Nel pomeriggio, alle 16.30, in piazza della Cattedrale, Il male viene dal nord. Passeggiata storico-artistico-letteraria ispirata a Fulvio Tomizza, interprete della storia di Trieste del secondo Novecento (Biblioteca Civica con il contributo di Gruppo 85 – Skupina 85). Partecipazione libera e gratuita. Museo Civico di Storia Naturale, (raggiungibile con BUS navetta), ore 17.30 “Chi, quando e perché cominciò ad andar per mare? Tanto, ma veramente tanto tempo fa” di e con Giovanni Boschian, antropologo dell’Università di Pisa. Giovanni Boschian, triestino, ma da anni affermato a Pisa e a Venezia, ritorna nella sua città natale per affrontare, nella sala incontri del Museo, l’affascinante percorso che ha condotto l’uomo primitivo a improvvisarsi marinaio e pescatore. Era una prerogativa dell’Homo sapiens, o lo facevano anche i nostri cugini più primitivi? La scienza comincia a raccogliere indizi su questo affascinante argomento ore 21: “Una NOTTE al MUSEO”. Età 6 – 11. Esclusivamente su prenotazione 3425401400. DOMENICA 12 OTTOBRE al Museo del mare, alle ore 10.30, aspettando l’arrivo, visita guidata: “Dalla Vela all’Elica” di e con il capitano Walter Macovaz. Quanti sapevano che il prototipo dell’elica è stato inventato proprio a Trieste, per chi non si arrampicherà sui punti panoramici a seguire la regata, ma vorrà attendere l’arrivo in centro, la possibilità di una grande storia al Civico Museo del Mare.

I Musei Civici vi invitano

Le novità riguardano anche la presenza del Comune di Trieste al Villaggio Barcolana. Infatti, quest’anno saranno due gli stand dell’Amministrazione; accanto allo stand tradizionale che presenta tutte le attività delle Aree Educazione/Cultura e Promozione Sociale, assieme all’Azienda per i Servizi Sanitari n° 1 Triestina, vi sarà uno stand dedicato all’innovativo progetto “Emergency Communications” realizzato in collaborazione con la Protezione Civile della Regione FVG e Capitaneria di Porto.  La presenza del Comune al Villaggio Barcolana costituisce una vetrina ideale per presentare alla cittadinanza e ai turisti le proprie attività, i servizi – anche quelli integrati sociosanitari – e i progetti in campo, a disposizione del pubblico per informazioni e domande durante lo svolgimento della manifestazione.

Preziosa, infine, la collaborazione con AcegasApsAmga, supporto fondamentale per il corretto e ordinato svolgimento della manifestazione.

 

Salotto.Vienna a Trieste

Un’iniziativa importante, che rafforza il legame Trieste-Vienna nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra. Un’occasione per narrare la storia e per far meglio conoscere la Vienna contemporanea, soprattutto attraverso il Museo del Mak.

Se ne parla a Trieste, ma se ne parla anche a Vienna, per creare un’ulteriore occasione a vantaggio del turismo, per entrambe le città. Un particolare ringraziamento va rivolto al Mak, ai partner, Generali, Fondazione CRTrieste, hanno creduto nel progetto sostenendolo.

Il curatore dell’evento, per il Mak-Museo di Arti Applicate di Vienna, è Jürgen F. Weishäupl direttore di Artprojects affiancato dal team curatoriale composto da Giovanni Damiani, Giuliano Politta e Marcello Farabegoli. Nella recente conferenza stampa è stato presentato un programma generale che consiste in 33 notti, durante le quali la scena artistica e culturale viennese trasformerà il Salone degli Incanti dell’ex Pescheria in un catalizzatore di incontri stimolanti tra attori culturali di Vienna e Trieste.L’appuntamento, quindi è per venerdì 1° agosto con la serata inaugurale  del Wiener Kunstsalon/Salotto d’arte viennese, un’iniziativa artistica che trasporrà l’atmosfera vibrante della belle époque all’inizio del terzo millennio. I visitatori saranno invitati a passeggiare attraverso mostre e installazioni, ad assistere a performance, a ingaggiare dibattiti, a ballare al ritmo di musica o a immergersi nei cortometraggi austriaci contemporanei. L’evento sarà incentrato sul dialogo, il piacere della conversazione e lo scambio.

Vienna e Trieste sono unite da una lunga storia comune, cultura e architettura, così come dalla pluralità delle culture spiccatamente internazionale. I rapporti non sono sempre stati privi di attriti, ma l’amministrazione di Trieste è convinta che un costante scambio culturale ed economico offra l’opportunità di approfondire questo legame positivo nel cuore dell’Europa e che l’arte contemporanea sia in grado di far risaltare gli elementi comuni delle due città. Infatti, Christoph Thun-Hohenstein, direttore del MAK e sostenitore dei progetti artistici interdisciplinari, ha accettato di buon grado l’invito rivolto da Trieste al MAK di assumere il patrocinio artistico di questo ambizioso progetto. Thun-Hohenstein. Il Salotto d’arte viennese a Trieste offre la gradita opportunità di far luce sulla scena creativa contemporanea viennese da una nuova prospettiva. Come museo multidisciplinare di levatura internazionale, il MAK è predestinato a promuovere lo scambio transfrontaliero tra artisti di discipline più svariate. L’ex pescheria centrale, che viene utilizzata recentemente per progetti artistici, offre un palcoscenico maestoso per la presentazione della molteplicità e del potenziale creativo della scena artistica e culturale viennese

Sottoforma di salotto, questa manifestazione d’arte a Trieste assume uno dei formati più cari al modernismo viennese, lanciando in tal modo un ponte tra tradizione e sperimentazione – uno dei temi centrali del MAK. Analogamente a già importanti salotti di Vienna del 1900, come ad esempio quello di Berta Zuckerkandl, il Salotto d’arte viennese a Trieste offre una piattaforma per incontri stimolanti tra persone di settori artistici più diversi.

Il curatore dell’iniziativa non ha nascosto il suo stupore per le reazioni positive delle istituzioni culturali viennesi per lavorare a Trieste e con Trieste, a dimostrazione dei legami profondi tra le culture di queste due città che spingono gli artisti viennesi a intraprendere questo viaggio verso Trieste. L’idea è quella portare gli artisti a Trieste, non le opere, anche se quest’ultime, si potranno ovviamente vedere grazie ad un sofisticato sistema di proiezioni multimediali allestito dallo studio dell’architetto Giovanni Damiani, uno degli ideatori di questo progetto, si vuole privilegiare il clima del salotto, dove le persone si incontrano per davvero, scambiano idee, opinioni, dove l’artista, il performer, il direttore di Istituzioni culturali e anche economiche è invitato a presentarsi e confrontarsi, vogliamo rimettere al centro la necessità di scambiare in prima persona le sensazioni, recuperando la grande tradizione del Salone d’arte.

Alla manifestazione saranno rappresentate, tra le altre, le seguenti istituzioni, organizzazioni e gallerie viennesi: Accademia austriaca del cinema, ART for ART, Galleria Charim, Galleria Emanuel Layr, Galleria Krinzinger, Galleria Steinek, Haus der Musik, ImPulseTanz, Kunsthalle Wien, Kunsthaus Wien, KÖR – Kunst im Öffentlichen Raum Wien, Museo Leopold, MQ – MuseumsQuartier, MICA – music austria, Parabol Art Magazine, Roter Teppich, sound: frame, Wiener Stadthalle, TQW – Tanzquartier Wien, Università per le Arti Applicate di Vienna, Wien Modern, Wien Products e Wiener Wohnen.

Prenderanno inoltre parte artisti, performer, musicisti, designer, registi ecc. quali Anna Blume, Nin Brudermann, Victoria Coeln, Julius Deutschbauer, Johannes Deutsch, Paul Divjak, Christoph Dostal, Thomas Draschan, eSeL, VALIE EXPORT, Luca Faccio, Andreas Fogarasi, foxytwins, Silke Grabinger, Daniel Hoesl, Edgar Honetschläger, Erwin Kiennast, Jan Lauth, Liquid Loft, Rita Nowak, mediaOpera, PHACE | CONTEMPORARY MUSIC, Meinhard Rauchensteiner e molti altri.
L’ingresso a tutti gli eventi sarà gratuito.

Per dettagli aggiornati del programma consultare il sito web: www.salotto-vienna.net