Continua il giro attraverso i rioni del candidato sindaco del centro sinistra Roberto Cosolini. Sabato mattina è stata la volta di S. Giacomo e Barriera Vecchia, due zone afflitte da problematiche simili: degrado e sporcizia delle strade, intenso traffico veicolare, cronica insufficienza di parcheggi e mancanza di luoghi di aggregazione.
«Ogni incontro nei rioni conferma la mia idea di una Trieste mal sfruttata nelle sue molteplici possibilità e risorse. Una realtà eccezionale come quella della biblioteca civica Quarantotti Gambini – dotata di emeroteca, servizio prestiti e un’attivissima sezione ragazzi – non può essere aperta solo 4 ore al giorno, il suo orario va esteso al massimo».
Cosolini ha prima visitato Piazza S. Giacomo, cuore pulsante del rione e specchio della sua vivacità e dei suoi problemi irrisolti. Le soste selvagge, l’utilizzo di Via dell’Istria come strada di scorrimento e una piazza che non riesce ad attrarre la socialità sono temi sui quali il candidato sindaco si è confrontato direttamente con i cittadini.
«Un piano del traffico serio e lungimirante deve avere anzitutto una chiara visione d’insieme e una precisa strategia. Solo in questo modo il problema del traffico non viene“rimbalzato” da una zona all’altra, ma piuttosto risolto nella sua interezza».
Dopo la visita allo skate park – dove i lavori non sono ancora terminati del tutto – e a Piazza Puecher, Cosolini è sceso verso Barriera Vecchia.
I cittadini qui lamentano lo smog intollerabile e l’inquinamento acustico, ma soprattutto mancanza di pulizia, scarsa manutenzione delle strade, dei marciapiedi e dell’arredo urbano, scarsità di parcheggi per i residenti, quasi totale assenza di vigili urbani, che dovrebbero avere il compito non solo di agevolare il traffico, ma anche di sanzionare gli abitanti che dimostrano poco senso civico lasciando le deiezioni dei propri cani sui marciapiedi o abbandonando rifiuti lontano dai cassonetti.
«Sono favorevolmente impressionato dalla richiesta di implementare la raccolta differenziata rivoltami da tanti cittadini. La politica in questo senso dimostra di essere indietro rispetto alle esigenze dei triestini, che si rendono perfettamente conto dell’importanza ecologica ed economica della differenziata».
Dalla zona di Barriera si leva poi un ulteriore appello al futuro sindaco: c’è la necessità di iniziative e programmi che integrino nella società i tanti immigrati che risiedono in zona. «Dialogo e inclusione, rispetto per le diversità e miglioramento della qualità della vita sono leit motiv della mia campagna e lo saranno del mio mandato» ha puntualizzato Roberto Cosolini.